A Venezia anche il viaggio in taxi diventa magico
Quando si nomina questa incantevole città, viene in mente un luogo unico, isolato dalla vita frenetica delle metropolitane. Una località […]
Quando si nomina questa incantevole città, viene in mente un luogo unico, isolato dalla vita frenetica delle metropolitane. Una località in cui perdersi fra i canali, le case e gli scorci caratteristici dal fascino antico e struggente.
In questo articolo:
Non per nulla, oggi, è fra le capitali mondiali dell’arte contemporanea.
Qui, qualsiasi cosa si trasforma in un’esperienza indimenticabile, dalle passeggiate, alle visite nei musei, fino alla corsa in taxi per l’aeroporto a Venezia che dista dal centro circa 13 chilometri.
Già perché per questo trasferimento non ci sarà un veicolo qualsiasi, ma un battello che permetterà di assaporare, ancor prima di raggiungere la città, la bellezza dei canali e la magia che la “regina dell’Adriatico” ha da offrire.
Un’ora di puro piacere condiviso: un’altra particolarità del taxi boat, infatti è quella di essere sempre a disposizione e non essere utilizzato individualmente. Per ogni tragitto, la sua capienza massima è di 12 persone.
Cosa vedere a Venezia
Una volta arrivati, sarà impossibile non rimanere incantati dalla bellezza e dal fascino di questa città. Non importa che sia la prima, la seconda o la centesima volta che si visita, l’effetto sarà sempre magico.
Per chi però non si è mai trovato circondato dalla maestria di Venezia, ci sono dei luoghi (dai più famosi, ai più caratteristici) che renderanno la vacanza indimenticabile.
Composta da vicoli e canali, ogni angolo nasconde tesori storici e culturali imperdibili.
Prima fra tutte Piazza San Marco che non solo è una delle piazze più famose d’Europa, ma è anche il salotto più elegante.
Sorseggiare un caffè ammirando il campanile permette di immergersi in una scenografia che soltanto nei film di Woody Allen è possibile trovare.
A pochi passi dalla piazza si può raggiungere il Ponte dei Sospiri, uno dei più rappresentativi della Serenissima, che collega Palazzo Ducale con le antiche prigioni.
Sempre a riguardo, poi, l’immancabile Ponte di Rialto dal quale ci si può impressionare per la vista spettacolare che offre sul Canal Grande. Proprio qui, viene allestito un mercato dove è possibile acquistare prodotti tipici, souvenir e gioielli artigianali.
Un’altra tappa imperdibile, poi, sicuramente è quella delle Gallerie dell’Accademia: un museo che ospita una straordinaria collezione di dipinti rinascimentali e vedutisti.
Circondata dall’acqua, non possono mancare le isole attorno: San Giorgio Maggiore, Burano e Murano. Ognuna, con le sue caratteristiche, lascerà i visitatori senza fiato.
La prima offre una vista panoramica sulla città, la seconda è famosa per essere un villaggio pittoresco fatto di case colorate e merletti; la terza per la produzione di vetro soffiato con cui gli artigiani locali creano opere d’arte da ormai moltissime generazioni.
Tutti conoscono il ghetto ebraico di Venezia, ma quello che talvolta si ignora è questo sia stato il primo d’Europa. Visitarlo offre una prospettiva unica sulla storia grazie alle sinagoghe e i musei dai quali apprendere nuove visioni del mondo.
Infine, una delle librerie più belle e originali del mondo si trova proprio vicino a Piazza San Marco e prende il nome di Acqua Alta. Perdere l’occasione di visitarla può essere davvero motivo di rimpianto.
Si tratta di un microcosmo di libri, gestito da un’unica persona che con genialità racconta in modo autentico la storia di Venezia.
Al suo interno, mensole e scaffali sono stati sostituiti con canoe e barchette, ed è impossibile trovare un catalogo digitale, ma sarà il proprietario a far da guida.
Fra le caratteristiche che hanno reso famosa a livello mondiale questa libreria, una scala che va al primo piano, fatta interamente da libri.
Quando visitare Venezia
Come ogni luogo, anche Venezia vanta periodi migliori e peggiori per essere visitata, soprattutto se si pensa alle frequenti inondazioni invernali.
Per questo i periodi migliori per godersi al meglio la vacanza sono fine marzo e inizio maggio, quando le giornate cominciano ad allungarsi ed essere più tiepide.
Inoltre si tratta di mesi in cui non è affollata di turisti come d’estate e, dunque, si può respirare appieno la magia di questa città.
Naturalmente un altro periodo imperdibile, anche se un po’ più esoso, è quello del Carnevale più iconico del mondo.
Una festa che affonda le sue radici nel passato, quando le maschere fungevano da azzeratori di differenze sociali. Sentimento che, ancora oggi vive nella kermesse veneziana. Lo stile dell’evento, infatti, è lontano dal classico baccanale delle altre città.
Qui, tra i vicoli, fanno capolino maschere sontuose, eleganti, fatte di tessuti barocchi, fiocchi e merletti: esattamente come voleva l’aristocrazia e l’antica nobiltà, così dettagliati da far viaggiare nel tempo gli ospiti.
Cosa mangiare a Venezia
Non solo bellezza ed arte, ma anche un paradiso culinario in grado di offrire una varietà di prelibatezze locali che rispecchiano la sua posizione geografica.
Fra questi, in primis i cicchetti e le ombre: piccoli antipasti serviti nei tradizionali bacari veneziani, piccoli bar e osterie sparsi per la città.
Si continua poi con uno dei piatti più inconici a venezia, il risotto al nero di seppia: preparato con riso, seppie e il loro succo nero, questo piatto ha un colore e un sapore unici.
Nei secondi spiccano le Sarde in Saor, una delle pietanze veneziane più tradizionali. In questo piatto le sarde vengono marinate con una salsa a base di cipolle, aceto, uvetta e pinoli, creando un piatto agrodolce con un sapore unico.
Una delizia servita spesso su fette di polenta e rappresenta una perfetta combinazione di sapori.
Ma anche il Baccalà Mantecato ha il suo perché: pensato come antipasto, prevedere che il pesce venga ammorbidito e montato con olio d’oliva, aglio e prezzemolo, fino a ottenere una crema spalmabile.
Con lui, il fegato alla veneziana che, cucinato con tante cipolle cotte a lungo per renderle quasi una crema, è uno dei piatti più caratteristici della città.
Per riscaldarsi durante le giornate fredde, i veneziani propongono il loro tipico Risi e Bisi, una zuppa tradizionale a base di riso e piselli, spesso preparata con il guanciale per dare sapore.
E per concludere con dolcezza, il tiramisù rigorosamente con i savoiardi. Anche se le sue origini sono dibattute, molti sostengono che il tiramisù abbia avuto origine a Venezia.
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