La riscossa di Oneworld: entro il 2024 entrerà Oman Air (e nel 2025 si aggiungerà anche Fiji Airways)
Oman Air è, senza dubbio alcuno, la compagnia meno conosciuta tra quelle del Golfo Persico. Fondata nel 1993, la compagnia […]
Oman Air è, senza dubbio alcuno, la compagnia meno conosciuta tra quelle del Golfo Persico. Fondata nel 1993, la compagnia di bandiera del Sultanato dell’Oman opera – con una flotta composta da circa 35 aerei, tra Boeing 737 e 787 – sia voli domestici che internazionali; vola anche in Italia, su Milano-Malpensa. Abbiamo scritto più volte di Oman Air, e più volte l’abbiamo definita una “boutique airline”: lo è davvero, e per farsi un’idea basta leggere la recensione dell’Apex Suite.
In questo articolo:
Come altre compagnie del Golfo (vedasi Emirates o Etihad, giusto per citarne un paio), ad oggi Oman non fa parte di alcuna alleanza ma, come abbiamo raccontato pochi mesi fa su queste pagine, le cose stanno per cambiare. Dopo i vari annunci, è stata finalmente comunicata una data: entro la fine del 2024 la compagnia di Muscat entrerà a far parte di Oneworld, l’alleanza fondata nel 1999, tra gli altri, da American Airlines, British Airways e Qantas. Insieme a Qatar, dunque, Oman è la seconda compagnia del Golfo ad aver aderito a Oneworld.
Oneworld, tra le 3 alleanze, è quella che conta meno membri: solo 13, contro i 20 di SkyTeam e i 26 di Star Alliance. La differenza numerica, tuttavia, si sta via via assottigliando. Entro il prossimo anno, infatti, aderirà all’alleanza Oneworld anche Fiji Airways. Ad onor del vero mancava solo l’ufficialità, perché il vettore di bandiera della Repubblica delle Fiji era già membro di oneworld Connect dal 2018: si tratta, di fatto, di una versione “limitata” dell’alleanza, che prevede accordi solo con alcune compagnie Oneworld.
Fiji Airways, fondata nel 1947 da Harold Gatty con il nome di Katafaga Estates, oggi conta una flotta di 14 aeromobili (4 Airbus A330, 4 A350 e 6 Boeing 737) allestiti in due classi (business ed economy) e vola verso 27 destinazioni in 13 Paesi (tra cui Stati Uniti, Singapore, Giappone, Australia e Nuova Zelanda).