Melbourne, passeggero apre il portellone di emergenza e cammina sull’ala: arrestato
L’amore dei passeggeri per le uscite di emergenza cresce a dismisura, è fattuale. Sempre più spesso incappiamo in notizie (assurde, […]

L’amore dei passeggeri per le uscite di emergenza cresce a dismisura, è fattuale. Sempre più spesso incappiamo in notizie (assurde, evidentemente) che raccontano di passeggeri i quali decidono – senza alcuna ragione – di aprire i portelloni degli aerei o le uscite di emergenza. C’è anche chi confonde i portelloni con le porte del bagno, ma quella è un’altra storia…
In questo articolo:
È la mattina di giovedì 22 agosto e ci troviamo a Melbourne, in Australia. Il volo JetStar JQ507, operato da un Airbus A320-200 e decollato da Sydney, è atterrato da pochi minuti e si trova nel piazzale in attesa che i passeggeri sbarchino. C’è chi, però, ha più fretta degli altri: un uomo sulla trentina, la cui identità resta al momento sconosciuta, ha ben pensato di aprire le uscite d’emergenza – poste all’altezza delle ali – con l’intenzione, si presume, di uscire prima di tutti.

Photo: @Sky News
Come è noto, l’apertura dei portelloni d’emergenza attiva automaticamente lo scivolo d’emergenza: l’uomo, tuttavia, non l’ha usato ma ha preferito passeggiare sopra l’ala e poi calarsi a terra reggendosi al motore. Dopo pochi minuti le autorità e il personale di terra dell’aeroporto lo hanno bloccato e arrestato: l’accusa, come scrive Sky News, presumibilmente è di comportamento aggressivo e violazione dei protocolli di sicurezza.

Photo: @gewwyArt via Twitter
Queste storie vi lasciano basiti? È comprensibile, anzi sarebbe strano il contrario. La cosa che, però, trovo più preoccupante è la frequenza – sempre maggiore – con la quale queste situazioni si verificano. Un episodio identico è stato registrato in Thailandia all’inizio di quest’anno: il 9 febbraio scorso un passeggero canadese di 40 anni, che si trovava a bordo del volo Thai Airways TG121 in partenza da Chiang Mai e diretto a Bangkok, durante la fase di rullaggio ha aperto il portellone anteriore del velivolo; questo incidente ha causato ritardi per oltre 10 voli e l’uomo, ora, rischia non solo una multa salatissima anche la pena di morte, come scrive la CNN.

Photo: @CNN
Qualche giorno dopo, il 21 febbraio, un altro passeggero ha tentato di fare la stessa cosa a bordo di un volo American Airlines. L’unica differenza? L’aereo era in volo alla quota di crociera; credo sia superfluo raccontare il panico che questo gesto ha creato in cabina. L’uomo, alla fine, è stato braccato da 5 passeggeri e una volta che l’aereo è atterrato, è stato arrestato.
Sempre più spesso leggo queste storie e altrettanto spesso mi domando: ma la gente non ha di meglio da fare? Che so: leggere un libro, fare un cruciverba, dormire…A questo punto, benché sia una baggianata pazzesca, sarebbe meglio persino il raw-jogging (con buona pace del Barbone).