Passeggeri italiani bloccati a Madeira: un classico esempio di come viaggiare senza protezione sia un problema anche in Europa
Nei giorni di Ferragosto i media di tutto il mondo, ma soprattutto i mezzi di informazione italiani, sono alla disperata […]
Nei giorni di Ferragosto i media di tutto il mondo, ma soprattutto i mezzi di informazione italiani, sono alla disperata ricerca di notizie. Dico questo con cognizione di causa dato che, lo ricordo, sono editore di due quotidiani locali, sono stato vicepresidente dell’Associazione Nazionale Stampa Online, e lavoro a contatto con centinaia di editori di tutte le verticali.
In questo articolo:
Facile quindi che una storia come quella di vacanzieri italiani bloccati in viaggio diventi un trending topic, ovviamente non c’erano solo loro a Madeira ad essere bloccati, ma tanti altri passeggeri dato che negli ultimi giorni centinaia di voli sono stati cancellati.
Questa qui sopra è la lista delle partenze di ieri, domenica 18 agosto, come si può vedere più del 50% dei voli in partenza la mattina è stato cancellato e il motivo è semplice, se non arriva il volo non può nemmeno ripartire.
L’aeroporto intitolato a Cristiano Ronaldo è uno dei più spettacolari al mondo ed uno dove il vento può veramente mettere in crisi i piloti più esperti.
Cosa è accaduto a Madeira in questi giorni
Le condizioni meteo hanno portato a continue cancellazioni. i video di aerei intenti a tentare l’atterraggio hanno riempito i social da Tik Tok a Youtube, il punto è che in certe condizioni è difficile atterrare. Io stesso in passato ho vissuto situazioni simili atterrando a Genova. Un paio di volte ricordo di piloti che al 4 tentativo dicevano “Se non ci riusciamo nemmeno questa volta andiamo a Pisa…”
Ieri per (quasi) tutti gli italiani bloccati è arrivata la fine della disavventura come spiegato nella nota qui sotto da parte della compagnia
Wizz Air conferma che il volo di soccorso da Madeira a Roma è partito oggi alle 14:38 ora locale dall’aeroporto di Funchal, trasportando tutti i passeggeri che hanno prenotato di nuovo il volo o che hanno acquistato il biglietto per questo volo di emergenza. Il numero totale di persone trasportate è stato di 207. La compagnia aerea ha atteso fino all’ultimo minuto altre 30 persone che avevano regolare biglietto per questo volo, ma sfortunatamente non si sono presentate al gate.
Le limitazioni del tempo di servizio dell’equipaggio, che è un prerequisito fondamentale per la sicurezza del trasporto aereo, non ha permesso alla compagnia di eseguire il processo di scambio dei passeggeri non presentatisi con quelli già presenti in aeroporto senza mettere a rischio la partenza del volo di emergenza con 207 passeggeri a bordo. Siamo delusi dal fatto che la capacità di posti di questo aereo non sia stata sfruttata appieno, dato che i nostri team si erano impegnati a fondo per organizzare un volo di questo tipo, soprattutto in condizioni meteorologiche così complesse.
Le recenti interruzioni sono il risultato diretto delle condizioni meteorologiche, che sono al di fuori del controllo della compagnia aerea, tuttavia Wizz Air ha fatto e continua a fare tutto il possibile per riportare a casa tutti i passeggeri bloccati. La sicurezza dei nostri passeggeri e dell’equipaggio resta di fondamentale importanza per la compagnia che non può scendere a compromessi in nessun caso.
Cosa insegna a chi viaggia la disavventura di Madeira
La prima cosa è che “Ferragosto” è una festività prettamente europea, ma nemmeno in tutto il vecchio continente dato che in Inghilterra, Irlanda e diversi paesi orientali dell’Unione non è festa, nemmeno in Ungheria, dove Wizz Air ha sede, è festa. Questo vuol dire che non tutti saranno in vacanza.
La seconda cosa è che sicuramente non sono stati solo questi i passeggeri bloccati a terra, ho visto decine di video di passeggeri che si scagliavano contro la compagnia rei di averli abbandonati. In parte è sicuramente vero, le low-cost sono sicuramente quelle meno friendly in termini di facilità di contatto soprattutto se paragonate ai vettori tradizionali, ma è evidente che anche altri vettori non sono riusciti ad atterrare e, di conseguenza, a ripartire. E questo è uno scotto che bisogna pagare se si sceglie di risparmiare sul biglietto con un vettore di questo tipo.
Ma il punto più importante è, come ho scritto recentemente in una mia disavventura simile, ma anche come hanno raccontato altri nostri lettori, non ha senso aspettare in questi casi la compagnia aerea è impossibile che possa aiutare tutti in queste condizioni in un posto “normale” figuriamoci su una isola come Madeira. Io, in quella situazione, sarei saltato immediatamente su booking e avrei prenotato la prima stanza disponibile per due notti per tutta la mia famiglia, non avrei atteso l’1 di notte per l’arrivo delle brandine. E a chi dice “era tutto sold-out” rispondo che se anche fosse così se non arrivano 30 voli, mancano anche tutti i passeggeri in arrivo e quindi le stanze prenotate saranno per forza disdette.
Perchè con l’assicurazione imprevisti le cose sarebbero andate diversamente
Aspettare la compagnia in questo caso è un errore e questa è proprio la classica situazione dove agire velocemente e prima di tutti riduce enormemente lo stress. Agire velocemente vuol dire, una volta capito che l’aereo non arriverà nell’arco di 3/4 ore, e per farlo basta vedere gli aeri in arrivo dove sono grazie ad app come FlightRada24, e muoversi di conseguenza cercandosi da soli una sistemazione alternativa per la notte e poi vivere alla giornata.
Abbiamo letto tutti di accampamenti in aeroporto, brandine modello sfollati per il terremoto. Scene che purtroppo si ripetono spesso in questi casi. Avere una assicurazione aiuta, in qualsiasi situazione. Non importa se è quella che le low-cost cercano di piazzare ogni volta che si compra un biglietto, quelle che si possono comprare su internet, oppure quelle comprese nelle carte di credito l’importante è viaggiare protetti per questi inconvenienti.
In questi casi il viaggiatore ha la possibilità di recuperare le spese di vitto e alloggio, per tutti i familiari in viaggio. Non parlo solo del rimborso dell’hotel e dei pasti, ma anche nell’acquisto di altri biglietti per rientrare a casa con altre compagnie o mezzi di trasporto. In ultimo anche un interlocutore che possa aiutare a trovare soluzioni alternative di viaggio.