La low-cost indiana IndiGo ordina una valanga di A350: perché ora tremano anche Emirates e Qatar
Numericamente, non fa scalpore come l’ordine piazzato nel giugno 2023 all’Air Show di Parigi per 500 aeromobili della famiglia A320 […]

Numericamente, non fa scalpore come l’ordine piazzato nel giugno 2023 all’Air Show di Parigi per 500 aeromobili della famiglia A320 (il più grande ordine singolo, per numero di aerei, della storia dell’aviazione commerciale). Ma i 30 Airbus A350-900 (più 70 opzioni) acquistati dalla stessa Indigo segnano un cambio di passo nella strategia del gigante low-cost indiano, con l’entrata nel mercato del lungo raggio con velivoli a fusoliera larga.
In questo articolo:
Che la maggior compagnia del Paese (per flotta e quota di mercato interno, dove ha circa il 60%) intendesse andare oltre il suo network domestic e regional, lo si era capito proprio da quel mega ordine piazzato alcuni mesi fa con Airbus, che comprendeva anche gli A321LR e -XLR. Ossia, velivoli dotati di una autonomia tale da raggiungere dall’India l’Europa e alcune aeree del sud est-asiatico.
Gli A350, da questo punto di vista, segnano un doppio cambio di passo: innanzitutto, consentiranno a IndiGo di raggiungere non-stop non solo l’Europa, ma anche il Nord America e l’Australia, dove vive una nutritissima comunità di expats indiani; e poi per la capacità di passeggeri.
Se infatti con gli A321 stiamo intorno ai 200 passeggeri, con gli A350 IndiGo probabilmente sarà in grado di portare intorno ai 400 passeggeri, considerando le configurazioni ad alta densità di posti che deciderà con ogni probabilità di installare a bordo degli aeromobili, ponendosi in questo senso nel solco tracciato dalla malese Air Asia X e da Scoot, la low cost di Singapore Airlines.
Al momento, Indigo non opera direttamente alcun velivolo a fusoliera larga, anche se da qualche mese usa in wet-lease da Turkish Airlines 2 Boeing 777-300ER che collegano Mumbai e Delhi con Istanbul. E per avere un’idea di come IndiGo ‘farcirà’ di sedili i suoi futuri A350, basti pensare che i due 777 hanno a bordo la stratosferica cifra di 531 sedili (roba da A380), 524 dei quali in Economy e 7 in Business.
La consegna del primo A350 avverrà nel 2027 e non potrà non interessare Air India, che pure dopo l’acquisizione da parte del tata Group ha messo mano alla sua flotta e al suo prodotto di bordo, ordinando a sua volta 470 aerei da Airbus e Boeing e installando cabine tutte nuove sugli aerei in arrivo.
Qualche giorno fa, la compagnia di bandiera indiana ha annunciato che il debutto internazionale dei suoi Airbus A350 avverrà sulla Delhi-Dubai. Ora, è chiaro che Air India è una compagnia premium, soprattutto grazie ai nuovi aerei e ai nuovi interni, mentre IndiGo è una low-cost. Ma è evidente che, soprattutto se quest’ultima dovesse trasformare in ordini veri e propri anche solo una parte di quelle 70 opzioni per altri A350, diverrebbe una concorrente formidabile per Air India, almeno per tutta quella fascia di viaggiatori che mira a volare spendendo il meno possibile, che in un Paese come l’India e nell’ambito della diaspora indiana nel mondo, è enorme.
Ma l’impatto di decine e decine di A350 in livrea IndiGo ci sarebbe anche per le due ‘big’ del Golfo Emirates e Qatar Airways, per le quali l’India è oggi il maggior mercato estero e che ogni anno trasportano milioni di passeggeri indiani che si spostano tra il loro Paese d’origine, l’Europa e il Nord America (e viceversa).
Fondata nel 2006 e guidata dall’ex CEO di KLM, Peter Elbers, Indigo vanta oggi una flotta di 369 aeroplani, che ne fanno la più grande compagnia indiana e una delle più grandi di tutto il continente asiatico. Di quei 369 velivoli, 45 sono turboelica ATR72 da 78 posti, 33 Airbus A320 da 180 posti, 198 Airbus A320neo (la più grande flotta di A320neo al mondo) da 186 posti, 94 A321neo (anche in questo caso la più grande flotta al mondo di questo tipo di aeromobile) da 222 o 232 posti, 3 A321-200 cargo e 2 Boeing 777-300ER. (Photo BriYYZ, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org)
L’ordine arrivato dalla low-cost indiana rappresenta l’ennesima vittoria di Airbus su Boeing e conferma il successo che l’A350 (complici anche le ‘sfighe’ di Boeing e del 787) sta riscuotendo in questo periodo tra le compagnie aeree, visto che arriva a breve distanza da quelli piazzati da Japan Airlines (21), Korean Air (33), EVA Air (18) e Delta (20 A350-1000).