Happy end!!! Ecco perchè l’Asia è un Paradiso (e le catene alberghiere sono una garanzia )
Oggi voglio raccontare quanto mi è appena successo, perchè a tutti può capitare di dimenticare qualcosa in hotel, in aereo […]
Oggi voglio raccontare quanto mi è appena successo, perchè a tutti può capitare di dimenticare qualcosa in hotel, in aereo o in lounge. Per fortuna in questi anni, nonostante quando viaggio ho sempre decine device in giro, ho seminato in giro poca roba.
In questo articolo:
Ho lasciato un paio di occhiali in una lounge al Cairo in Egitto, ma la cosa che dimentico più spesso è l’alimentatore attaccato alla presa della corrente vicino al letto.
L’ultima volta mi è capitato a Bangkok al Marriott Marquis, fortunatamente non ero partito, ma come mio solito avevo solo cambiato hotel e quindi lo ho prontamente recuperato. In aereo una volta ho lasciato il portafoglio e una volta mi è caduto dai pantaloni. In entrambi i casi, grazie al personale di bordo, sono sempre riuscito a riavere i miei averei praticamente subito.
Quello che mi è capitato oggi però non mi era mai capitato e per questo voglio raccontarlo per rimarcare il fatto di come le politiche aziendali (e la cultura locale) facciano la differenza.
I fatti
A febbraio, nel corso del mio giro del mondo, ho perso un HD esterno. Niente bitcoin o criptovalute dentro, ma preziosi video ancora da montare. Come racconto spesso i video escono anche 6 mesi dopo il volo effettivo, quindi spesso ho materiale ancora da catalogare dietro ed uso proprio i tempi morti tra i voli per fare ordine.
Ho cercato di ricostruire dove avevo potuto perderlo ed ero convinto che il luogo fosse la lounge di Vietnam Airlines a Ho Chi Min.
Qui mi ricordavo di aver scaricato filmati e fatto del lavoro, mentre aspettavo di ripartire per Phnom Pehn. Della mancanza dell’HD però me ne sono reso conto solo una volta a casa, circa 5 gg dopo. Ho contattato, a fatica VN, ma senza fortuna e quindi ero oramai rassegnato.
L’illuminazione
Ieri, mentre atterravo nella capitale della Cambogia mi si è accesa una lampadina e mi sono ricordato che nelle 38h trascorse in città, avevo fatto ordine nello zaino e così ho pensato: “E se lo avessi lasciato in hotel?”.
Questa mattina quindi ho preso un tuktuk, e dal Fairfield dove soggiorno sono andato al Courtyard dove avevo soggiornato. ho chiesto del manager e spiegato l’accaduto. A dire il vero non avevo molte speranze, ma tanto non avevo nulla da perdere. Ho lasciato i miei dati e sono andato in giro per la città.
Il messaggio su whatsapp
A metà pomeriggio, ero dentro uno Starbucks davanti al Mekong a rinfrescarmi dopo una giornata in giro tra calura e temporali, quando ho ricevuto questo messaggio da parte del manager dell’hotel
Avevo anche praticamente dimenticato che stavo aspettando una risposta, quando ecco li il mio HD in foto e il messaggio da parte del manager.
Felice come un bambino, dopo l’ennesima corsa in tuktuk (che per la cronaca qui in Cambogia sono silenziosi e calmi rispetto a quelli Thailandesi) sono arrivato nuovamente al Courtyard.
Al mio arrivo una addetta alla reception, dopo aver parlato con il manager mi ha dato un sacchetto con dentro la “prova” del ritrovamento e il mio HD. A distanza di quasi 6 mesi era ancora conservato nella sezione “lost&found” dell’hotel.
In conclusione
Dubito che a sei mesi di distanza avrei ritrovato questa tipologia di oggetto in un qualsiasi altro angolo del mondo, certo magari può aver giocato anche l’ignoranza sulla tipologia di oggetto, magari con un paio di occhiali o un ombrello non sarebbe accaduto, ma in ogni caso è bello sapere che si può ancora sperare di vivere in un mondo onesto.
Hai mai ritrovato qualcosa che avevi dimenticato in viaggio? raccontamelo nei commenti