Formula Emirates: l’Italia, l’A380, e i progetti per i frequent flyer. Intervista al country manager Flavio Ghiringhelli
Intervista a 360° con il numero uno di Emirates in Italia. Dall’A380 alla sostenibilità di uno dei principali vettori mondiali
Più voli sull’Italia, un’esperienza a bordo sempre più attenta e di qualità, tutti i piani sugli A380 – il gigante dei cieli sui cui Emirates continua a puntare oggi e nel futuro – il rinnovo delle cabine, i progetti per i frequent flyer e gli accordi con altri vettori.
In questo articolo:
In questa dettagliata ed esaustiva intervista, Flavio Ghiringhelli, country manager Italia della compagnia emiratina, racconta i progetti presenti e futuri di uno dei vettori top al mondo, che continua a rinnovare la sua riconosciuta qualità e i suoi servizi ai passeggeri. Anche e soprattutto in Italia.
L’Italia di Emirates
«Emirates è presente in Italia da oltre 30 anni. Da quando abbiamo aperto il primo gateway a Roma nel 1992, abbiamo lavorato per espandere il nostro network e oggi, oltre a Roma, abbiamo un gateway anche a Milano, Bologna e Venezia. Tutti questi collegano l’Italia all’hub internazionale di Dubai, da cui tutti i passeggeri possono raggiungere oltre 140 destinazioni in 77 Paesi.
Ci sono progetti d’espansione o di aumento delle frequenze?
«Nel corso degli anni anche i nostri voli sono aumentati e oggi abbiamo 42 frequenze: due frequenze giornaliere da Milano Malpensa, due da Roma Fiumicino, una da Venezia e una da Bologna. Tra le tappe importanti che possiamo annoverare, abbiamo il ritorno del volo giornaliero per Bologna, dallo scorso 1° giugno, che ha riportato le frequenze ai livelli pre-pandemia e il prossimo anniversario della rotta Milano-New York che quest’anno compie 10 anni. Al momento stiamo lavorando per ripristinare tutte le frequenze che avevamo prima della pandemia e contiamo di tornare a pieno regime già nel 2024».
Quali sono i dati dei primi mesi 2023 sul mercato italiano?
«Nei primi mesi del 2023, abbiamo registrato una forte domanda di viaggio e significativi flussi di traffico, anche per la concomitanza di varie festività e weekend lunghi, fino alla fine di maggio. Anche per l’Italia registriamo un forte flusso di incoming da parte di turisti stranieri che scelgono il nostro Paese come meta per trascorrere le vacanze».
Quali previsioni per il resto dell’anno?
«Abbiamo notato un fisiologico rallentamento della domanda nel mese di giugno e poi un aumento nei mesi di luglio e agosto; ci aspettiamo un ulteriore aumento della domanda per questi mesi perché c’è ancora la tendenza a prenotare i voli all’avvicinarsi della data di partenza».
Frequent flyer, accordi e lounge: le novità
Ci sono ulteriori novità per il programma fedeltà Skyward? Nuove lounge in arrivo?
«All’inizio dell’anno, Emirates Skywards, programma di fidelizzazione di Emirates e flydubai, ha raggiunto un nuovo record con oltre 30 milioni di membri iscritti in tutto il mondo. Negli ultimi due decenni, il programma di fidelizzazione si è evoluto ed è cresciuto fino a diventare uno dei programmi di fidelizzazione più riconosciuti e apprezzati al mondo. Con iniziative leader del settore, offerte di prodotti innovativi e oltre 150 brand partner, Emirates Skywards continua a ridefinire l’esperienza di fidelizzazione dei clienti, sia in volo che a terra».
Ci sono novità in arrivo?
«In una delle nostre ultime comunicazioni, abbiamo annunciato che tutti i passeggeri di ogni classe di viaggio sottoscritta con Emirates Skywards possono godere di una forma di connettività gratuita. Ciò significa che ogni settimana altri 30.000 passeggeri di Economy Class si collegheranno al wifi di bordo gratuitamente».
