Nuove compagnie e destinazioni: tutti i modi per volare senza scalo dall’Italia alla Cina
Mercoledì scorso Hainan Airlines (votata ‘migliore compagnia cinese’ agli Skytrax Awards 2023) ha fatto il suo debutto all’aeroporto di Milano […]
Mercoledì scorso Hainan Airlines (votata ‘migliore compagnia cinese’ agli Skytrax Awards 2023) ha fatto il suo debutto all’aeroporto di Milano Malpensa, inaugurando i collegamenti trisettimanali (lunedì, mercoledì e sabato) con Shenzen, città della Cina meridionale a poche decine di chilometri da Hong Kong. Il volo è operato con Boeing 787-9 configurati in due classi con 30 posti in Business Class e 262 in Economy Class.
In questo articolo:
Il Milano-Shenzen è un ulteriore tassello nella ‘ricostruzione’ del network tra Italia e Cina che era stato completamente (o quasi) azzerato dalla pandemia di Covid, che per il Paese della Grande Muraglia ha avuto effetti per la bellezza di tre anni. Solo a gennaio di quest’anno, infatti, il governo di Pechino ha riaperto le frontiere ai visitatori stranieri e si è dovuto attendere lo scorso 30 agosto per l’abolizione del tampone entro le 48 ore precedenti la partenza obbligatorio per chiunque volesse entrare nel Paese.
In questo appena ritrovato clima di totale normalità, un’altra compagnia aerea cinese farà il debutto su Milano (e sul mercato italiano) il prossimo 30 ottobre: si tratta di Juneyao Airlines, sicuramente la meno conosciuta tra le compagnie cinesi che volano all’estero, che collegherà Malpensa con Zhengzhou, città che si trova nella parte centro-orientale della Cina, a noi praticamente sconosciuta ma con una popolazione che supera i 10 milioni di abitanti. I Boeing 787-9 a due classi (una Business da 29 posti e una Economy da 295) della compagnia che ha sede a Shanghai voleranno sulla tratta due volte alla settimana, il lunedì e il venerdì. La durata del volo sarà di 10 e 30 minuti verso la Cina e di 11 ore e 40 minuti dalla Cina.
Ci vorrà ancora tempo per tornare a quei 700mila passeggeri che nel 2019 avevano viaggiato tra Malpensa e la Cina, ma già a nove mesi dalla riapertura dei delle frontiere cinesi i collegamenti settimanali sono 25, se si contano anche i tre appena avviati da Hainan e i due ormai prossimi di Juneyao.
Air China, infatti, vola giornalmente dall’hub del nord Italia a Pechino con Airbus A350-900 allestito in tre classi (32 in Business, 24 in Premium economy, 256 in Economy), giornalmente a Shanghai sempre con A350-900 e a Wenzhou (sulla costa centrale della Cina) con A330-200 a due classi (30 in Business e 207 in Economy). E poi c’è l’italiana Neos, che con i suoi 787-9 a due classi (28 posti in Premium Economy e 331 in Economy) serve il lunedì e il giovedì Nanchino.
La vera ‘capitale’ italiana dei voli da e per la Cina è tuttavia l’aeroporto di Roma Fiumicino. La Città Eterna ha sempre esercitato un grande fascino sul nuovo turismo di massa cinese. Nel 2019 erano ben 6 le compagnie aeree che la collegavano a 11 destinazioni cinesi, con un volume di traffico che superò quell’anno i 900mila passeggeri.
Oggi le compagnie aeree sono cinque e le destinazioni otto per un totale di 30 frequenze settimanali. C’è Air China, che collega Roma a Pechino giornalmente con Boeing 787-9 a tre classi (30 in Business, 34 in Premium economy, 229 in Economy) e a Hangzhou (città a un centinaio di chilometri da Shanghai) tre volte a settimana (martedì, giovedì, sabato) con A330-300 a due classi (30 posti in Business e 271 in Economy).
China Eastern ha un collegamento giornaliero per Shanghai con A332-200 a due classi (30 posti in Business, 204 in Economy) e due frequenze settimanali (il lunedì e venerdì) verso Wenzhou con A350-900 a quattro classi (4 posti in First, 36 in Business, 32 in Premium Economy, 216 in Economy).
La terza ‘big’ cinese, China Southern Airlines, serve 4 volte a settimana (lunedì, mercoledì, venerdì e sabato) il suo hub principale di Guangzhou con Boeing 787-9 a due classi (28 posti in Business e 269 in Economy).
Hainan Airlines, che, grazie a un accordo di code sharing siglato con ITA Airways, dallo scorso aprile applica il suo codice HU su sette destinazioni nazionali italiane in collegamento con l’aeroporto di Roma Fiumicino (Catania, Napoli, Bari, Venezia, Firenze, Bologna, Torino) e su 2 destinazioni internazionali (Parigi e Atene) collega due volte alla settimana FCO a Chongqing (il martedì e il venerdì) e a Shenzen (il giovedì e la domenica) con Boeing 787-9 a due classi (30 posti in Business, 259 in economy).
Infine, Sichuan Airlines vola dalla Città Eterna verso il suo hub di Chengdu (nella Cina centrale) tre volte alla settimana (martedì, giovedì, sabato) con A330-200 a due classi (24 posti in Business, 250 in Economy).
Nella lista delle compagnie che volano tra Italia e Cina c’è una grande assente: ITA Airways. Alitalia aveva collegato a sprazzi Roma con Pechino e Shanghai, ma negli ultimissimi anni aveva preferito limitare i suoi collegamenti verso il Far East a Tokyo e Seul. E’ possibile, se non assai probabile, che dopo il via libera all’intesa con Lufthansa, nella ridefinizione degli ‘spazi’ all’interno del gruppo tedesco, la Cina torni sulla mappa della principale compagnia aerea italiana.
- Quota gratuita il primo anno, 20€/mese dal secondo
- 250€ di cashback se si spendono €10.000 nei primi 12 mesi
- Voucher viaggi: 50€ per i tuoi viaggi ogni anno da spendere su americanexpress.it/viaggi
- Priority PassTM: Carta Oro ti offre l'iscrizione gratuita al Programma Priority Pass e due ingressi gratuiti ogni anno, entrambi per te o per te e un tuo accompagnatore
- Assicurazione inconvenienti e infortuni di viaggio: sarai tutelato in caso di ritardata consegna del bagaglio oppure ritardo o cancellazione del volo
- Protezione d'Acquisto: tutela per 90 giorni fino a 2.600€ sugli acquisti effettuati con Carta (escluse alcune categorie merceologiche), in caso di furto o danneggiamento del bene