Via libera all’ingresso di Lufthansa in ITA. Intesa operativa da novembre: cosa cambierà a Linate e sull’Atlantico
Il 3 luglio doveva essere il giorno della verità, e così è stato. Il ministero dell’Economia e delle Finanze (in […]
Il 3 luglio doveva essere il giorno della verità, e così è stato. Il ministero dell’Economia e delle Finanze (in quanto azionista di ITA Airways) e Lufthansa Group, alla presenza del ministro Giancarlo Giorgetti e del CEO del Gruppo Lufthansa Carsten Spohr, hanno comunicato il via libera concesso dall’Antitrust europea all’ingresso del gruppo tedesco nella compagnia italiana.
In questo articolo:
La partecipazione, come precisato ormai da un anno, sarà del 41%, in ‘cambio’ di 325 milioni che saranno versati a ITA sotto forma di aumento di capitale del vettore italiano. I tedeschi potranno anche procedere con ulteriori acquisizioni di quote, fino al 100%, ma non potranno farlo prima del 2025 e dovranno farlo entro il 2033.
Il patto verrà effettivamente siglato entro la fine del 2024, verosimilmente nel prossimo mese di novembre. Da quel momento le sue ‘conseguenze’ diventeranno effettive.
Innanzitutto, i tedeschi esprimeranno l’amministratore delegato (che con ogni probabilità sarò Joerg Eberhart, che era già stato CEO di Air Dolomiti e dunque conosce bene l’Italia e il mercato italiano), oltre a due dei cinque membri del consiglio di amministrazione.
Per quanto riguarda i passeggeri, i network di ITA e delle quattro compagnie che già formano il Gruppo Lufthansa (Lufthansa, Swiss, Austian Airlines e Brussels Airlines) verranno ulteriormente integrati, con codeshare su tutti i voli. I 2,3 milioni di membri del programma di fedeltà di ITA, Volare, potranno guadagnare o spendere punti volando con una qualunque delle cinque compagnie, che sono tutte accomunate dal programma Miles & More.
E, verosimilmente nella prima metà del 2025, ITA farà il suo ingresso nell’alleanza Star Alliance, dopo l’uscita da Skyteam.
La negoziazione tra le due compagnie e la commissione Antitrust europea, durata sette mesi, ha portato ad alcuni vincoli che ITA e il Gruppo Lufthansa dovranno rispettare. Uno di questi riguarda l’aeroporto milanese di Linate, dove i commissari Ue hanno riscontrato una posizione dominante del duo LH/AZ. Per questo, dovranno ‘mollare’ 15/17 coppie di slot (30-34 collegamenti) sul city airport milanese, che saranno messi a disposizione di compagnie concorrenti, tra le quali è in pole position la low-cost easyjet.
Una posizione dominante è stata riscontrata anche relativamente ai collegamenti tra Italia, Germania, Austria, Svizzera e Belgio: per questo, “a una o due compagnie concorrenti – recita la nota illustrata a Roma – andranno gli asset necessari per consentire loro di avviare collegamenti non-stop tra Roma e Milano e alcuni aeroporti dell’Europa centrale”, per un periodo minimo di tre anni.
Sul lungo raggio, invece, la compagnia post-fusione “stipulerà accordi con concorrenti per migliorare la loro competitività sulle rotte per le quali ci sono preoccupazioni antitrust, per esempio attraverso accordi di interlining. Nel mirino, in particolare, ci sono quattro rotte tra l’Italia e 4 città nordamericane: Toronto, San Francisco, Washington e Chicago.
In Nord America, il patto (come approvato dalla Ue) prevede l’ingresso di una concorrente di Ita-Lufthansa capace di offrire voli diretti o, in alternativa, di due vettori già presenti – come le rivali Air France, Iberia, British Airlines, Klm o Tap – che potranno operare collegamenti con uno scalo nei loro hub europei, garantendo però prezzi competitivi e che il viaggio non abbia una durata totale superiore alle 3 ore rispetto alle traversate dirette.
Roma e Francoforte avranno tempo fino a novembre per siglare le intese con le compagnie concorrenti e adeguare la loro presenza in alcuni aeroporti ai dettami dell’Antitrust, dopo di che il patto potrà essere firmato e diventare operativo. Non è stato definito quando ITA sarà autorizzata a entrare a far parte della joint venture transatlantica che Lufthansa forma con le nordamericane United Airlines a Air Canada.