Sul volo Bahrain/Milano i passeggeri di business restano a bordo (e proseguono per Nizza)
Nei giorni scorsi ho volato da Muscat a Milano Malpensa, via Bahrain, a bordo dell’A321 di Gulf Air. Ovviamente la […]
Nei giorni scorsi ho volato da Muscat a Milano Malpensa, via Bahrain, a bordo dell’A321 di Gulf Air. Ovviamente la recensione completa arriverà prossimamente, così come il video sul canale YT.
In questo articolo:
Non è un volo come un altro, perchè per il secondo anno di fila Gulf Air, vettore di bandiera del Bahrain, allunga la tratta da Malpensa a Nizza, la “capitale” della Costa Azzurra e secondo aeroporto per importanza della Francia. Il volo è operato in quinta libertà e di fatto permette di imbarcarsi dall’arcipelago del Medio Oriente e sbarcare a pochi km dal promenade des Anglais.
Il volo è operato con gli A321neo, aerei che sono arrivati in flotta GU a partire dal 2022 e che sono usati per le rotte di medio raggio dove non serve la capienza dei 787/9 che sono l’ammiraglia della compagnia.
Nei giorni prima della partenza sono stato sommerso dalle mail dove la compagnia mi proponeva di fare la classica asta per vincere un upgrade, ma la richiesta di quasi 450€ di offerta minima mi ha scoraggiato, anche perchè il volo BAH/MXP ha una durata di poco meno di 6 ore e il mio biglietto di sola andata era costato in totale, per le due tratte, 327€.
Così dopo aver volato da Muscat, su un aereo praticamente vuoto, mi sono recato al banco transiti di Gulf Air per farmi fare una nuova offerta di upgrade “last minute”.
Lo scalo del Bahrain è davvero bello, con dei bellissimi giochi di luce e di riflessi sui pavimenti bianchi. Una food court immensa, peccato solo che non ci siano lounge Priority Pass e dovendo trascorrere quasi 8 ore in aeroporto ho giocato la strada dell’upgrade per avere accesso alla Falcon Lounge.
Certo avrei anche potuto farmi un tour della città, anche qui ci sono quelli gratuiti per chi ha scali lunghi, ma il caldo e la necessità di lavorare mi hanno fatto desistere.
Purtroppo però arrivato il mio turno ho scoperto che i 16 posti di business class erano tutti venduti.
Ho quindi lavorato e atteso l’apertura dell’imbarco. Volo notturno e arrivo, quasi in orario, al Silvio Berlusconi di Malpensa. Qui l’annuncio dell’equipaggio che spiegava come comportarsi ai passeggeri in prosecuzione su Nizza, che erano invitati a rimanere seduti e a non sbarcare.
Arrivati a Milano la cosa che mi ha stupito è che in economy, dove ero seduto io, praticamente tutti i passeggeri tranne 3 o 4 sono scesi. Attraversando la cabina di business ho però notato come dei 16 posti, tutti tranne 2 erano ancora occupati, segno che 14 passeggeri, vale a dire 87.5% dei passeggeri premium a bordo era diretto a Nizza.
Considerato che a Nizza ci vola Emirates, con l’A380, Qatar con l’A350, oltre a tutti gli altri vettori come Turkish, Saudia ed Etihad, per questi passeggeri era meglio viaggiare via Milano. su un aereo a corridoio singolo, piuttosto che fare scalo in uno dei vicini hub e poi volare su aerei più grandi e confortevoli rispetto all’A321.
Non ho idea quali siano i numeri reali, ma chiacchierando con una assistente di volo mi ha confermato che è una tendenza ed è il motivo per cui la compagnia effettua questo collegamento fifth freedom. Capisco anche perchè il prezzo di questo volo è decisamente fuori mercato se paragonato, ad esempio, al Milano/Barcellona operato da Singapore Airlines.