Le recensioni dei lettori: l’Hilton Aruba Caribbean Resort & Casino
Non ci stancheremo mai dirlo: ricevere, leggere e pubblicare le recensioni dei lettori ci riempie di gioia. Oggi è il […]
Non ci stancheremo mai dirlo: ricevere, leggere e pubblicare le recensioni dei lettori ci riempie di gioia. Oggi è il turno di Francesco che ci porta oltreoceano, ad Aruba.
In questo articolo:
L’inverno è lungo e da quando i nostri figli erano molto piccoli abbiamo preso l’abitudine di fare una vacanza al mare durante la stagione fredda. Siamo stati a Santo Domingo, in Messico, alle Maldive e nel giorno in cui, a Febbraio 2020, l’Italia scopriva il paziente zero a Codogno noi eravamo felicemente a Malpensa in partenza per Salalah in Oman, l’ultima vacanza dell’era “Avanti Covid”. Per alcuni anni siamo rimasti anche noi a casa, ma verso la fine di ottobre dello scorso anno mia moglie ha detto: “perché non ricominciamo ad andare al mare d’inverno? Ho letto che Aruba è un bel posto”. Io ho francamente pensato: “Aruba? Dov’è?”. Per chi non lo sapesse, Aruba è un’isoletta nel Mar dei Caraibi appena a nord della costa del Venezuela e fa parte del regno dei Paesi Bassi.
Prenotazione
Come insegna The Flight Club, ho aperto l’app degli hotel Hilton e ho scoperto che l’hotel Hilton Aruba Resort and Casino poteva essere prenotato per quattro persone con solo 80.000 punti Hilton Honors per notte. Grazie alla promozione della quinta notte gratis (ottenuta con lo status Hilton Gold di American Express Plantino), con 320.000 punti Hilton Honors ho potuto prenotare una stanza che altrimenti sarebbe costata più di 4000 € (quindi con un ottimo tasso di conversione di circa €13 per 1000 punti MR).
Location
L’hotel Hilton Aruba si trova a nord ovest dell’aeroporto di Aruba, a circa 20 minuti di distanza, nella zona di Palm beach, dove sono localizzati anche tutti gli altri resort internazionali. L’albergo è composto da tre torri, chiamate Aruba, Bonaire e Curacao.
L’hotel è in fase di ampliamento perché è in costruzione una nuova torre che conterrà appartamenti vista mare super lusso; il progetto prevederà anche il rinnovamento di tutte le camere e dei ristoranti. Chiariamo subito un aspetto fondamentale: nonostante avessi letto recensioni molto preoccupanti sul disturbo provocato dal cantiere, posso rassicurare tutti sul fatto che i lavori non hanno dato alcun fastidio, né dal punto di vista estetico né acustico.
Check-in
L’hotel dispone di un parcheggio gratuito e custodito, da cui si accede facilmente all’ingresso principale e all’area check-in.
La registrazione si è svolta rapidamente e abbiamo ricevuto un upgrade gratuito dalla camera: invece che piano basso e vista garden, ci hanno offerto una camera ad un piano più elevato e con parziale vista mare. Abbiamo anche ricevuto la lista dei benefici per i clienti GOLD, che includeva: colazione a buffet gratuita per due persone, due drinks alcolici di benvenuto, due bottiglie d’acqua (ma a noi ne hanno sempre lasciate almeno quattro al giorno), internet ad alta velocità (premium) e sconti per trattamenti SPA (10%) ed escursioni (15%).
Camera
Abbiamo alloggiato in una camera al quarto piano della torre Curacao. La stanza – sufficientemente spaziosa per 2 adulti e 2 bambini, con due letti matrimoniali queen size – disponeva delle dotazioni standard, ovverosia frigobar e macchinetta del caffè; il bagno, poi, molto spazioso, aveva una grande doccia walk-in.
In generale la camera era molto ben tenuta (a parte alcuni mobili un po’ danneggiati) e il bagno sembrava addirittura appena rinnovato: mi è stato spiegato che la torre Curacao è la più recente, le cui stanze sono dunque quelle più nuove; all’interno del progetto di ampliamento dell’hotel, tuttavia, stanno pianificando il rinnovamento di tutte le camere, a partire da quelle più vecchie della torre Aruba.
La stanza includeva anche un terrazzino con due sedie ed un tavolino che, effettivamente, forniva una piacevole vista (parziale) del mare; nell’insieme siamo stati molto bene nella nostra camera!
Struttura
L’hotel, come detto, è composto da tre edifici principali: la torre Aruba – che comprende anche la hall – la torre Bonaire e la torre Curacao. Questi edifici sono immersi in un giardino con laghetti, ruscelli e cascate artificiali, molto pulito e ben curato.
Ci sono due piscine (di cui una attualmente utilizzabile solo parzialmente a causa del cantiere edile), ma comunque ben tenute. Nonostante l’hotel fosse tutto esaurito, non abbiamo mai riscontrato situazioni di affollamento eccessivo nelle piscine, sulla spiaggia oppure nelle zone di ristorazione.
