Ufficiale: SAS è salva (e sta per passare a Skyteam). Ma che tagli a flotta e network per portare a casa la pelle
Ci sono voluti due anni, ma alla fine il salvataggio di Scandinavian Airlines (SAS) è stato completato e il vettore […]
Ci sono voluti due anni, ma alla fine il salvataggio di Scandinavian Airlines (SAS) è stato completato e il vettore ha comunicato l’uscita dalle procedure di protezione dai creditori.
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La compagnia scandinava vi aveva fatto ricorso nel luglio 2022 e in questi due anni è riuscita a risanare debiti per due miliardi di euro grazie a tagli nello staff e nella flotta e all’ingresso di nuovi soci: il gruppo Air France-KLM, che è entrato nel capitale con una quota del 19,9% in cambio di 144 milioni di euro, il fondo di private equity Castlelake, Lind Invest e lo Stato danese.
Insieme, questi soggetti detengono una partecipazione complessiva dell’86,4%, dopo un investimento di 1,2 miliardi nella società. Air France-KLM si è detta possibilista, negli anni a venire, sul fatto di accrescere la sua quota di capitale e non ha escluso di poter assumere la maggioranza relativa di SAS assumendone di fatto il controllo.
Come sappiamo, l’entrata di AF/KL in SK ha significato il passaggio del vettore scandinavo da Star Alliance a Skyteam, che diventerà operativo da dopodomani, 1 settembre 2024.
Sul piano della flotta, sono state operate alcune sforbiciate: nel corso del 2023 e 2024 sono infatti usciti 4 Airbus A320 (tra cui un neo), 4 Airbus A321 e 2 Airbus A350-900 (l’ordine originale di questi ultimi era per 8 velivoli, due dei quali non sono nemmeno stati fatti arrivare).
Il parco macchine comprende oggi 4 A319, 51 A320, 3 A321, 8 A330-300 e 4 A350-900, cui vanno aggiunti i 7 ATR72 operati da Xfly e i 16 CRJ-900 operati da Xfly e CityJet sulle rotte intra-scandinave e regionali.
Anche il network ha subito dei tagli e da quello di lungo raggio sono uscite Pechino, Delhi e Singapore, che peraltro sono tutti hub di compagnie facenti parte di Star Alliance e dunque poco funzionali rispetto all’imminente ingresso della compagnia in Skyteam (non a caso in Cina è stato mantenuto il volo su Shanghai, che è l’hub principale di China Eastern Airlines, a sua volta membro di Skyteam)