JW Marriott Bangkok, ma che suite mi hanno regalato !!!
Essere fedeli ad una catena alberghiera ha i suoi pro e i suoi contro, se poi grazie alla fedeltà vieni […]
Essere fedeli ad una catena alberghiera ha i suoi pro e i suoi contro, se poi grazie alla fedeltà vieni ripagato con degli upgrade da favola è solo la ricompensa per la perseveranza.
In questo articolo:
Chi legge spesso TFC ha capito che Bangkok è la mia meta preferita, ma non è che volo di continuo in questa città solo perchè amo la Thailandia, ma perchè spesso le rotte verso BKK sono tra le più economiche, grazie alla grande concorrenza e questo porta tantissime compagnie ad avere prezzi che su altre destinazioni sono impensabili.
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Prenotazione
Questa è stata l’ultima struttura visitata in Thailandia nel 2023. Avevo anche dei SNA residui da consumare entro la fine dell’anno e quindi, ho optato per usarli in questa struttura sperando che venissero accettati.
Il prezzo di questo JW non era tra i Marriott più economici della città, ma volendo passarli tutti come ho fatto con gli Hilton di Bangkok, era obbligatorio passarci almeno una notte prima o poi.
Il costo della camera base è stato di 210€, certamente nella capitale della Thailandia ci sono strutture altrettanto eleganti a prezzi più concorrenziali, ma JW è l’insegna di lusso della famiglia Marriott, un 5 stelle diverso ma alla pari di St. Regis e W Hotel. Tutte strutture che a Bangkok ho già visitato.
Una settimana prima del mio arrivo ho ricevuto la mail che attendevo, upgrade confermato. Quello che non immaginavo era la tipologia di stanza che mi avrebbero assegnato.
Location
Siamo nel cuore di Bangkok, nel centro di Sukhumvit Road. La via che non dorme mai. Qui ci sono i migliori centri commericali della città, la BTS scorre davanti all’ingresso dell’hotel e Nana Plaza è praticamente sotto le finestre di questo hotel.
Sulla stessa strada c’è anche il Doubletree Ploenchit, e una mezza dozzina di altri hotel. Insomma è perfetto per tutti, ma proprio tutti quelli che vogliono visitare questa megalopoli.
Check-in
Sono arrivato tarda mattinata, puntavo ad un early check-in per poter lasciare la mia roba, tanto come al solito viaggio leggero, e scappare fino a Chinatown con un paio di ragazzacci italiani che vivono da queste parti.
Chinatown è un modo a parte, se non ci siete mai stati vale una corsa in tuk tuk o in scooter per andare a respirare, assaggiare, toccare un pezzo di Cina, ma con il sorriso Thai.
Detto fatto, dopo aver ammirato il tabellone degli arrivi, ed essermi sentito un semplice Titanium, ho preso il mio il mio fantastico trolley in alluminio della Level8 ed mi sono trasferito al 16° piano, perchè dalla reception mi hanno invitato fare le pratiche burocratiche nella lounge dell’hotel.
E chi sono io per lamentarmi di dover prendere l’ascensore e trasferirmi quasi in Paradiso?
Qui vengo fatto accomodare, mi viene offerto da bere e un panno fresco. E pochi minuti dopo avevo la mia tessera e mi stavo dirigendo in stanza, ovviamente non prima di aver ricevuto la lista dei miei benefit e aver scelto di ricevere punti bonus come regalo extra per la mia fedeltà.
La stanza
Definirla stanza è riduttivo, forse sarebbe meglio dire l’appartamento. Era pazzesca.
Doppio affaccio sui due lati della città, tre ambienti divisi ed un bagno monumentale. Non oso immaginare cosa sia la suite presidenziale se una semplice Suite è grande come una casa dove potrebbero vivere, comodamente, 5 persone o forse più.
La camera si apre su un salottino che si affaccia sul lato nord della città, da qui si vede il Mahanakhon, il grattacielo “scomposto” dove c’è uno dei rooftop bar più famosi della città, con un mega schermo perfetto per guardare il Superbowl con gli amici.
