15h su un 787 senza IFE e dove si paga tutto il resto: recensione volo Berlino/Singapore a bordo di Scoot
I miei itinerari non hanno mai una genesi molto lineare, un viaggiatore normale pianifica date, rotte e soste in base […]

I miei itinerari non hanno mai una genesi molto lineare, un viaggiatore normale pianifica date, rotte e soste in base alle proprie esigenze e al prezzo che si è disposti a pagare. Nel mio caso sono i biglietti che decidono i miei itinerari.
In questo articolo:

- Specifiche
- Aeromobile:
- 787/8
- Classe:
- Scoot Plus
- Tratta:
- BER - SIN
- Prezzo:
- 307€ + 237€ upgrade
- Prenota
Perchè ho prenotato un volo intercontinentale con Scoot
Sono riuscito a prendere una error fare, di quelle interessanti, ma non troppo assurde da essere cancellate. Sono riuscito a staccare un biglietto premio a soli 50k punti Flying Blue per volare da Hanoi a Parigi CDG a bordo dell’A350 di Vietnam Airlines, già questa sarebbe stata una ottima conquista, ma compreso nei 50mila punti del programma fedeltà ci ho messo anche la seconda tratta da Parigi a Chicago a bordo sempre di un A350, questa volta di Air France, allestito con le nuove cabine di business class, quelle con porta e amenities varie.
Così ho dovuto costruire il resto del viaggio: andare fino ad Hanoi e tornare da Chicago cercando, ovviamente, di portare a casa più materiale possibile per TFC.
La prenotazione
Mi sono messo a cercare come arrivare vicino al Vietnam e così la prima scelta è caduta su Scoot. Vettore low-cost controllato al 100% da Singapore Airlines. La compagnia vola in Europa verso Singapore da Londra (con scalo a Bangkok) e Berlino (con scalo ad Atene).
Tra le due soluzioni ho optato per la seconda, perchè il volo da Atene (o in seconda battuta da Berlino) potrebbe interessare molti italiani alla ricerca di un modo economico di volare da/per l’Asia.
Il biglietto da Atene, salvo offerte, ha un costo che parte da 200€, ma purtroppo il giorno che mi interessava il prezzo era decisamente più alto, incredibilmente poi lo stesso volo partendo da Berlino mi costava meno che salendo a bordo durante la sosta in Grecia.
Alla fine il biglietto di basic economy mi è costato 307€, Grazie al mio status gold Krisflyer ho ottenuto anche la selezione gratuita del posto base e l’imbarco prioritario, ma per il resto il biglietto resta di ultra basic economy.
Qualche giorno prima della partenza ho anche provato a partecipare all’asta per un upgrade in classe scoot Plus, ovvero la premium economy.
La differenza di prezzo tra le due classi, quando ho comprato il biglietto era di 900€, una follia.
La mia offerta per l’upgrade, rifiutato, è stata di 240€.
Il bello delle low-cost, anche sul lungo raggio, è che ti vendono i biglietti sciolti, non hai nessuna penalizzazione a comprare una sola tratta e non un biglietto a/r e questo era quello di cui avevo bisogno. Spendere il meno possibile per arrivare vicino ad Hanoi, tanto poi muoversi in Asia è una questione di decine di euro.
In aeroporto
Sono arrivato presto al Willy Brandt, ovvero il nuovo aeroporto di Berlino, aperto durante la pandemia dopo circa 20 anni di ritardo.
Sono arrivato presto perchè volevo, come sempre, curiosare dato che non ero mai stato prima in questo aeroporto e per provare la possibilità di un upgrade last minute.
Così appena arrivato ai banchi della registrazione ho chiesto se l’aereo fosse pieno e se c’era possibilità di upgrade. A questo punto l’addetto mi ha passato alla sua collega che mi ha raccontato le possibilità: Passare in Scoot Plus 237€, una poltrona migliore 110€.
Non ho perso tempo e mi sono preso l’upgrade a 217€+20€ di commissione per l’aeroporto. Ah dimenticavo accettano solo contanti.
Con la mia nuova carta d’imbarco ho passato i controlli di sicurezza e raggiunto il molo D, quello dedicato ai voli fuori dall’area Schengen dello scalo berlinese.
Una delusione totale, sapevo già grazie a loungebuddy che non ci sarebbero state lounge, ma non mi sarei aspettato un lungo corridoio con un negozietto ed un bar, davvero una tristezza unica aggravata anche dalla nebbia in pista.
Seguendo l’aereo su flightradar24 mi sono accomodato al gate giusto in tempo per ammirare l’arrivo al gate del 787/8 in livrea uffciale di Scoot.
