In casa Icelandair tramonta il regno di Boeing: le foto del suo primo A321LR, tra due mesi il debutto
La ‘rivoluzione nei cieli artici’ era stata annunciata un anno fa, quando la compagnia islandese Icelandair aveva comunicato l’acquisto di […]

La ‘rivoluzione nei cieli artici’ era stata annunciata un anno fa, quando la compagnia islandese Icelandair aveva comunicato l’acquisto di 13Airbus A321XLR, con diritti di acquisto per altri 12 esemplari.
In questo articolo:
Si trattava, per il vettore, del primo ordine piazzato con il costruttore europeo, dopo una vita fatta di assoluta fedeltà a Boeing, dal quale ha negli anni acquistato i 727, i 737-400 e MAX, i 767-300 e, appunto, i 757. E per, il costruttore americano, dell’ennesima ‘mazzata’ subita dal mercato, dove ormai è Airbus a condurre le danze, soprattutto a livello di jet di breve e medio raggio.
Ora, quella rivoluzione sta per compiersi. Se, infatti, gli XLR arriveranno solo nel 2029, Icelandair ha postato su Linkedin le prime foto del suo (primo di quattro) A321LR acquisito in leasing nel gennaio scorso.
Il jet è ancora fermo presso lo stabilimento Airbus di Amburgo in attesa che gli vengano installati motori e sedili, ma è ormai prossimo alla consegna, che avverrà nel corso del mese di novembre. La compagnia islandese ha annunciato anche che tutti i 4 -LR saranno nella sua flotta per l’estate 2025.
Gli -LR e -XLR andranno progressivamente a rimpiazzare i 15 Boeing 757 che Icelandair ha ancora in servizio e che utilizza soprattutto sulle rotte transatlantiche: la loro età media è ormai di ben 25 anni e mezzo e tenerli in servizio è sempre più antieconomico, sia in termini di consumi di carburante sia in termini di manutenzione.
Gli -LR di Icelandair voleranno in due classi, con 22 sedili in Business Class e 165 in Economy (i dodici 757-200 oggi in servizio hanno 20 o 22 posti in Business e 161 o 164 in Economy, mentre i due 757-300 ne hanno 22 in Business e 203 in Economy).
Il fatto che Icelandair, (ex) fedelissimo cliente di Boeing, abbia scelto l’A321XLR per rimpiazzare i suoi 757 è l’ennesimo segnale del fallimento della strategia operata negli ultimi dieci anni da Boeing, che ha scelto di ‘estremizzare’ il concetto del Boeing 737 fino a trasformarlo in un aereo da 200 posti (il MAX 10), anziché sviluppare l’erede del 757, quello che dovrebbe chiamarsi 797, senza però mantenere la quota di mercato che il 757 le aveva garantito (anche perché, oltre ai tutti i problemi cui è andato incontro il programma MAX, il -10 non ha ancora nemmeno ottenuto la certificazione).