L’hotel dispone anche di una bella spiaggia privata, dotata di palapas. Le palapas vanno prenotate e sono quasi tutte a pagamento (circa $40 al giorno), ma ogni giorno dalle 12.30 è possibile prenotare gratuitamente alcune di esse per il giorno successivo. Noi non abbiamo mai avuto problemi a prenotarle gratuitamente, basta ricordarsi di collegarsi al sito appena aprono le prenotazioni; dopo le 15.00 di pomeriggio, comunque, quasi tutte le palapas sono libere e ci si può sedere gratuitamente anche in quelle più vicine al mare. Le palapas comprendono anche una sdraia per ciascun ospite e il telo da mare.
La spiaggia è molto piacevole e anche il mare è caldo e pulito ma ad Aruba ci sono spiagge migliori di questa e, dunque, la raccomandazione è quella di girare l’isola invece di stare fermi in hotel. Ogni giorno c’è un calendario di attività ricreative (molte di esse sono gratuite), a cui però noi non abbiamo partecipato. L’hotel dispone anche di un piccolo zoo con dei bellissimi pappagalli che amano farsi fotografare.
Dulcis in fundo, l’hotel dispone al suo interno di un casinò aperto dalle 15.00 fino a tarda notte, che però non abbiamo potuto visitare perché i bambini non sono ammessi nemmeno se accompagnati dagli adulti.
Food & Beverage
Il resort include tre ristoranti: il ristorante Laguna, il Gilligan’s Seafood Snack e il Sunset Grill. Per la colazione abbiamo scelto il ristorante Laguna. Abbiamo fatto un’ottima colazione continentale a buffet tutte le mattina: il buffet era abbondante e curato, con uova cucinate su richiesta, waffle, dolci e spremute fresche. La colazione è uno dei benefici gratuiti per i membri Hilton Honors Gold, ma la gratuità vale sono per 2 adulti, i bambini invece pagavano $18 a testa al giorno; visti i prezzi dei locali fuori esterni al resort siamo stati molto soddisfatti di poter fare un’ottima e abbondante colazione in 4 persone con soli $50 al giorno.
Per il pranzo, invece, la scelta è ricaduta sul Gilligan’s Seafood Snack: situato di fianco alla spiaggia, offre pranzi leggeri e spuntini; nulla di eccezionale ma un buon rapporto qualità/prezzo.
Non abbiamo provato, invece, il Sunset Grill, il ristorante principale vicino alla hall. Davanti al resort ci sono molti locali, con cucine di ogni paese (italiana, francese, giapponese, asiatica…) ed è stato più piacevole passeggiare tra questi ristoranti e boutique invece che rimanere a cena in albergo. L’area è sicurissima (come tutta l’isola di Aruba) e non ci sono problemi a passeggiare fuori dall’hotel, anche con i bambini.
Aruba
Il motto di Aruba è “Happy Island” ed è sicuramente azzeccato. Se ci andate, noleggiate assolutamente una macchina (noi lo abbiamo fatto con Hertz) perché, come detto, la spiaggia dell’hotel è bella ma ce ne sono di molto meglio sull’isola. La nostra preferita è stata Baby Beach, situata nella punta sud dell’isola, raggiungibile in una 40ina di minuti in macchina: questa spiaggia è una laguna circolare con acqua bassa e turchese, perfetta per i bambini.
Vicino all’hotel, poi, si trova Eagle Beach, più ampia e spaziosa ma assolutamente piacevole.
Ad Aruba soffia costantemente un vento caldo da est verso ovest (trade winds o Alisei) che permette di stare al sole senza avere mai troppo caldo e senza sudare (ma attenzione alle scottature!) ed è anche perfetto per gli amanti del kite surf.
Infine, la parte nord dell’isola è praticamente disabitata e sferzata dal vento, con un paesaggio brullo e quasi lunare, che però è unico e bellissimo da vedere. Con vetture normali si possono percorrere alcune delle strade sterrate più ampie e battute (noi siamo andati ai ponti naturali di pietra senza alcun problema), mentre altre zone sono raggiungibili solo con fuoristrada. Vale assolutamente la pena trascorrere qualche ora anche nella parte nord!
In conclusione
Aruba è stata una bellissima scoperta e siamo stati molto bene alll’Hilton Aruba Resort. Sicuramente non vale il prezzo cash di più di €800 a notte, ma preso con i punti HH è sicuramente un ottimo affare. Non fatevi spaventare dalle recensioni che lo paragonano ad un cantiere autostradale e godetevi il sole, il mare e il vento di Aruba!
P.S. Se vi state chiedendo come abbiamo fatto a raggiungere Aruba, noi abbiamo preso un volo Delta da Milano Malpensa a New York: abbiamo alloggiato due notti nella Grande Mela, nell’Hilton Garden Inn Times Square North (senza infamia e senza lode, ma ottimamente posizionato per una breve sosta), dopodiché abbiamo proseguito – sempre con Delta – con un volo diretto per Aruba. Al ritorno abbiamo viaggiato di nuovo con Delta e abbiamo fatto una sosta di due ore a JFK (Aruba, peraltro, dispone del pre-clearance quindi si fa l’immigrazione per gli Stati Uniti ad Aruba e a JFK si saltano le lunghe file all’immigrazione). Prenotando i voli circa 4 mesi prima abbiamo speso circa €700 a testa in classe economica.
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