Qui ho immediatamente capito che qualcosa non filava liscio. Alle 9.35, l’ora dell’imbarco il gate non era nemmeno ancora presidiato e nonostante questo le persone hanno iniziato a mettersi in fila. Intorno alle 10.15 quando era previsto il decollo per Atene, è spuntata la prima addetta.
Circa 20 minuti dopo si sono illuminati gli schermi indicando le due file: Scoot Plus ed Economy. Nemmeno il tempo di mettermi in fila che arriva l’annucio: volo ritardato di 2 ore.
La sorpresa
Questo è un volo in regime di quinta libertà, questo vuol dire che Scoot vende anche i biglietti solo sulla Atene/Berlino, ma quasi tutti i passeggeri sono diretti a Singapore.
Pochi minuti dopo l’annuncio sui desk del gate sono spuntate due risme di fogli A4, curioso sono andato a prenderne uno e ho scoperto che Scoot proponeva immediatamente un rimborso ai passeggeri colpiti dal ritardo.
Quando ancora non si sapeva il ritardo all’arrivo (ad Atene o Singapore) TR scusandosi dava la possibilità ai passeggeri di cancellare il viaggio ottenendo un rimborso totale cash o maggiorato del 20% in forma di voucher.
Cioè non sanno ancora con quanto ritardo arriveranno, ma si mettono già a disposizione con un modulo pre-compilato e le istruzioni di come richiedere il rimborso. Chapeau a Singapore che ha portato in Scoot la medesima cura per il passeggero che si ha a bordo dei suoi aerei.
Imbarco in fila per 3
Arrivato finalmente l’apertura dell’imbarco i passeggeri con Board me first stampato sul biglietto sono stati fatti passare per primi, per poi essere fermati alla porta del finger.
Qui è successa una cosa mai vista prima. Una addetta ha chiesto a tutti i passeggeri di mettersi in fila per 3, ha risalito come un salmone la coda sgridando come scolaretti le persone in fila.
Poi è arrivato un collega che ha tolto il nastro e la mandria è partita come quando aprono i cancelli a San Siro ai concerti di Vasco Rossi.
A bordo
L’aereo ha solo 6 anni, ma ne dimostra il doppio. Probabilmente essendo un mulo da lavoro non è facile ternerlo sempre in forma.
La cabina di Premium Economy, AKA Scoot Plus, è piccolina. La configurazione 2-3-2, la stessa che si trova su tutti i principali vettori mondiali su aerei di questo tipo.
La poltrona però è molto simile a quelle poltrone che negli USA o su vettori come Qatar o Turkish vengono offerte ai passeggeri di business class su aerei a corridoio singolo.
Sono solo 18 posti e devo dire che è molto meglio di quello che pensavo.
Il resto dell’aereo è un classico Dreamliner, con delle piccole differenze. Non ci sono galley. Gli spazi per gli equipaggi sono solo nella parte frontale e in coda. Tutto il resto dello spazio è usato per delle poltrone.
L’altra grande differenza è l’assenza degli schermi dagli schienali dei sedili. Non è la prima volta che volo su un 787 senza infotainment, ma a differenza di Zip Air, low-cost giapponese, qui non c’è un portale dove connettersi e guardare film e altri contenuti. Qui non c’è nulla.
I passeggeri di economy, ovvero tutti tranne i 18 che siedono in testa, non hanno nulla. Perfino la presa di corrente deve essere pagata a parte ed attivata dal personale. La mia tariffa iniziale non prevedeva proprio nulla. Solo grazie allo status Gold Krisflyer avevo ottenuto un posto e l’imbarco prioritario.
La poltrona
Come detto è comoda e non mi è assolutamente pesato farci 15 ore sopra.
L’inclinazione è molto generosa, il supporto per le gambe è comodo.
Anche quando il passeggero davanti reclina non si è soffocati.
Il tavolino è giusto e abbastanza rigido per non sobbalzare mentre digito sul mio ipad questa recensione.
Gli optional sono finiti, se si esclude il pulsante che accende la luce e quello per chiedere l’intervento dell’equipaggio non c’è altro. Non ci sono nemmeno le bocchette dell’areazione e non potendo usare le finte cappelliere sopra la fila centrale, manca anche lo spazio nelle cappelliere.
Il tavolino era anche abbastanza grande per permettermi di mangiare con il tablet vicino, una enorme differenza su un aereo privo di IFE.
Ad Atene tutti giù dall’aereo
Non ho proprio capito perchè, ma al nostro arrivo tutti sono stati costretti a scendere e siamo stati rinchiusi nel gate.
