Il matrimonio tra IAG e Air Europa “non s’ha da fare”: troppi paletti dall’UE, IAG si sfila dalla transazione
Per fare una citazione forte: “questo matrimonio non s’ha da fare”. Sarebbero dovute essere le seconde nozze importanti dell’anno, dopo […]
Iberia
British Airways
Air Europa
Per fare una citazione forte: “questo matrimonio non s’ha da fare”. Sarebbero dovute essere le seconde nozze importanti dell’anno, dopo quelle di ITA e Lufthansa, e invece il tutto si è concluso con una fumata nera.
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Il gruppo IAG – che controlla British Airways e Iberia – ha formalmente annunciato la rinuncia all’acquisizione dell’80% di Air Europa: “abbiamo deciso di porre fine all’accordo con Globalia firmato il 23 febbraio 2023, in base al quale Iag ha accettato di acquisire da Globalia il restante 80% del capitale sociale emesso di Air Europa – si legge nel comunicato di IAG – il Consiglio di amministrazione ha concluso che, nell’attuale contesto normativo, non sarebbe nell’interesse degli azionisti proseguire con la transazione”.
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Perché la holding ha deciso di sfilarsi? Banalmente, a causa dei paletti imposti dalle norme europee. L’Antitrust europea, infatti, anche in questo caso – esattamente come è accaduto per il dossier ITA-Lufthansa – era preoccupata che questa acquisizione ‘uccidesse’ la concorrenza (soprattutto in determinate rotte verso l’America Latina). International Airline Group, dal canto suo, ha fatto parecchie rinunce – ad esempio ha rinunciato al 52% dei voli di Air Europa nello scalo di Madrid – che, tuttavia, non sono bastate. IAG, dunque, rimarrà in possesso solamente di una quota minoritaria di Air Europa (circa il 20%); ora, però, sarà costretta a pagare una maxi multa (pari a 50 milioni di dollari) a Globalia per essersi ‘sfilata’ dall’affare.
E ora che succede? Difficile dirlo, difficile prevederlo. “La compagnia continuerà a valutare altre opportunità di acquisizione, a cominciare dal vicino Portogallo dove la compagnia aerea statale TAP è potenzialmente in vendita”, ha commentato Luis Gallego, CEO di IAG. Ma sulla privatizzazione della compagnia di bandiera portoghese pare stia facendo un pensierino anche Air France-KLM. Insomma, c’è da attendere; ne sentiremo e vedremo delle belle.