Recensione lounge SAS Gold Lounge a Copenaghen: sono curioso di vedere come cambierà con Skyteam
Una delle differenze “sensibili” che ci sono per i frequent flyer Star Alliance rispetto a quelli Skyteam è che le […]
Una delle differenze “sensibili” che ci sono per i frequent flyer Star Alliance rispetto a quelli Skyteam è che le le lounge per i primi possono essere diverse rispetto ai semplici passeggeri di business class, mentre per i secondi è per tutti la stessa minestra.
In questo articolo:
Da sempre Lufthansa, ma anche Singapore o SAS hanno le lounge business e quelle per i passeggeri Gold, ovvero per chi ha lo status. Poi all’interno ci sono comunque differenze perchè in casa Singapore sono migliori le Silverkris Business, mentre in casa LH o SAS sono “migliori” quelle per chi ha lo status.
In casa Skyteam questo non accade e sono curioso di vedere, se e come, cambieranno le cose in casa SAS dal primo settembre.
Location
La lounge è “introvabile” nel senso che in tutto l’aeroporto non c’è un singolo cartello che indica la direzione per raggiungere questa, come le altre lounge presenti nello scalo.
Una cosa davvero mai vista e che fatico a comprendere. Soprattutto perchè se non si è pratici di questo scalo si rischia di vagare e fare i km avanti e indietro.
Per capirci questa lounge si trova prima del passaggio ai gate C/D/E/F , quelli dei voli intercontinentali, dal lato opposto rispetto alla Aviator e alla Aspire.
Ingresso
Il desk centrale divide i passeggeri in due classi: chi vola in business senza status Gold Star Alliance resta al piano terra. Chi invece possiede il livello è promosso al piano superiore, indifferentemente dalla tipologia di biglietto.
Ovviamente tutto questo è sicuramente destinato a cambiare dal 1° settembre, ovvero da quando SAS migrerà in Skyteam.
La Lounge
Avendo la tessera Gold Star Alliance si ha la possibilità di scegliere dove entrare, ed eventualmente portare anche un ospite che però deve essere in partenza sullo stesso volo.
Passati i tornelli sulla destra, prima di salire al piano superiore c’è una saletta vip dentro la sala. Isolata da tutti e con un arredamento di design, mi è sembrata quasi una piccola Panorama Lounge di LH con vista sullo struscio dei negozi anzichè sulla pista.
Certo qui è scomodo andare al buffet, ma come ambiente è il punto migliore della lounge.
Al piano superiore ci sono tre ambienti differenti.
La parte centrale è quella che ospita l’area food, la zona dove mangiare e una zona con dei bei divanetti, essendo aperta sulla piazza sottostante è bella ariosa e grazie alle aperture sul soffitto anche discretamente illuminata.
C’è poi una seconda area che si affaccia sull’esterno dell’aeroporto. Questa è la zona sicuramente più luminosa della sala.
Ci sono diverse sistemazioni, un paio di salette isolate e alcuen chaise lounge dove rilassarsi lontano dagli occhi indiscreti.
Dalla parte opposta c’è la zona lavoro, decisamente la più tranquilla e quella dove sto scrivendo questa recensione. Tavoloni dove lavorare in tranquillità e in gruppo con tutte le prese di cui si può avere bisogno.
Ma ci sono anche delle opzioni più isolate, dove grazie a delle tende ci si può nascondere e lavorare senza essere disturbati.
Se si vuole ancora più isolamento, ci sono anche due micro uffici, con porta, per poter fare call e telefonate senza dare noia a nessuno e senza far sapere a tutta la lounge i propri affari.
Daylight booster
C’è una cosa che non ho mai trovato in nessuna lounge nel mondo, anzi mai visto prima. C’è la stanza della luce, una zona chiusa da delle tende che permette di illuminarsi per ricaricare le batterie dello spirito.
Come è noto i paesi nordici vivono per lunghi periodi dell’anno al buio, ecco che questa stanza della luce permette di lavorare o semplicemente prendere abbastanza lumen per affrontare meglio la giornata.
Food & Beverage
Questo, forse, l’aspetto meno convincente della lounge. Offerta veramente povera. A colazione, quando sono passato, non c’era praticamente nulla o quasi di caldo, solo insalate, formaggio e delle uova sode e del porridge.
Dalla lounge ufficiale, nello scalo principale, mi aspetto qualcosa di meglio.
Siamo nella patria della Carlsberg e quindi ci sono gli spillatori della birra e una minima scelta anche di altre bevande.
Unica menzione è per il barista, o meglio la barista che sforna cappuccini alla velocità di 1 ogni 20 secondi senza sosta e senza smorfie. Roba che in uno Starbucks mentre loro fanno un cappuccino, l’addettta di questa lounge soddisfa una squadra di football americano con tutte le riserve e i coach.
In conclusione
Una piccola nota di colore. Tantissima gente che riporta il vassoio e libera il tavolo per il prossimo passeggero, una cosa da fantascienza per noi mediterranei.
Come detto sono curioso se e come distinguerà SAS l’accesso una volta che sarà in Skyteam dato che, ad oggi, nessun vettore di questa alleanza ha due lounge separate per i passeggeri premium. In ogni caso se passate da qui è da provare.
Pro
- Ambiente
- Servizi
Contro
- Offerta gastronomica
- Non ci sono indicazioni per trovarla
- Posizione scomoda per i voli Schengen