Un piccolo gate con poche sedie, un micro Starbucks con un barista che ha dovuto gestire le richieste di un fiume di persone in pochi minuti ed un bagno.
Incredibilmente nemmeno 20 minuti ero nuovamente seduto al mio posto, dopo aver assistito alla consegna di due “passeggeri respinti alla frontiera” e scortati a bordo dalla polizia.
Quando però speravo che almeno metà del ritardo fosse stato riassorbito con questo veloce pitstop il pilota ci ha informato che mancava un passeggero all’appello e che quindi erano alla ricerca del suo bagalio per sbarcalo.
Morale della favola siamo partiti con più ritardo rispetto a quando siamo partit da Berlino.
Servizio
Il mio upgrade non deve essere stato gestito correttamente dato che l’assistente, simpatica sorridente e ultra attenta alle necessità dei passegeri, mi ha chiesto di mostrare la carta d’imbarco perchè non le risultava un passeggero al mio posto. E di conseguenza non le risultava nemmeno il mio pranzo.
Così dopo aver servito un pranzo a tutti i passeggeri, mi ha prima chiesto di pagare per il mio snack e poi mi ha detto “it’s on us”. Situazione molto simile sulla seconda leg. Questa volta però avendo già rotto il ghiaccio l’assistente mi ha consigliato cosa prendere e tutto è filato liscio.
Lo schema a bordo mi è sembrato ben rodato: si decolla, si mangia, si sparisce.
A rompere le scatole nella tratta lunga sono state le continue turbolenze e devo dire che non mi è piaciuto il fatto che a causa del dilungarsi del servizio nel resto dell’aereo le luci nella piccola cabina di Scoot Plus sia stata spenta dopo oltre 2 ore e 30 dal decollo.
IFE
Non esiste nulla, scervellotico anche capire come usare il wi-fi, con due reti a bordo. Una dove ci sono una serie di contenuti e l’altra che dovrebbe essere quella che offre la connessione.
Dopo 30 minuti di tentativi e dopo aver imparato a memoria il codice alfanumerico del voucher da 30 mb omaggio per i passeggeri Plus ho alzato bandiera bianca.
Food & Beverage
Tutto ha un prezzo, ma la scelta è veramente misera (come le porzioni). La cosa carina è che i passeggeri di Premium Economy hanno due pranzi pieni, compresi nel prezzo.
Verrebbe da dire è normale sono 15 ore, ma il punto è che siamo sempre su una low-cost e che il primo volo è dura 2 ore e ci sono vettori che non ti danno nemmeno più le noccioline gratis.
Io ho optato per un paninetto con il pollo e una cocacola nella prima tratta. Mentre nel volo lungo ho seguito il consiglio della assistente di bordo e ho preso una ricetta indonesiana.
Un box preriscaldato con porzione da antipasto gourmet, colore poco emozionante e sapore indecifrabile se non per la presenza del latte di cocco. La cosa più stuzzicante sono stati i crackers e la lattina di coca cola zero.
Il personale di bordo
Se ci fosse il sindacato a Singapore questo volo non esisterebbe, tralasciando il ritardo che ha allungato le ore lavorative, il personale non ha fatto una pausa sino a 9 ore dopo essere saliti a bordo a Berlino.
Nessuna pausa sulla rotta Berlino/Atene, poi il veloce riassetto della cabina e l’attesa del nuovo decollo. Il servizio ritardato dalle turbolenze.
Davvero un tour de force, roba che in Europa rischi di sentirti dire “scusate abbiamo raggiunto il limite delle ore, non possiamo decollare perchè non abbiamo un nuovo equipaggio” qui invece sorrisi a 99 denti.
In conclusione

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Al giusto prezzo, why not. La chiave qui è il prezzo. Ovviamente non avrei mai pagato 1200€ per un biglietto pieno di premium economy, si certo avrei guadagnato anche una manciata di miglia Krisflyer, 1 per ogni SGD speso, ma non è assolutamente competitvo considerato poi che bisogna pagare il volo di avvicinamento.
La partenza nel primo pomeriggio da Atene consente di poter volare dall’Italia in prima mattina e prendere il volo senza perdere tempo. A 2/300 euro per un biglietto sola andata è una opzione interessante, tenendo conto le stesse premesse fatte sopra.
Io alla fine ho viaggiato in PE a meno della metà del prezzo al momento della prenotazione, e così è davvero un bel viaggiare.

Pro
- Poltrona
- Equipaggio
Contro
- Offerta gastronomica orrenda
- Niente IFE o portale wifi
- Wifi instabile