Marriott Marquis Bangkok, come si dorme nel più grande hotel della Thailandia
Esiste l’albergo perfetto? quali sono gli ingredienti che compongono la ricetta e che portano a “piangere” quando si lascia la […]

Esiste l’albergo perfetto? quali sono gli ingredienti che compongono la ricetta e che portano a “piangere” quando si lascia la camera diretti verso casa o la prossima tappa del viaggio?. Ho perso il conto di quanti hotel ho recensito a Bangkok su questo sito.
In questo articolo:
La capitale della Thailandia è senza dubbio la destinazione dove sono stato più volte e ogni volta che atterro cerco di andare in un hotel nuovo, in una zona diversa della città, dove magari non sono mai stato, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo.
Location
ti hanno cancellato il volo, hai perso la coincidenza, sei atterrato in ritardo?
Potresti ottenere fino a 600€ di risarcimento a persona
Bangkok è una città in fermento, credo nessun altro posto in Asia corra a questa velocità, ogni volta c’è un nuovo cantiere e ogni volta una nuova torre completata. Chi dovesse tornare in città per la prima volta dopo la pandemia potrebbe faticare a riconoscere molte zone, qui si spiana e ricostruisce molto più velocemente che a Manhattan.
Questo hotel è in Soi 22, una traversa dell’infinita Sukhumvit Road. Quella dove corre la BTS e dove scorre l’energia della capitale della Thailandia. Siamo nel quartiere di Phrom Phong. Qui la vecchia anima respira ancora, ma la nuova Bangkok conquista nuovi spazi giorno dopo giorno.
Qui c’è il gigantesco centro commerciale EmQuartier e ha aperto da poco il pazzesco Emsphere, un incrocio tra il paradiso dei lussuriosi, una galleria d’arte e uno shopping center 4.0.Tra gli hotel che ho recensito in città a poca distanza ci sono l’Hilton e il DoubleTree Sukhumvit, che si trovano dal lato opposto al Parco Benchasiri.
Prenotazione
Dovevo trascorrere 3 notti in città e ho deciso di passarne due qui e una nel nuovo Moxy. Ho prenotato tramite la app e pagato cash i circa 160€ a notte, cercando di ottenere il massimo dalla promozione punti doppi Marriott di inizio anno.
Il costo in punti non era conveniente e in ogni caso non avrei usato i punti dato che in questo caso il soggiorno non avrebbe fatto scattare il bonus legato alla promozione.
Se non lo sai gli hotel Marriott per avere Marquis nel nome devono avere due speciali caratteristiche: avere più di 1000 stanze e almeno 5mila m² di spazi per conferenze e banchetti.
Check-in
Sono arrivato con un Grab dall’aeroporto Don Muang in circa 40 minuti, che nel traffico di Bangkok è una cosa quasi normale.
La prima cosa che mi ha lasciato a bocca aperta è stata la lobby, una cosa monumentale. Uno sfarzo pazzesco con colonne di marmo, lampadari giganteschi e spazi infiniti. Precedentemente noto come Imperial Queen’s Park, il Bangkok Marriott Marquis Queen’s Park è l’hotel più grande di Bangkok (in termini di numero di camere) con oltre 1.360 camere e suite.
Mi sono diretto verso il banco dei check-in dedicati ai possessori di status elite Bonvoy, ma la addetta mi ha chiesto se preferivo sbrigare le pratiche burocratiche direttamente nella M Club Lounge al 27° piano e così ho fatto e mi ha scortato fino in lounge.
Qui mentre bevevo un drink seduto in un comodo divanetto ho firmato tutto quello che dovevo firmare e ho ricevuto la chiave della mia stanza.
Le suite erano esaurite e così, per scusarsi del disagio mi è stata offerta la possibilità di ricevere un piccolo regalo di consolazione: una bottiglia di vino, 50€ da spendere in struttura o 2000 punti Bonovy. Inutile dire per cosa ho optato. Per la prima volta il “pensierino di benvenuto” mi è stato dato a mano, con letterina stampata: davvero cheap come sensazione, preferisco avere la sorpresa in stanza.
La stanza
La mia camera, 2860, era giusto un piano sopra la lounge e si affacciava sulla seconda torre, la piscina e parzialmente sul parco Benchasiri, uno dei tanti polmoni verdi di questa megalopoli.
Una normalissima stanza in questa categoria di hotel. Letto king con materasso “made 4 Marriott” ed un topper da paura alto 5 dita.
Bagno “con vista” sulla camera e la classica dotazione di serie, senza nessun guizzo particolare, nemmeno la tavoletta giapponese.
