In Italia prendiamo l’autobus, in USA l’aereo: recensione volo Jetblue da Chicago a New York
Molto spesso mi scrivono lettori chiedendomi come mai non recensisco compagnie americane, cosa non vera dato che su queste pagine […]
Molto spesso mi scrivono lettori chiedendomi come mai non recensisco compagnie americane, cosa non vera dato che su queste pagine si possono leggere le review di Delta, American e Southwest oltre che di Jetblue.
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- E190
- Classe:
- Economy
- Tratta:
- ORD - JFK
- Prezzo:
- 230$
- Prenota
Oggi mi sono trovato, proprio a bordo di quest’ultima, su un volo interno tra Chicago (ORD) e New York (JFK), ma niente cabina fancy e moderna, ma un vecchio E190, uno dei tanti piccoli aerei che compongono la flotta dell’innovativa compagnia lanciata 20 anni fa da un visionario dell’aviazione come David Neeleman
Biglietto
Dovendo riposizionarmi tra le due metropoli americane, e dovendo farlo con poco preavviso, ho deciso di sfruttare Jetblue per due motivi. Avevo del credito da usare e, grazie alla partnership con il programma Krisflyer di Singapore questo volo mi avrebbe permesso di accumulare una manciata di miglia nel programma fedeltà asiatico nel mio tentativo di riqualificarmi anche nel 2025.
#Spoileralert alla fine ho accumulato 0 miglia KF, perchè la tariffa non era qualificante
Il costo per un volo di poco più di 90 minuti è stato di 230$. Non poco, ma come detto ero obbligato nella data e negli scali, certo avrei potuto trovare qualcosa di più economico volando su La Guardia, ma mi sarei dovuto sobbarcare anche un trasferimento tra LGA e JFK, quindi ho preferito la strada più comoda.
In aeroporto
Chi viaggia negli USA conosce la qualità degli aeroporti americani e non c’è nulla di peggio al mondo, se non forse l’Africa. In America tutti gli aeroporti sono delle bettole, con poche eccezioni.
Non c’è nulla nel lato pubblico, quindi se arrivi prima dell’apertura del check-in ti tocca spesso stare seduto per terra. Molti scali, anche enormi, non hanno lounge indipendenti, senza dimenticare i controlli anteguerra e le code all’immigrazione.
Considerato che JetBlue non ha alcuna lounge, nemmeno nel suo T5 al JFK , ho calcolato i tempi per passare meno minuti possibili seduto su una scomoda panchina al gate.
Ho notato con piacere che i controlli di sicurezza si stanno modernizzando, era ora, ma le scarpe te le fanno togliere a prescindere, non importa se finisci nei nuovi o nei vecchi scanner.
Almeno nel mio caso sono finito nella fila giusta e ho evitato di svuotare lo zaino, mentre dalla parte opposta era ancora il 2005.
Al gate
Appena arrivato al gate, che ricordo qui sono “di proprietà” delle compagnie con loro personale e handling, l’addetta ha annunciato che l’aereo era pieno e che si cercavano volontari per imbarcare gratuitamente il bagaglio.
Non avendo nulla da fare che far passare 60 minuti al JFK ho deciso di alzarmi e portare il mio trolley al banco per imbarcarlo. Non vorrei essere frainteso, non sono diventato magnanimo, è solo che conoscendo l’aereo e vedendo la gente intorno a me ho preferito togliermi il fastidio di trascinare il mio bellissimo Level8 in alluminio alla ricerca di un buco nella piccola cappelliera dell’E180.
Detto fatto, speravo in una ricompensa, come ogni tanto accade con queste compagnie, ma niente solo un sorriso ed un “grazie per esserti offerto volontario”
Perchè è come prendere un bus
Noi europei non siamo abituati a prendere un aereo, qui negli USA è normale. Noi siamo abituati a presentarci al gate per il nostro volo, qui sono abituati ad andare al gate quando capita, perchè magari prendono il volo prima, magari prendono il volo dopo. E’ una cosa normale.
Non ho (ancora) mai volato con le ultra low-cost americane come Frontier o Spirit, ma con tutte le altre compagnie da Alaska ad Hawaiian, fino a quelle più conosciute, al gate succede di tutto.
Basta vedere la procedura di imbarco di Southwest e immaginarla in Italia per un volo Ryanair o easyjet.
Qui è normale mettersi in lista d’attesa per prendere un volo prima, o in lista di upgrade per sedersi in un posto migliore. Roba che in Europa semplicemente non esiste o si vede raramente perchè le tariffe dei biglietti e le regole dei programmi fedeltà sono diversissime.
A bordo
Procedure di imbarco velocissime al gate, ultra lente a bordo. Incredibilmente non c’erano passeggeri con status e quindi si è partiti direttamente con le zone. Fortunatamemte io ero zona A e quindi sono salito a bordo per primo.
Giusto in tempo per piazzarmi al mio posto e godermi le scene di gente che impazziva per trovare posto alla valigia.
La configurazione di questi aerei è 2-2 e il commento della gente che saliva a bordo era sempre lo stesso: “ma quanto è piccolo”… “dove metto la valigia”
La cosa bella è che, sebbene vecchio, questo aereo offre molti più centimetri che in uno di quelli moderni.
Non solo, ma ogni sedile ha il suo schermo IFE, certo stiamo parlando delle dimensioni di un iphone 11 e la risoluzione di un Iphone 3G, ma è sempre meglio di niente.
Oltre a questo un bel tavolino, grande e solido dove sto scrivendo questa recensione.
Servizio
Jetblue ha preso l’approccio di Southwest e lo ha reso un pochino più glamour. Certo non siamo sul fantastico A220 che vola nelle tratte più trafficate e nemmeno a bordo dell’A321lr che vola dalla costa est americana verso Londra, Parigi ed Amsterdam, ma il sistema operativo è quello li.
Si paga per la scelta del posto, la prima fila o le uscite di emergenza venivano vendute a 60$, mentre un posto normale costava dalle 19 ai 9$, a seconda della posizione a bordo.
In compenso però a bordo si mangia (snack) e si beve (analcolici) gratis a volontà. Dimentica le mini lattine, qui sono lattine vere e anche i sacchetti di patatine non sono formato mignon.
Se poi si vuole mangiare qualcosa di più sostanzioso si paga.
IFE
Come detto c’è lo schermo con diversi canali di live tv, io come al solito ho messo il mio canale preferito: la mappa.
Jetblue offre anche il wifi gratuito ed illimitato a tutti i passeggeri, basta collegarsi e navvigare. Peccato però che non funzionasse molto bene.
10elode però all’assistente che quando con il mio vicino abbiamo chiesto del wi-fi ci ha così risposto: “Questa è una vecchia signora che dovrebbe essere in pensione da tanto tempo, il suo wi-fi funziona quando lei ha voglia, mi spiace. Volete una birra per dimenticare?”
In conclusione
Devi andare da A a B, puoi farlo con tante compagnie e soprattutto in USA è bene impostare la ricerca anche per aeroporti vicini, perchè spesso ci sono grandi opportunità di spostarsi con pochi dollari.
Jetblue è meglio di Southwest? Non lo so, su un volo corto come questo l’importante è arrivarci senza stress. Senza preoccuparsi dei cm del trolley, del grammi dello zaino e senza stare 90min in piedi al gate per essere il primo a salire a bordo.
Pro
- Mood equipaggio
- Free booze
- IFE
Contro
- Aereo vecchio
- Wi-fi KO