In seguito agli accordi con United e Etihad: ci saranno cambiamenti per il frequent flyer italiano?
«Si tratta di due accordi diversi nati per soddisfare due esigenze diverse. L’accordo di codeshare con United è nato per consentire ai clienti di Emirates (anche italiani) di avere accesso a più di 150 città statunitensi attraverso Chicago, Houston e San Francisco; di godere di un’offerta clienti potenziata, implementata con l’emissione di un unico biglietto, la franchigia bagaglio Emirates e il trasferimento del bagaglio fino alla destinazione finale».
Con Etihad, invece?
«Il memorandum d’intesa e l’accordo di interlinea con Etihad sono stati invece creati per fornire ai viaggiatori ulteriori opzioni di itinerario quando visitano gli Emirati Arabi Uniti. In entrambi i casi, i passeggeri hanno potuto ottenere vantaggi concreti: possono organizzare il loro itinerario con maggiore tranquillità e godere dei servizi di bordo offerti da Emirates. Inoltre, entrambi gli accordi offrono ai membri Skywards gli stessi vantaggi che ottengono volando con Emirates».
I piani per l’A380
Andiamo a un tema a noi caro. Su quali rotte opera l’A380? Ci sono nuove rotte dove verrà impiegato?
«L’A380, il gigante dei cieli, è il nostro prodotto di punta e oggi Emirates è l’unica compagnia aerea che porta questo maestoso aereo a due piani nel nostro Paese. L’A380 di Emirates vola attraverso i gateway di Milano e Roma, mentre a livello internazionale raggiunge totalmente più di 40 destinazioni in tutto il mondo e, entro la fine di questa estate, il famoso aereo servirà quasi 50 destinazioni, ripristinando quasi il 90% del network A380 pre-pandemia della compagnia aerea».
Quindi Emirates, a differenza di altri, continua a credere nel gigante dei cieli
«Emirates è il più grande operatore di Airbus A380, con oltre 90 velivoli attualmente in servizio attivo. Ad oggi, la compagnia aerea sta lavorando all’ammodernamento di 63 di essi con l’obiettivo di introdurre la nuova classe Premium Economy. Recentemente, l’aeromobile A380 di Emirates ha raggiunto un importante traguardo all’aeroporto internazionale I Gusti Ngurah Rai di Bali, diventando il primo servizio di linea A380 in Indonesia. Ad aprile è atterrato per la prima volta in Marocco».
Sul caso della temporanea indisponibilità degli A380 sulla Milano-New York per la winter ci può dire qualcosa di più?
«In merito alla notizia che avete pubblicato qualche giorno fa e relativa al fatto che l’A380 non volerà sulla tratta Milano-New York, mi sento in dovere di fare una precisazione. Nei prossimi mesi sarà usato un Boeing 777-300 ER al posto dell’A380 su questa rotta perché parte della flotta aziendale è al momento oggetto del programma di ammodernamento».
Ci sono novità in termini di cabine o nuovi servizi a bordo o a terra?
«Emirates ha dato il via ai suoi piani per aggiornare l’intera cabina interna di 120 aeromobili Airbus A380 e Boeing 777, due dei più grandi tipi di aerei commerciali attualmente in servizio. Un progetto ambizioso, che rappresenta un investimento multimiliardario per garantire ai clienti di Emirates l’esperienza di “volare meglio” nei prossimi anni. Una volta che i 67 A380 previsti saranno stati rinnovati e saranno tornati in servizio, 53 Boeing-777 saranno sottoposti al programma di ammodernamento».
E c’è anche un piano di rinnovamento digitale in atto…
«Emirates ha recentemente annunciato una collaborazione con Amazon Web Services (AWS) all’interno di un percorso digitale futuristico e immersivo per trasformare le esperienze dei propri dipendenti, come pioniere del settore. Le due organizzazioni hanno firmato un accordo per sviluppare una piattaforma e una capacità di realtà estesa immersiva (iXR) per il personale di cabina del Gruppo Emirates, per i nuovi assunti e per la più ampia comunità di partner del settore.
