Nuovi aerei, cabine e lounge: il piano della polacca Lot per entrare tra le ‘grandi’ d’Europa
Il panorama dell’aviazione commerciale in Europa dell’est è piuttosto sconfortante. Nel corso degli anni Novanta, tutti i vettori dei Paesi […]
Il panorama dell’aviazione commerciale in Europa dell’est è piuttosto sconfortante. Nel corso degli anni Novanta, tutti i vettori dei Paesi che per oltre quarant’anni sono stati al di là della ‘cortina di ferro’, alla caduta dell’Unione Sovietica hanno tentato di imboccare la strada del mercato e del rilancio, acquistando aerei di fabbricazione occidentale, modernizzando il servizio di bordo e espandendo i propri network oltre i confini in precedenza imposti dalla ragion di Stato.
In questo articolo:
Quasi tutti hanno fallito. La bulgara Bulgaria Airlines, la romena Tarom e la ceca Czech Airlines sono ridotte a micro-compagnie che operano con flotte piccolissime su scala regionale, con appena qualche sortita verso le maggiori città dell’Europa occidentale. La ungherese Malev, che per alcuni anni era sembrata la più intraprendente, ha chiuso i battenti nel 2012 (e il suo posto è stato preso dalla low-cost Wizz Air, trasformatasi oggi nella terza maggior compagnia a basso costo di tutta Europa).
Solo la polacca Lot è riuscita nell’impresa di prosperare nel mercato libero. Già negli anni precedenti il Covid vantava di gran lunga la flotta più grande e moderna tra le compagnie dell’est, oltre che un network di tutto rispetto anche sul lungo raggio. Nei piani c’era, addirittura, l’acquisizione della tedesca Condor, che l’epidemia di Covid ha tuttavia reso impossibile.
Con la ripresa a razzo della domanda di volare, il 95enne vettore polacco ha annunciato un piano quadriennale (2024-2028) attraverso il quale assumerà una dimensione di ulteriore rilievo nel panorama del trasporto aereo europeo. Ad oggi, Lot ha una flotta di 73 aerei che comprende 42 Embraer Erj-170 e -190, 17 Boeing 737-800 e MAX 8, 15 Boeing 787-8 e-9. Il network tocca un’ottantina di città in Polonia, Europa, Africa, Asia e Nord America.
Tra cinque anni, secondo i piani annunciati dalla compagnia, la flotta sarà cresciuta di circa il 50% (dagli attuali 73 a 110 aeromobili nel 2028, i passeggeri passeranno dagli attuali 10,3 milioni a quasi 17 milioni (+70%) e una ventina di nuove destinazioni saranno aggiunte al network esistente, sia sul medio sia sul lungo raggio.
Lot ha in programma importanti investimenti per la sua Polonez Business Lounge di Varsavia, che sarà rinnovata, mentre una lounge interamente nuova di oltre 600 metri quadrati aprirà nella seconda metà del 2024 all’aeroporto O’Hare di Chicago, che è uno degli snodi più importanti per il traffico da e per gli Stati Uniti.
A bordo, le novità più interessanti riguarderanno i 15 Boeing 787 in servizio. In Business Class, il layout della cabina passerà da file di sei posti (2+2+2) a file di quattro (1+2+1), con tutti i passeggeri che avranno accesso diretto al corridoio.
I sedili Recaro CL6720 saranno dotati di porte scorrevoli per una maggiore privacy, schermi da 17,3 pollici con audio bluetooth, presa di corrente, oltre a USB-A e USB-C.
In Premium Economy, i Recaro PL3530 avranno schermi da 13,3 pollici con audio bluetooth, presa di corrente e presa USB-C. In Economy, i Recaro CL3810 avranno anch’essi uno schermo da 13,3 pollici, presa USB-C ma non avranno prese di corrente.
“Per quasi 95 anni Lot Polish Airlines è stato un partner di viaggio affidabile, sicuro e comodo per generazioni di polacchi e per un numero sempre maggiore di stranieri, siano visitatori o passeggeri in transito. La strategia che abbiamo presentato oggi mette le basi perché questo rapporto di fiducia continui nei decenni a venire. Il mondo dell’aviazione si sta evolvendo davanti ai nostri occhi, e noi puntiamo a essere una delle compagnie leader di questa evoluzione” ha spiegato l’amministratore delegato e presidente del vettore polacco, Michail Fijot.