Dormire a scrocco a spese di Emirates, recensione JW Marriott Dubai
Per chi non lo sapesse Emirates offre ai suoi passeggeri premium la possibilità di soggiornare gratsi a Dubai. Dubai Connect […]

Per chi non lo sapesse Emirates offre ai suoi passeggeri premium la possibilità di soggiornare gratsi a Dubai. Dubai Connect permette di richiedere una sistemazione alberghiera a tutti i passeggeri in connessione.
Come funziona Dubai Connect
In questo articolo:
Se si ha un layover, ovvero una sosta tra i due voli superiore alle 8 ore è possibile richiedere questo servizio direttamente dal sito EK prima della partenza del volo. Se si viaggia in più di una persona sarà possibile richiedere anche una vettura a testa per il trasporto da e per l’hotel e una camera per ogni passeggero presente nella stessa prenotazione, sempre senza costi.
L’hotel viene assegnato d’ufficio, a seconda della categoria del biglietto e della disponibilità di stanze nelle varie strutture convenzionate. Nel nostro caso siamo stati ospitati al JW Marriott, ubicato nel financial district di Dubai. JW è una delle insegne lusso del portfolio Marriott che ha Dubai conta oltre 20 strutture.
Il servizio è totalmente gratuito e copre tutti i pasti in base alla durata del soggiorno. Nel nostro caso, quasi 20 ore, avremmo potuto fare colazione, pranzo e cena tutto a spese di EK.
Dato che avevamo mangiato abbastanza in aria (e nelle lounge) e che avevamo un appuntamento a Dubai per pranzo non abbiamo usufruito di nulla, facendo così risparmiare qualche centesimo alla comapagnia e sentendoci meno in colpa per il furto condestrezza attuato quando abbiamo prenotato questo biglietto.
Location
Il JW Marriott Marquis Hotel Dubai è situato nella zona di Business Bay. Si trova a 8 minuti dalla zona della Torre Burj Khalifa o a 10 minuti dal quartiere DIFC (Dubai International Financial Centre). L’hotel si trova a 15 minuti dall’aeroporto internazionale di Dubai. La stazione della metropolitana più vicina è business Bay e si trova a 15 minuti, ma per muoversi a Dubai si usa Uber e app concorrenti.
Check-in
Emirates ha un proprio banco per fare il check-in ai passeggeri, è posizionato all’estremità della reception. Sembra che anche il personale sia dedicato dato che al nostro arrivo la coda era solo a questo desk e nessuno degli altri è intervenuto per aiutare a smaltirla.
Ovviamente essendo una prenotazione a carico di EK non ci sono benefit per gli utenti Elite Bonvoy, anche se l’addetta ci ha gentilmente cambiato la stanza assegnata (da due letti ad un king sinze) e in via eccezionale riconosciuto lo status ci ha dato accesso alla lounge.
La camera
L’hotel è composto da due torri, il passaggio tra le due avviene solo attraverso la lobby. La nostra stanza era nella torre A, al 25° piano. Il design di queste 2 torri evoca una palma da dattero, un frutto simbolo della cultura araba.
La camera base in un JW è già grande, se poi siamo a Dubai dove i metri quadri abbondano è logico aspettarsi una camera molto grande, peccato solo che non avessimo praticamente vista sul nulla. Ma non dimentichiamo era un soggiorno dalle 6 della mattina a mezzanotte, non una vacanza.
In camera c’è quello che ci aspetta da un 5 stelle, onestamente però dopo averla vista difficilmente pagherei per una stanza del genere. E’ bella, ma come tutti i grandi hotel di Dubai è senza anima, o meglio non proprio tutti dato che l’Atlantis è iconico, e anche il Melià se risolve i problemi di insonirzzazione può essere una destinazione interessante.
Anche il bagno è da 5 stelle, con tutto al posto giusto. Ma da un 5 stelle come il JW mi aspetto un prodotto di prima categoria, e in fin dei conti questa stanza è troppo basica.
Ovviamente non posso sapere se le stanze del Dubai connect di Emirates sono diverse dalle camere dell’hotel, credo di no altrimenti sarebbe una pessima pubblicità per il brand dato che qui vengono ospitati i passeggeri di prima classe, i più esigenti della compagnia di Dubai.
Non avevamo vista dalla stanza, ma dalle altre finestre nei corridoi e nell’ascensore panoramico si aveva una vista davvero bella sulla zona.
La struttura
L’hotel è molto curato dal punto di vista architettonico e del design, ma siamo in una delle strutture che nel porfolio Marriott vogliono offrire lusso e opulenza ai propri ospiti e qui siamo nel regno della filosofia “più grande, più grosso, più oro”.
Ci sono 13 punti ristoro, tra bar e ristoranti sparsi per la struttura. Non è un resort, ma colazione a parte si potrebbe mangiare ogni giorno per una settimana una cucina differente e non provarle tutte. Dall’Italiana all’araba, dalla cucina francese a quella indiana e thai, c’è un gusto per tutti.
La SPA
Marika non si è lasciata scappare la possibilità di fruire dei servizi della SPA. Gli ospiti di Emirates hanno anche accesso ad un listino notevolmente scontato, e come sempre i soldi spesi si trasformano in punti Bonvoy buoni per il prossimo soggiorno a scrocco, come quello che abbiamo fatto al W di Muscat proprio in questa vacanza.
Trattamenti di ogni tipo in un ambiente elegante, spazioso e tranquillo. Una vera oasi di pace nel cuore dell’hotel, Qui ci sono anche idromassaggi, bagno turco e sauna. Ma per quelle a Dubai a giugno basta uscire all’aperto ed è anche gratis.
Piscina
L’hotel ha una piscina esterna, ovviamente se fuori ci sono 40° non è facile resistere al sole e nemmeno nella piscina raffrescata.
Molte, ma non abbastanza le sdraio e i lettini per gli ospiti, anche se immagino che in periodi più freschi vengano aggiunte sedute in giro per il giardino. Immancabile anche il pool bar per dissetare e sfamare i coraggiosi che sfidano le alte temperature e l’umidità di fine giugno.
La lounge
Non abbiamo scroccato nulla dei pranzi offerti, ma in lounge ci siamo andati. Se nel pomeriggio era deserta e tranquilla, lo stesso non si può dire durante l’happy hour serale.
Praticamente impossibile trovare un posto a sedere con vista, anzi è stato difficile trovare una seduta normale.
La sala è aperta tutto il giorno ed occupa tutto il 33° piano della torre B, c’è anche una zona lavoro con postazioni, stanzette e dispositivi a disposizione degli ospiti.
La vista è a 360° su Dubai e in particolare sul Financial District, con una bellissima vista sul grattacielo simbolo della città che vuole andare sempre più in alto.
In conclusione
Il servizio Dubai Connect è perfetto, pensa a tutto Emirates e il passeggero deve solo godersela. Il soggiorno al JW Marriott, una delle strutture più esclusive della catena americana, non delude, anche perchè è gratis.

Pro
- Location
- La lounge
Contro
- La stanza