Da Parigi a Istanbul, da New York a Gedda: come cambia la vita in meglio (o in peggio) dei frequent flyer italiani
Le discussioni economico politiche noi di TFC le lasciamo alle eminenze grige del giornalismo, a noi piace parlare della vita […]

Le discussioni economico politiche noi di TFC le lasciamo alle eminenze grige del giornalismo, a noi piace parlare della vita reale e di come nei prossimi mesi cambieranno le abitudini dei passeggeri di ITA Airways.
In questo articolo:
Come abbiamo scritto da subito il primo cambio “epocale” sarà il passaggio da Skyteam a Star Alliance.
ITA oggi e Alitalia prima sono sempre state membre della più giovane delle alleanze dei cieli e invece adesso si passerà a Star Alliance la più anziana delle tre, fondata il 14 marzo 1997 da Lufthansa, United, Thai Airways, Air Canada e SAS Scandinavian, proprio SAS il 1 settembre farà il percorso inverso e lascerà SA per entrare in ST.
Non vuole dire solo un cambio di logo sulla fusoliera degli aerei, ma abituarsi a partner differenti, terminal e aeroporti diversi e, soprattutto, regole differenti.
Nuovi terminal e nuovi aeroporti
Tra gli aeroporti europei, considerato che ITA non vola più su Londra Heathrow, è sicuramente Parigi CDG quello dove la vita dei passeggeri AZ sarà profondamente diversa. Il trasloco iniziato l’anno scorso sarà completato.
I voli AZ partiranno dal terminal 1 dello scalo parigino. Una struttura storica, con una architettura unica, per i collegamento con il centro non cambia quasi nulla, cambierà in meglio invece la vita dei passeggeri italiani. Oggi nel terminal 2B, dove partono i voli di ITA non c’è una lounge, a trasloco avvenuto invece ci saranno ben 2 lounge Star Alliance, una delle quali votata come la migliore al mondo nella sua categoria.
Inevitabile anche che la livrea azzurra di ITA sbarchi, per la prima volta, dall’altro lato di Manhattan, facendo rotta su Newark EWR, United non vola da JFK e quindi per volare via New York sarà probabile che almeno un volo al giorno, se non due, dei collegamenti verso la Grande Mela puntino questo aeroporto.
Parlando di lounge i cambi da LAX ad HND, passando per JFK fino a BKK
Il network di lounge, per gli aeroporti serviti da ITA vedrà decisamente migliorare la vita dei passeggeri italiani.
In alcuni casi lo scambio sarà indolore, ad esempio a Tokyo Haneda dal Delta SkyClub all’ANA Lounge. Stesso discorso a Los Angeles, si passa dal bellissimo SkyClub alla altrettanto bella Star Alliance Lounge.
ITA non ha ancora iniziato a volare a Bangkok, ma nello scalo di casa di Thai Airways non c’è partita tra la lounge di Air France (usata da tutti i vettori Skyteam) alla Royal Orchid di Thai o alle altre lounge Star Alliance come la spaziale sala di EVA Air.
A Monaco, Francoforte e negli altri hub di Lufthansa il cambio sarà davvero come passare da un hotel 2 stelle ad un ristorante stellato. Non solo le lounge in questi aeroporti sono meglio delle indipendenti, ma per la prima volta i FF italiani dovranno dividersi dato che chi viaggia in business ha lounge diverse da chi viaggia con lo Status Gold Star Alliance.

L’ingresso della lounge Skyteam di Istanbul
Non sono mai stato nella Skyteam lounge di Istanbul, recentemente danneggiata da un incendio, ma le lounge di TK sono davvero spettacolari.
A New York, sponda JFK, si cambia alla pari. Dalla lounge di AF, frequent flyer e passeggeri di business class, si fermeranno dal lato opposto del terminal nella casa di Lufthansa, in attesa del trasloco nel nuovo T6, quando sarà pronto.
A Buenos Aires si dirà addio alla lounge di Aerolineas Argentinas e si potrà invece usare la bella sala Star Alliance. Le cose andranno molto peggio ad Amsterdam si dirà addio alle lounge di KLM per accomodarsi in quella dell’alleanza. Le cose miglioreranno sicuramente a Whashington IAD, San Francisco SFO e Chicago ORD e Toronto YYZ.
Una perdita ENORME sarà invece quella di Gedda, i passeggeri di ITA, salvo accordi, potranno accedere alla bella, ma normale, lounge indipendente perdendo quella che secondo me resta una delle 3 migliori lounge al mondo la AlFursan di Saudia.
Capitolo a parte per Malpensa. Se a Linate non cambierà nulla, a MXP dove oggi AZ non vola, si potrà sfruttare l’accesso alla lounge di Lufthansa, decisamente meglio delle sale indipendenti presenti attualmente ed usate da tutti i vettori Skyteam.
In conclusione
Ci vorrà del tempo, circa 12/18 mesi, per arrivare al trasloco da Skyteam a Star Alliance, ma è certo che più di un viaggiatore si troverà davanti alla porta della “solita” lounge per abitudine invece che nella nuova, danno sopportabile, molto peggio invece se si sbaglierà terminal, ma per quello c’è ancora tempo per studiare e fare i compiti a casa.