Aloft Reno, questa catena si conferma una opzione interessante
Uno degli obiettivi di TFC è quello di aiutare i lettori nei propri viaggi, non importa se è una gita […]

Uno degli obiettivi di TFC è quello di aiutare i lettori nei propri viaggi, non importa se è una gita fuori porta, il viaggio di nozze in Nuova Zelanda o un on the road negli USA. Cerchiamo di insegnare a tutti come viaggiare meglio, spendendo niente o meno e in ogni caso essere preparati a sfruttare tutti i benefit di ogni prenotazione.
La prenotazione
In questo articolo:
Sono transitato da Reno, la Las Vegas del nord del Nevada giusto per uno stopover notturno e come sempre in questi casi ho puntato su un hotel vicino all’aeroporto. Certo essendo in una piccola Vegas potevo anche andare in qualche grande hotel con casinò, ma non avevo tempo o voglia date le poche ore a disposizione.
Ho prenotato tramite la app e non ho usato i punti. Il motivo è che la promozione attiva del programma Bonvoy regala doppie notti qualificanti per ogni soggiorno pagato, mentre i soggiorni premio fanno guadagnare solo le notti base in funzione del numero di notti dormite.
Il costo è stato di 170$, avrei potuto usare 35k punti Bonvoy, sarebbe stata una conversione media, ma la differenza era come detto la promozione attiva.
Check-in
Sono arrivato, in ritardo, dopo la mezzanotte. Ho preso un taxi perchè lo shuttle dell’hotel viaggia sino alle 00. Comque la struttura è vicina, ci si impiega di più ad uscire dall’aeroporto che ad arrivare in
Al mio arrivo pratiche burocratiche svolte in meno di 30 secondi e e 90 secondi dopo essere entrato in hotel ero già in camera.
La camera
Questa catena è la sorella minore del brand W, uno dei più lussuosi di Marriott. Sono due brand votati al desing, e lo si percepisce molto bene appena entrati in stanza. Ovviamente in Aloft siamo un paio di gradini sotto il W.
La stanza è un piccolo open space, il bagno è a vista, non c’è un vero armadio, come accade in tutte queste strutture.
L’arredamento è essenziale, ma si vede che è tutto studiato per colpire e lasciare quella sensazione migliore rispetto ad una struttura simile. Un divanetto ad angolo sotto la finestra, con tavolino per lavorare e dei cuscini molto colorati. Letto queen, molto comodo e con un bellissimo e comodissimo topper. Megaschermo tv di ordinanza, ma come sempre entro spengo e dormo.
Sul comodino oltre al telefono una cassa bluetooth della Marshall, un prodotto che si trova spesso nelle camere Marriott e che io ho nella mia camera da letto a casa.
Il bagno è essenziale ma bello. C’è una grande doccia walk-in, e un ambiente separato per il WC, niente tavoletta intelligente non siamo in Giappone.
Niente plastica inutile e tutti dispenser riempibili all’infinito, se continuano così mi toccherà ricominciare a comprare il sapone per il bagno di casa mia.
Spazi comuni
Meno di 5 ore dopo aver fatto chek-in ero nuovamente al piano terra in attesa di prendere lo shuttle per l’aeroporto.
Anche qui si vede l’attenzione per il design. C’è una piccola zona food dove prendere da mangiare, ma il cuore è la zona del bar e con immancabile tavolo da biliardo e tante diverse sedute. Peccato non aver visto operativo il Wxyz, il bar dell’hotel. In generale però è tutto molto bello, curato e di qualità, non certo un motel6.
Lo shuttle è gratuito e impiega 5 minuti ad arrivare in aeroporto, pronti a partire per un nuovo viaggio e una nuova recensione per TFC.
In conclusione
Aloft è mezzo gradino sopra Moxy, queste due insegne sono in assoluto la mia prima scelta quando cerco un hotel di una catena e non voglio spendere più di tanto. Altamente consigliate.

Pro
- il look
Contro
- Navetta non viaggia tutta la notte