Singapore Airlines, la decisione senza precedenti dopo la turbolenza killer: è davvero una compagnia 5 Stelle
Certo, ci sono le cabine premium di gran lusso, Economy che non sembrano alveari, cibo di qualità, vini e champagne […]
Certo, ci sono le cabine premium di gran lusso, Economy che non sembrano alveari, cibo di qualità, vini e champagne degni dei migliori sommelier e programmi di intrattenimento da urlo, oltre a lounge favolose e un servizio a terra e in volo attento anche ai dettagli.
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Ma una compagnia 5 Stelle la si vede anche dall’efficienza del servizio clienti e dalla capacità di andare incontro alle necessità dei passeggeri anche quando qualcosa, che dipenda o meno da loro, va storto.
Lo si era visto nei primissimi giorni dell’anno, quando a seguito dell’incidente che coinvolse (senza vittime e con pochi lievi feriti) un suo Airbus A350 in atterraggio a Tokyo Haneda, Japan Airlines a meno di 48 ore dall’accaduto annunciò sul suo sito web e sui social che tutti (ma proprio tutti) i suoi passeggeri con un biglietto JAL prenotato avrebbero potuto gratuitamente modificare o cancellare quella prenotazione.
E lo si sta vedendo in queste ore, in cui Singapore Airlines, con un comunicato ufficiale diffuso su Facebook, ha annunciato le misure a favore dei passeggeri rimasti feriti lo scorso 21 maggio a bordo di un suo Boeing 777-300ER impegnato in un volo tra Londra e Singapore.
La cronaca la ricorderete tutti: è quella dell’aereo che, in crociera sul Golfo del Bengala in prossimità delle coste del Myanmar, viene investito da una violentissima turbolenza, che lo scuote più volte mandando decine e decine di passeggeri e di membri dell’equipaggio a sbattere contro il soffitto, il pavimento, i sedili, altri arredi della cabina.
Dei 211 passeggeri e 18 membri dell’equipaggio del volo SQ321, un’ottantina (verosimilmente tutti coloro che non avevano le cinture di sicurezza allacciate) rimasero feriti, diversi di loro in modo tanto grave da finire in terapia intensiva negli ospedali di Bangkok dove il jet fece un atterraggio di emergenza. E ci fu pure una vittima, un cittadino inglese che era in viaggio con la moglie, rimasta ferita.
Ebbene, Singapore Airlines aveva già pagato 1.000 dollari di Singapore a ogni passeggero che aveva dovuto proseguire il suo viaggio da Bangkok a Singapore, rimborsando tutti i passeggeri (anche quelli rimasti illesi) di quanto avessero pagato per salire a bordo dell’SQ321.
Ma nelle scorse ore ha reso noto che pagherà 10.000 dollari americani a ogni passeggero rimasto ferito, anche in modo lieve, a seguito della turbolenza, e che anticiperà 25.000 dollari americani ai feriti più gravi, per permettere a tutti di poter sostenere le spese mediche (20 dei feriti, secondo quanto riportato dal sito web simpleflying.com sarebbero ancora ricoverati negli ospedali di Bangkok).
I 25.000 dollari sono da intendersi come un anticipo, perché la compagnia ha spiegato che intende coprire per intero tutte le spese mediche di ogni viaggiatore rimasto ferito, precisando di aver anche fatto viaggiare gratuitamente fino a Bangkok i famigliari più stretti di coloro che sono stati ricoverati in ospedale nella capitale tailandese, oltre che la loro permanenza nella stessa.
Il tutto a monte di qualunque risultato diano le indagini in corso sull’accaduto, che potrebbero, o meno, attribuire una corresponsabilità in quanto accaduto ai piloti e, quindi, indirettamente, alla compagnia. E a monte di qualsiasi richiesta di indennizzo possa venire dai passeggeri coinvolti. Il customer care su cui tutti i passeggeri vorrebbero sapere di poter contare quando salgono su un aeroplano.