Poi c’è la zona ufficio, che ovviamente ho usato proprio per questo. E proprio qui sto scrivendo questa recensione, anche se poi passeranno mesi prima che venga pubblicata. Scrivania imperiale, e tutte le dotazioni che servono dalle prese al righello, dalla pinzatrice ai post it.
Davanti alla scrivania c’è la zona bar, frigo (vuoto), macchinetta del caffè e molto altro.
Si entra poi nella camera da letto vera e propria. E qui fatico a tenere la mascella al suo posto.
Immensa vetrata tonda che corre lungo tutta la parete con vista sul lato opposto della città, ovvero su Sukhumvit road. Si vede la BTS, i grattacieli, e tutto il resto.
La stanza è enorme, diciamo che potrebbero metterci almeno altri 3 letti e non si starebbe assolutamente stretti. (se ti piace il trolley puoi usare TFC10 ed avere il 10% di sconto su tutto lo store)
Letto king con topper spaziale, possibilità di scegliere tra 10 tipi di cuscini differenti e molto altro.
C’è anche un secondo divanetto e una seconda mega tv, forse ancora più grande della prima.
Ovviamente c’è anche “il cesso”, grande come una stanza doppia in un hotel 4* di New York. Tutto in marmo e tutto tirato a lucido.
Doccia matrimoniale e vasca (non idro). A voler trovare un difetto non c’era la tavoletta giapponese.
Ad accogliermi in stanza un piatto con della frutta fresca e una lettera scritta a mano dallo staff per darmi il benvenuto.
La sera, quando sono passati per il rassetto della stanza, mi hanno anche lasciato un elefantino ricordo.
Una tradizione, come per i Conrad, di lasciare dei pupazzetti agli ospiti.
Piscina, giardino e palestra
Al 6° piano, che poi è il rooftop della struttura sottostante, ci sono la SPA, la palestra e la piscina dell’hotel.
La palestra è molto grande, molto più di tante altre viste in questi hotel.
La piscina invece non è grandissima, ma è incastonata in un bel giardino e parzialmente all’ombra, fattore che la rende decisamente più vivibile.
Impossibile pensare che ci troviamo sulla via più incasinata di tutta Bangkok, nell’incrocio più folle della città eppure sembra di essere in una oasi di pace.
La hall
Al piano terra c’è una hall spettacolare, con al centro un pianoforte a coda suonato a tutte le ore da dei Maestri.
Qui c’è anche uno dei vari bar dell’hotel. Sicuramente il più elegante.
Qui ci sono anche un paio di negozi, un angolo pasticceria e da qui si accede anche ad alcuni dei ristoranti dell’hotel.
La lounge
Oltre ad essere usata per il check-in la lounge è viva tutto il giorno, certo per accedere bisogna essere platinum o superiore nel programma Bonvoy, ma questo è uno dei benefit che mi spingono ad ottenere lo status. Non importa se viaggio da solo o in famiglia, avere l’accesso alla lounge vuol dire risparmiare denaro e viaggiare più sereni.
L’offerta di cibo all’happy hour è stata una delle più varie e migliori che abbia mai trovato. Alberghi più blasonati hanno servito molto meno e di minore qualità.
Cucina espressa davanti agli occhi degli ospiti, prodotti preparati nei diversi ristoranti dell’hotel e portati in lounge per “farli conoscere” agli ospiti, una ottima strategia per poi convincere a provare il ristorante vero. E se non bastasse cocktail preparati alla perfezione e, come sempre, tutto gratis. Dulcis in fundo, volendo anche una splendida terrazza dove rilassarsi avvolti nel tepore della serata di Bangkok.
Food & Beverage
In hotel ci sono diversi ristoranti, ma io sono sempre per andare a mangiare in giro, specialmente perchè adoro lo street food thailandese.
La colazione invece era pura poesia, o meglio era una odissea. C’era di tutto e molto di più.
Visto che avevo esagerato con i sapori locali la sera, ho deciso di trattenermi a colazione.
In conclusione
Decisamente di un altro livello. Certo il St. Regis è un livello sopra, ma questo JW se la gioca proprio fino alla fine. Vivamente consigliato.
Pro
- Location
- Personale
- Ambiente
Contro
- Nessuno, ci sono stato troppo poco per dare un voto più alto