In stanza la mega tv, gli accappatoi, una poltroncina ed un tavolino da lavoro. Sotto questo aspetto non mi ha assolutamente entusiasmato, ma capisco che gestire quasi 1400 stanze sia una opera ciclopica e non ci sia spazio per la fantasia.
L’hotel
Come detto l’hotel è diviso su due torri che sono connesse ai piani bassi: quello della lobby, delle stanze meeting e della piscina.
Ci sono diversi ristoranti, cafè e punti di ritrovo, anche perchè potenzialmente potrebbero girovagare tra i corridoi anche più di 3000 persone tra dipendenti, ospiti e partecipanti a meeting o banchetti nuziali.
Alcune cose sono doppie, come ad esempio le lounge M Club, anche se quella nella torre sud è la principale. Come il rooftop, ma anche in questo caso quello più bello è nella torre sud.
La Lobby
Sfarzosa è dire poco. Il mega lampadario che accoglie gli ospiti è pazzesco, così come l’arredamento e come tutto luccichi alla perfezione. Personale sempre sorridente ovunque, certo siamo in Thailandia è ovunque così, ma qui è x3.
Alla sinistra dell’ingresso c’è la Tea Room, che è anche una bakery ed un negozio di spezie.
Dalla parte opposta invece c’è il piano bar e dei salottini molto eleganti dove attendere gli amici prima di uscire.
Il rooftop
Lo Skyline di Bangkok diventa, mese dopo mese, più interessante e i rooftop, o le terrazze panoramiche per dirla all’italiana, sono i posti migliori da dove osservarlo
Qui al 39° piano c’è una vera piazza per eventi ed un bar panoramico dove mangiare, bere, ammirare il tramonto.
Io ci ho fatto un salto una sera per un cocktail prima di andare a dormire, prezzi ovviamente equiparati alla location, ma assolutamente cheap se paragonati ad altri luoghi simili nel mondo. (e poi ogni dollaro diventa punti)
M Club Lounge
Credo, a memoria, che questa sia la prima volta che trovo una lounge aperta H24. Probabilmente la migliore lounge assieme a quella dell’Hilton Singapore, ma qui c’è anche una splendida terrazza che permette anche di scaldarsi nel tepore delle serate Thai, per non parlare della vista. Batte anche quella dell’Hilton Dubai Marina.
Gli appuntamenti fissi sono colazione, con gli stessi orari del ristorante principale. Poi pranzo, merenda e cena. Tutto gratis e tutto con menù che cambia ogni giorno. A differenza della colazione qui ho apprezzato la qualità dell’offerta gastronomica.
La prima sera, sabato, sono arrivato per l’evening cocktail e c’era la coda fuori. La seconda invece era poco affollata, miracolo del weekend in Staycation.
Palestra, Piscina e SPA
All’ottavo piano c’è l’altra zona comune dell’hotel. La piscina è ridicolmente piccola, 1300 stanza e una 30ina di lettini. Certo non si viene a Bangkok per andare in piscina, ma se 1 ospite ogni 10 decidesse di andarci sarebbero quasi tutti sdraiati per terra e non ci sarebbe acqua dentro lo stagno.
La palestra invece è già più grande e ricca di attrezzatura. Volendo gli ospiti possono anche fare una sauna o rilassarsi in una vasca idromassaggio.
C’è poi una SPA, ma in questo caso i prezzi e la qualità di quello che offre la città la rendono davvero troppo esosa.
Una colazione monumentale
Da oggi c’è un nuovo re in su TFC da oggi questo hotel scippa la corona del più grande buffet all’Hilton di Singapore.
La sala è enorme e le varie isole sono sparse ovunque, diciamo che il primo giorno si perdono 20 minuti per vedere cosa c’è da mangiare, però attenzione perchè sono svizzeri e alle 10.31, anche la domenica mattina, è tutto smontato.
Mai visto nulla del genere, qui c’è perfino la brace dove viene cotta la carne e perfino l’ananas.
Tanta quantità però cozza con la qualità: formaggi “insapore”, omelette senz’anima, piatti locali tanti, ma dai sapori veramente standard.
Certo non mi aspetto il menù a la carte del St. Regis, ma almeno un cappuccino vero e non dalla macchinetta. La cosa che però mi ha dato più noia è la precisione svizzera nel disallestire il buffet: 7 minuti dopo la chiusura era praticamente tutto pulito.
In conclusione
Grande, grandissimo, ma è anche il limite di questo hotel. Preferisco posti come il Marriott Surawongse dalla parte opposta della città. Anch’esso un Marriott, ma decisamente più intimo, con una bellissima piscina panoramica e un rooftop altrettanto panoramico, senza dover aspettare l’ascensore 10 minuti o fare la coda per la lounge.

Pro
- I rooftop
- Il personale
- la posizione
- M Club
Contro
- La colazione
- La stanza è ... base