Servizio a bordo, tutte le compagnie dovrebbero copiare Jetblue
Si parla sempre di più di sostenibilità del trasporto aereo, le compagnie stanno sperimentando carburanti alternativi come il SAF, sono […]
Si parla sempre di più di sostenibilità del trasporto aereo, le compagnie stanno sperimentando carburanti alternativi come il SAF, sono sempre più attente alla riduzione degli scarti, all’utilizzo di prodotti compostabili e contro lo spreco di risorse, a terra come in volo.
In questo articolo:
Alleggerire le cabine da “cose” inutili, ridurre l’utilizzo della carta, diminuire lo spreco alimentare sono solo alcune delle azioni che abbiamo visto in questi ultimi anni. Anche scelte impopolari e scarsamente impattanti come quelle di eliminare le tessere per i frequent flyer.
Jetblue è un vettore differente
Prendendo in prestito un claim di un noto spot televisivo, si potrebbe dire che JetBlue è differente. Primo perchè vola intercontinentale, tra USA ed Europa (Londra, Parigi e Amsterdam) usando solo A321lr allestiti in due classi: business ed economy.
Secondo perchè gli allestimenti di entrambe le cabine sono iconici, la business class si chiama Mint e offre una configurazione 1-1 con i passeggeri che vengono fatti accomodare in una piccola suite, con tanto di porta che isola il passeggero dal resto della cabina.
L’economy, nella classica configurazione 3-3 propone le prime file con un pitch maggiore, ovvero qualche centiemtro in più per le gambe e nient’altro. In compenso wi-fi gratuito a bordo per tutti, ultra veloce, solo su La Compagnie ho trovato una connessione più veloce in questi anni.
Tutte le poltrone hanno uno schermo e l’IFE di Jetblue offre veramente di tutto, dai film ai canali tv live (io ho guardato la finale NLF di conference) e tanti prodotti seriali.
JetBlue compagnia all digital
Quando ho volato, transatlantico, con la compagnia americana. Vettore che al momento non vola in Italia, ma non è escluso che arrivi nel corso dell’estate 2024, ho apprezzato la loro politica di bordo.
Volando con meno di 130 passeggeri il servizio è effettuato con solo 3 assistenti di volo. E per ottimizzare i tempi il passeggero è invitato a fare l’ordine per il magiare tramite lo schermo, anche se al momento viene ancora distribuito il menù cartaceo ai passeggeri di Mint Class, tutta la procedura per ordinare il pranzo è digitalizzata.
Normalmente è un assistente di cabina che chiede ad ogni passeggero cosa si vuole mangiare, quando e come. In questo caso è tutto gestito dal passeggero.
La procedura
Appena si sale a bordo al posto si trovano i menu (in carta riciclata) e la lista dei cocktails. A bordo infatti c’è sempre un assistente di volo che ha frequentato un corso di mixology e i cocktail possono essere anche shakerati a bordo.
Il passeggero può quindi scegliere in autonomia cosa mangiare, basta comporre il menu scegliendo tra le varie opzioni. Certo a me a volta è capitato di prendere due antipasti o due piatti principali, cosa non fattibile in questo modalità, ma per il resto questa soluzione è davvero perfetta.
Il passeggero vede i piatti, non solo con un nome, ma anche esteticamente. Compone il suo vassoio e sceglie quando essere servito.
Essendo un volo notturno, si decolla nel tardo pomeriggio dal T5 del JFK e si arriva in Europa la mattina presto, viene servita anche la colazione. E anche in questo caso la compagnia americana si distingue dalla concorrenza. Il passeggero ha la scelta di fare colazione, anche in questo caso componendo il suo vassoio, oppure può scegliere di dormire fino all’ultimo ordinanando una colazione al sacco.
Così come quando si fa check-out dall’hotel prima che apra la colazione si può chiedere di avere un piccolo spuntino, allo stesso modo la compagnia ha pensato di dare questa opzione ai passeggeri e ricevere una busta al momento dello sbarco con alcuni prodotti per iniziare la giornata con il giusto apporto calorico.
In conclusione
Sarebbe molto bello vedere questa livrea nei cieli italiani, Milano è senza problemi nel raggio d’azione degli A321lr di JetBlue, anche se la Malpensa/New York è super affollata con 7 vettori che collegano le due aree, tanti quanti sulla più trafficata del mondo ovvero la Londra/New York.
JetBlue non partecipa ad alcuna alleanza, ma ha diverse partnership io ad esempio quando volo con questa compagnia metto sempre la mia tessera di Singapore Airlines, perchè come dico sempre non bisogna lasciare per strada nemmeno un punto.