Sempre più attenzione, quindi alla customer experience…
«Sono passi in avanti per migliorare l’esperienza a bordo e continuare a garantire gli elevati standard che hanno reso famosa Emirates. Basti pensare che la compagnia aerea è stata premiata con il “World Class Award” per la sicurezza, il benessere, la sostenibilità, il servizio e l’inclusione ai premi Apex 2023. Emirates ha continuato a ottenere ulteriori riconoscimenti come il “5 Star Global Official Airline Rating” e il “Passenger Choice Award for Best Global Entertainment”. Ha vinto anche due premi ai premi Ultras Awards 2022, tra cui “Migliore compagnia aerea del mondo” e “Migliore compagnia aerea del Medio Oriente».
I progetti su sostenibilità e transizione green
Oltre allo stop alla carta d’imbarco cartacea da Dubai, ci sono ulteriori progetti dal punto di vista della sostenibilità?
«La politica e la strategia ambientale di Emirates si concentrano su tre aree principali: riduzione delle emissioni, consumo responsabile, conservazione degli habitat e della natura. Per questo motivo siamo tutti impegnati in operazioni responsabili dal punto di vista ambientale in tutte le nostre attività, compresa la nostra catena di fornitura. Stiamo esaminando le opportunità e i percorsi che contribuiranno a raggiungere questo obiettivo, tra cui il rinnovo della flotta, l’efficienza operativa del carburante, la riduzione dell’uso della plastica a bordo e l’utilizzo di materiali riciclati».
La transizione ecologica del trasporto aereo è un percorso fondamentale da qui al prossimo decennio…
«Oggi c’è ancora l’errata percezione che le compagnie aeree siano troppo lontane dai temi della sostenibilità, quando c’è un intero settore che sta lavorando duramente per contribuire a quel cambio di approccio che è richiesto a tutti noi e di cui vogliamo far parte».
Può fare qualche esempio?
«Abbiamo recentemente presentato, in collaborazione con deSter, una nuova iniziativa di riciclaggio a circuito chiuso per ridurre la plastica, in cui milioni di articoli di bordo come vassoi di plastica, ciotole, snack e casseruole, saranno ora riciclati in un impianto locale e trasformati in prodotti freschi e pronti all’uso per il servizio pasti di Emirates. Da quando ci siamo impegnati pubblicamente a ridurre la plastica monouso a bordo nel 2019, siamo riusciti a sottrarre alle discariche oltre 150 milioni di articoli in plastica monouso ogni anno. Inoltre, il personale di bordo di Emirates separa le bottiglie di vetro e di plastica per il riciclaggio a Dubai, sottraendo circa 500.000 chilogrammi di plastica e vetro dalle discariche nel 2022. Nell’agosto 2020, inoltre, abbiamo sostituito i menu cartacei della classe Economy con menu digitali, risparmiando 44 tonnellate di carta al mese. Ultimo, ma non meno importante utilizziamo una tecnica di lavaggio a secco per pulire i nostri aeromobili, con un risparmio di oltre 11 milioni di litri d’acqua all’anno».
Dal punto di vista del carburante, invece, che progetti avete in cantiere?
«Emirates ha annunciato di aver stanziato 200 milioni di dollari per finanziare progetti di ricerca e sviluppo (R&S) incentrati sulla riduzione dell’impatto dei combustibili fossili nell’aviazione civile. Si tratta del più grande impegno da parte di un singolo rispetto a qualsiasi compagnia aerea in materia di sostenibilità, con fondi che saranno erogati in 3 anni. Emirates individuerà partnership con organizzazioni leader che lavorano a soluzioni nel campo dei carburanti e delle tecnologie energetiche avanzate».
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