“Se cercate fedeltà, prendetevi un cane”, il CEO di Ryanair dice “NO” una volta per tutte all’ipotesi di creare un programma fedeltà
Coloro i quali sperano in un cambio di rotta da parte di Ryanair, devono arrendersi: il vettore low-cost irlandese non […]
Coloro i quali sperano in un cambio di rotta da parte di Ryanair, devono arrendersi: il vettore low-cost irlandese non ha intenzione alcuna di avere il proprio programma fedeltà.
In questo articolo:
In una recente intervista rilasciata a The Indipendent il CEO di Ryanair è stato, come suo solito, molto chiaro e senza peli sulla lingua ha tuonato: “se cerchi fedeltà, prendi un cane. Se vuoi le tariffe aeree più basse d’Europa, vola con Ryanair”.
Perché? Perché se tutte (o quasi) le compagnie del mondo, low-cost comprese, hanno un programma fedeltà Ryanair, invece, va contro corrente? È presto detto. “Non capisco perché se stai già pagando le tariffe più basse d’Europa – ha aggiunto O’Leary – e quindi stai già ottenendo un vantaggio risparmiando denaro ogni volta che voli con noi, dovresti avere bisogno di un programma fedeltà?”. È evidente: a Ryanair e al suo CEO non interessa la fidelizzazione del cliente. O meglio: sono interessati, certo, ma non tramite la creazione di un programma fedeltà; per la compagnia irlandese le tariffe più basse e competitive erano (e sono tuttora) lo strumento più utile per portare il passeggero a volare sempre e solo con Ryanair.
L’unica low-cost europea ad avere è un vero e proprio programma fedeltà è Vueling. Il vettore di proprietà del gruppo IAG – holding che possiede Iberia, Air Lingus e British Airways – con il suo Vueling club permette di accumulare Avios: se si prenota dal sito di Vueling si guadagneranno Avios in base all’importo dell’acquisto, viceversa se si acquista un biglietto dal sito di Iberia o di British Airways si potranno accumulare Avios in base alle miglia percorse.
Ad onor del vero anche un’altra low-cost, Transavia, permette di accumulare punti: essendo di proprietà di Air France-KLM, Transavia partecipa a Flying Blue e per questo è possibile accumulare non solo punti FB ma anche punti XP (molto utili se, per esempio, si rincorre lo status).
Tutti gli altri vettori low-cost, invece, non hanno un programma fedeltà ma una sorta di abbonamento: Volotea, per esempio, con “Megavolotea” offre perlopiù sconti (solo se ci si abbona a “Megavolotea plus” si ha qualche reale vantaggio, ad esempio l’imbarco prioritario, il bagaglio a mano incluso e il cambio del volo gratuito). Anche Wizz Air ha qualcosa di simile: chi si abbona al Wizz Discount Club ha diritto a delle scontistiche sia per quanto riguarda le tariffe aeree, sia per l’imbarco dei bagagli.
easyJet, infine, non offre un programma fedeltà ma una sorta di “club segreto”: si chiama “Flight Club” e vi si accede solo tramite invito di easyJet. I vantaggi? Prezzo garantito (qualora si trovasse un volo equivalente più economico con un’altra compagnia aerea, easyJet si impegna a rimborsare la differenza), promessa di prezzo (nel caso in cui, dopo aver prenotato un volo sul sito o sull’app easyjet, si trovasse lo stesso volo sul sito o sull’app ad un costo inferiore, si avrà diritto al rimborso della differenza sotto forma di voucher), e cambio di volo gratuito.