L’aeroporto di Catania apre il Terminal provvisorio, ma prosegue lo stop ai voli extra-Schengen
Situazione in lieve miglioramento all’aeroporto di Catania, nonostante si faccia molta fatica a chiudere la fase emergenziale post-incendio al Terminal […]
Situazione in lieve miglioramento all’aeroporto di Catania, nonostante si faccia molta fatica a chiudere la fase emergenziale post-incendio al Terminal A (avvenuto lo scorso 16 luglio).
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Come funziona il Terminal provvisorio
È prevista per domani mattina, 3 agosto 2023, l’apertura del Terminal provvisorio allestito da Sac – la società che gestisce lo scalo siciliano – e dall’Aeronautica Militare.
Il Terminal – che si trova tra i Terinal B e C del Fontanarossa – è costituito da un ulteriore tendone (oltre a quello allestito la scorsa settimana) di 500 metri quadrati dove si svolgeranno le fasi di check-in, controlli di sicurezza e imbarco.
“La struttura è dotata di apparecchiature radiogene per il controllo dei bagagli da stiva e di un varco security per i passeggeri e i bagagli a mano – sottolinea la nota di Sac – In queste si sta ultimando l’installazione dei monitor e la predisposizione delle postazioni check-in e dei gate, nonché delle aeree di attesa”.
Più voli, ma non extra Schengen
In contemporanea l’aeroporto di Catania aumenterà il numero di voli che passeranno da 10 a 14 all’ora (tra arrivi e partenze). Lo scalo è ancora lontano, quindi, dalla piena operatività, che di solito garantisce 21 voli all’ora.
Restano ancora sospesi, invece, i collegamenti extra-Schengen dall’aeroporto catanese. Vengono sacrificati (o dirottati sugli altri scali siciliani) i voli per il Regno Unito (da easyJet a Jet2), Riyadh e Tel Aviv (Wizz Air), Il Cairo e Luxor (Air Cairo), Dubai (flydubai), Casablanca (Ryanair) e Istanbul (Turkish).
Le difficoltà operative
Nel frattempo, però, continuano a registrarsi numerosi ritardi e cancellazioni per i voli diretti o in partenza dal Fontanarossa e vengono segnalate, inoltre, lunghe code di passeggeri in attesa in ogni fase del pre-viaggio. Proprio la società di gestione Sac ha lanciato un appello ai viaggiatori che devono recarsi in aeroporto.
“Si pregano i gentili passeggeri con volo schedulato in partenza dal Terminal C dell’aeroporto di Catania, di presentarsi al massimo 3 ore prima dell’orario previsto di partenza, per evitare il sovraffollamento del Terminal. Si ringrazia per la collaborazione”, ha scritto la società sui suoi profili social.
Proseguono i bus navetta
Alle numerose testimonianze di code, disagi e disservizi – riportate dai quotidiani italiani e locali – ha risposto proprio l’ad di Sac, Nico Torrisi.
«La comunità aeroportuale si sta dando da fare per aiutare chiunque — ha detto Torrisi intervistato da Il Corriere della Sera – forniamo acqua gratis, mettiamo a disposizione decine di persone per fornire le informazioni e paghiamo di tasca nostra i 71 autobus che ogni giorno coprono le tratte con Comiso, Trapani e Palermo».
Nonostante l’aumento dei voli su Catania, infatti, proseguono i “dirottamenti dei voli ex Catania sugli altri aeroporti sicilini. In base ai dati del 31 luglio, sui 40.000 passeggeri previsti prima dell’incendio, a Catania ne sono transitati 18.500 (meno della metà). Comiso ha ospitato 7.500 passeggeri; mentre gli altri sono transitati da Palermo e Trapani (altri invece hanno suito la cancellazione del volo, e non sono pochi, ndr).
Palermo non attiva gli ingressi scaglionati
Dall’altro lato dell’isola, a Palermo, sembra invece risolta del tutto la fase emergenziale scatenata dal mix di un incendio che ha lambito il perimetro dello scalo Falcone-Borsellino e del sovraffollamento dovuto all’aggiunta dei passeggeri ex-Catania.
L’aeroporto di Palermo ha fatto retromarcia annunciando che non sarà più necessario introdurre la regola degli ingressi scaglionati in sala imbarchi. Il provvedimento sarebbe dovuto entrare in vigore lo scorso 1° agosto.
Così la nuova regola che avrebbe permesso l’ingresso dei viaggiatori in sala imbarchi “non prima di due ore per i voli Schengen e di tre ore per gli extra Schengen, non sarà più applicata, perché sono venute meno le esigenze di scaglionare gli ingressi“, sottolinea la nota di Gesap, la società che gestisce lo scalo siciliano.
Nuove aeree per affrontare il sovraffollamento
L’aeroporto di Palermo sta infatti ampliando le sue aeree di servizi all’interno dei Terminal: il 31 luglio sono stati aperti circa 300 metri quadrati di superficie e un fronte unico per i controlli di sicurezza; entro il 15 di agosto aprirà poi una nuova sala partenze di 400 metri quadrati di una parte dell’avancorpo airside al terzo livello.
Infine, Gesap annuncia che tra il 4 e il 7 agosto apriranno anche due nuove aree commerciali, La Braciera pizzeria e Terrazza Palermo-Martini. Sono stati già collocati 150 nuovi sedili bianchi e da un paio di settimane sono in funzione due nuovi ascensori in sale partenze con una portata di 22 persone.
Secondo la società di gestione, infine, “sono già state installate, intanto, cinque nuove unità di ricarica per telefonini e tablet: sono 40 i punti dove collegare i dispositivi. Già aperti nuovi bagni nel piano dei check-in e in funzione il terzo nuovo pontile dei sette in programma”.