Per la prima volta ho volato la “northern route”, ma non me ne sono accorto
Nelle scorse settimane ho preso il volo LO80, da Tokyo Narita a Varsavia. Un volo che doveva essere uno dei […]
Nelle scorse settimane ho preso il volo LO80, da Tokyo Narita a Varsavia. Un volo che doveva essere uno dei tanti che non finiscono da nessuna parte, non ho fatto video e non avevo previsto nemmeno la recensione. Quello che però accade spesso è che ci da questi voli escono poi degli articoli interessanti, come ad esempio la recensione sui bento-box. Alla fine è stato un volo speciale, ma io non me ne sono accorto e nemmeno gli altri passeggeri (credo).
Cosa è la northern route
In questo articolo:
A causa della chiusura dello spazio aereo russo e dei paesi interessati dalla guerra in Ucraina le compagnie hanno dovuto trovare rotte alternative per volare verso Oriente. Ad oggi infatti solo le compagnie dei paesi che non hanno chiuso lo spazio aereo alla Russia, possono volare sopra la Russia. In poche parole parliamo principalmente dei vettori cinesi ed indiani e pochi altri.
Tutte le altre compagnie hanno dovuto cambiare rotta e allungare la strada per volare verso Cina, Giappone, Corea e il resto dell’Asia. Ad essere colpite sono state principalmente quelle che per posizione geografica avevano la rotta più breve come Finnair e LOT.
Se 9 volte su 10 per ragioni meteorologiche la traccia migliore passa da sud, a volte capita che si passi da sopra, ovvero si faccia la rotta che passa sopa il circolo polare artico e si sbuchi sopra la Svezia dopo aver attraversato il mare di Barents.
Perchè non me ne sono accorto
L’IFE del 787/8 di LOT è antico e non ha le mappe navigabili come le cabine più moderne hanno. Inoltre non è stato fatto nessun annuncio da parte del comandate prima del decollo, o meglio non sono state date che le solite indicazioni ovvero durata del volo, temperatura prevista e l’annuncio che non si prevedevano turbolenze.
Tutto corretto e tutto confermato, il segnale delle cinture allacciate si è spento dopo il decollo e si è riacceso in fase di atterraggio.
Quello che è mancato è stato appunto un annuncio sul fatto che oggi, contrariamente al solito, i piloti abbiano scelto di fare questa rotta anzichè la solita.
Fortunatamente era notte
L’unica consolazione è che essendo un volo quasi solo notturno non mi sono perso lo spettacolo di ammirare le terre artiche dall’aereo, una occasione davvero unica per ammirare un panorama che non è detto si avrà la possibilità di rivedere nella vita di un Frequent Flyer.
Finnair e il certificato
Che sia una cosa speciale e che non capita tutti i giorni lo dimostra Finnair che, non solo avverte i passeggeri, ma consegna prima dell’atterraggio un certificato ad ognuno per celebrare il completamento di una rotta speciale.
Finnair avverte anche i passeggeri che, nel caso lungo il volo si incontrino le “luci del nord” sarà fatto un avviso in cabina per consentire ai passeggeri di ammirare quello che accade fuori.
Tu la hai mai fatta questa rotta? Scvrivimi i tuoi ricordi nei commenti qui sotto.