FINALMENTE ALLEGRIS! La recensione di un lettore a bordo della nuova business di Lufthansa
Mettiamo subito le mani avanti: il Barbone volerà presto su Allegris, e altrettanto presto arriverà la recensione sul canale YouTube. Intanto, […]
Mettiamo subito le mani avanti: il Barbone volerà presto su Allegris, e altrettanto presto arriverà la recensione sul canale YouTube. Intanto, però, grazie ad un lettore, Stan, scopriamo come si vola nelle nuove cabine di Lufthansa.
In questo articolo:
Il nostro Stan ha volato, da Toronto a Monaco, a bordo del più nuovo A350-900 della flotta del vettore tedesco (solo 3 mesi di vita) nel posto 8A: insieme alla fila 2 questo è, probabilmente, il miglior posto della nuova business Allegris in termini di comfort: si tratta di una vera e propria suite – che, forse, non ha molto da invidiare alla nuova first – con ben due finestrini a disposizione e persino una porta che regala non poca privacy.
A bordo
“Ho apprezzato sopratutto il fatto che una volta che ci si sistema e si chiude la porta, per il resto del viaggio non si vedono più gli altri passeggeri; la porta chiusa, inoltre, segnala all’equipaggio che non si desidera essere disturbati.
Una volta seduti, ci si rende conto che lo spazio non manca: certo, se si cerca il sedile più spazioso bisogna puntare alle file centrali, i nuovi “throne seat”, ma anche nelle file laterale si sta decisamente bene.
La suite è ricca di stipetti, anche se alcuni si sono rivelati troppo piccoli; forse sarebbe stato meglio averne solo uno, abbastanza grande da poter stipare giacche o cappotti, piuttosto che due di medie dimensioni nei quali si fa fatica ad inserire anche una semplice ventiquattrore. Gradita la presenza di due usb, una di tipo A, e l’altra di tipo C.
Il sedile
Il sedile dispone di una cintura a tre punti, stile auto: meravigliosa; rende il sedile più sicuro e, se vogliamo, anche più premium. La chiusura a tre punti si rivela anche decisamente comoda: dopo il decollo si può slacciare solo la parte alta e tenere allacciata la ‘classica’ in vita per dormire o lavorare. I recenti fatti di cronaca ci hanno fatto capire per l’ennesima volta che le turbolenze sono sempre in agguato e, pertanto, è bene essere sempre legati al sedile per evitare di essere sbattuti a destra e a manca.
Menzione speciale per il tavolino: bello e solido. Non flette come fanno tanti altri che rendono difficoltosa la scrittura. Piuttosto comodo, poi, il fatto che possa essere spostato in avanti e indietro, permettendo ai passeggeri di potersi alzare anche quando il tavolino è aperto.
Unica nota dolente: qualche scricchiolio eccessivo nella struttura delle cabine. In fase di rullaggio ci sono tante parti che fanno rumore; tavolini e porte sbatacchiano un po’ troppo.
Amenity kit
L’amenity kit base non ha convinto più di tanto: è sempre più o meno lo stesso. Niente tappi per le orecchie per dormire ma, in compenso, è finalmente tornato il pigiama intero: niente più camice stropicciate all’arrivo.
IFE
IFE ottimo: peccato solo che non ci siano programmi televisivi in diretta (ad esempio, visto il periodo, sarebbe stato carino poter guardare i match degli europei). Comodissimo il tablet per gestire il maxi schermo che, considerate le dimensioni altrettanto importanti della cabina, è parecchio lontano dal sedile.
Immediata la connessione delle proprie cuffie bluetooth al sistema di bordo; un po’ meno, invece, la procedura di sincronizzazione con il telefono; servirebbe, forse, l’integrazione automatica con l’app di Lufthansa senza dover cliccare su un link.
In conclusione
Siamo ad un livello mai visto per Lufthansa: Allegris le fa compiere un balzo notevole portandola ai primi posti nell’aviazione mondiale. Sono sicuro che questa cabina sia oggi un passo avanti rispetto alla vecchia First class; per quella nuova di Allegris, invece, dovremo aspettare almeno altri sei mesi prima di vederla nei cieli mondiali.
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