Rivoluzione epocale ITA Airways: dal 5 giugno finalmente addio all’anarchia al gate
Dal 5 giugno tutti i passeggeri che si imbarcheranno a bordo di un volo ITA Airways, ad esclusione di quelli […]
Dal 5 giugno tutti i passeggeri che si imbarcheranno a bordo di un volo ITA Airways, ad esclusione di quelli in partenza da pochi aeroporti dovranno cambiare le proprie abitudini. La compagnia italiana era rimasta, tra i vettori tradizionali, una delle poche ad imbarcare i passeggeri solamente in due file: priority e non priority. In pratica nella stessa modalità delle low-cost.
In questo articolo:
Con l’inizio del periodo estivo però ITA Airways, finalmente, passerà all’imbarco a zone come avviene con tutti gli altri vettori nel mondo.
Non è una questione di status symbol o di, per usare un neologismo, flexare la propria ricchezza. E’ una questione di minor caos all’imbarco, situazione che oramai avviene (quasi) solamente se ci si imbarca con compagnie che non applicano questa procedura rigorosamente.
Come cambia la procedura di imbarco di ITA Airways
In base a dove si trova il tuo posto all’interno dell’aeromobile e in funzione del livello di appartenenza in Volare o nell’alleanza Skyteam, sarà attribuita una specifica zona numerata, da 1 a 8, indicata sulla carta di imbarco.
Con questa procedura il personale chiama l’imbarco per zone, iniziando con i passeggeri Prioritari (Club Esclusivi, classe Business, Superior, Premium e Comfort Economy, famiglie con bambini e passeggeri che hanno fatto richiesta di assistenza).
Come sapere la propria zona
Anche se non veniva usata, la zona è da sempre presente sul biglietto di ITA Airways, come lo era su quello di Alitalia in passato. Solo che che questa procedura non è mai stata attivata dalla compagnia italiana.
L’unica differenza, che ho notato in questi anni, è che sulle rotte di lungo raggio venivano usati 3 gruppi per l’imbarco: priority e poi in base alla fila dove era seduto il passeggero.
Come cambia (in meglio) l’imbarco
Ovviamente il passeggero italico avrà bisogno di un lungo periodo di adattamento, ma spero che il personale di terra di Fiumicino e Linate anzichè “lasciar passare” facciano rigorosamente rispettare questo sistema. Parlo in particolare di questi due aeroporti perchè sono quelli dove transitano quasi tutti i passeggeri di ITA, ovviamente all’estero gli addetti al gate non si preoccupano di rimandare indietro le persone, speriamo accada anche in Italia.
Lato passeggero questa procedura è quella che permette di rilassarsi e stare seduti fino a quando viene chiamato il proprio gruppo anzichè mettersi in fila per 40 minuti prima che apra il gate, o forse sarebbe meglio dire che è una libera scelta del passeggero sapere che se è in zona 8 si vedrà passare davanti tutti i passeggeri nelle altre zone prima di avere accesso a bordo.
In conclusione
Da passeggero non posso che dire “Brava ITA, era ora” adesso però vediamo come verrà recepita. Certo è che con il dilagare dei gate automatici sarà più semplice rimbalzare il passeggero “distratto”.
Così facendo diremo (forse) addio a certi suparietti a bordo di voli diretti in Italia nei quali il passeggero italico si fa sempre riconoscere. Resta il fatto che secondo me la procedura migliore al mondo è quella adottata da Southwest negli Stati Uniti.