Sulla Milano-New York collegamenti giornalieri e voli sold out. L’estate d’oro de La Compagnie (anche grazie ad ITA)
‘Esaurito’. Esaurito’. Esaurito’. Scorrendo sul sito web de La Compagnie le date di partenza da Milano Malpensa per New York […]

‘Esaurito’. Esaurito’. Esaurito’. Scorrendo sul sito web de La Compagnie le date di partenza da Milano Malpensa per New York Newark nel mese di settembre, ci si imbatte spesso in questa parola. Possibile, viene da chiedersi, che dei 76 posti di Business Class a bordo dell’A321-LR non ve ne sia uno libero?
In questo articolo:
“E’ proprio così” risponde il Sales manager per l’Italia de La Compagnie, Maurizio Vieri. “Settembre è andato e sta andando letteralmente a ruba. Considerando solo gli ultimi giorni, abbiamo registrato il sold out il 15, il 16, il 21 e il 22 del mese e sarà così anche il 23, il 29 e il 30 settembre e il 1 ottobre. Questo, nonostante, per la prima volta da quando il volo per Milano è stato istituito, sia stata introdotta la frequenza giornaliera del collegamento Milano-New York”.
Come su Parigi?
“Esattamente, anche se da Milano il volo è 7 volte a settimana solo tra il 15 e il 30 settembre. Mentre nella prima metà del mese la frequenza era stata di 6 voli a settimana, la stessa che terremo anche a ottobre e novembre”.
Vi aspettavate un picco simile di domanda a soli due anni e mezzo dal lancio della tratta?
“Per noi settembre è sempre stato un mese d’oro, perché a una componente leisure ancora molto forte si affianca quella business. Ma mai come quest’anno, quando, avendo visto già settimane fa l’entità della domanda per settembre, ci siamo decisi a fare il grande passo del volo quotidiano. E i numeri ci stanno premiando”.
Per fare tanto spazio a Milano avrete ‘sacrificato’ Nizza…
“Su Nizza siamo passati da tre frequenze settimanali dell’estate 2023 a 1-2 frequenze di questa fine estate 2024, con il volo che opera in entrambe le direzioni via Parigi”.
Il traffico è ancora spostato per lo più su viaggiatori americani?
“Sì, perché noi sull’area di New York siamo presenti da dieci anni e siamo un brand conosciuto e riconosciuto. Invece, sull’Italia siamo partiti nell’aprile 2022. Ma se nel primo anno di operazioni su Malpensa gli americani erano l’80% dei nostri clienti a fronte di un 20% di italiani, oggi siamo passati a un più equilibrato 65% di americani e 35% di italiani”.
Ci sono anche ragioni legate alla disponibilità economica?
“Certamente. Ma non solo. Abbiamo notato che in genere gli americani prenotano i nostri voli con grande anticipo, anche più di sei mesi prima della data di partenza. E in questo modo riescono ad accedere alle nostre tariffe migliori, che sono davvero competitive rispetto a quelle della concorrenza, se pensiamo che il nostro prezzo di partenza è di 1.500 euro andata e ritorno”.
Volendo consigliare il viaggiatore, quanto tempo prima occorre prenotare per trovare una tariffa del genere o di poco superiore?
“Per giugno 2025 occorre muoversi tra gennaio e febbraio. Per prenotare invece in una data di bassa stagione, possono bastare tre mesi di anticipo”.
Tornando alla ‘concorrenza’ di cui si parlava prima, in che misura lo stop di ITA Airways sulla Milano-New York vi ha favorito?
“Beh, ITA non aveva una cabina di Business enorme sugli A330-200 con cui operava. Credo fossero 20 posti. Ma l’effetto dello stop dei suoi voli per New York si è sentito, soprattutto tra i clienti corporate delle piccole e medie imprese del nord Italia, che magari da anni facevano volare i loro manager con Alitalia prima e ITA poi, anche per ragioni di programma fedeltà, e venendogli a mancare la compagnia di riferimento si sono guardati intorno trovando da noi un prodotto di alto livello e tariffe concorrenziali, perché è chiaro che avere una cabina Business da 76 posti consente di spalmare molto i costi e questo si riflette sui prezzi dei biglietti”.
Oggi traffico business e leisure come sono ripartiti sui vostri voli da Milano?
“Nell’arco dell’anno siamo sul 50 e 50. Le PMI hanno imparato a conoscerci. E noi facciamo tutto il possibile per customizzare la loro esperienza di volo, ad esempio lasciando ai nostri clienti più affezionati il posto accanto libero ogni qual volta ce ne sia la possibilità, cioè quando l’aereo non è pieno”.
Se dovesse identificare i punti forti dell’esperienza di bordo?
“Sicuramente direi l’offerta enogastronomica e il wi-fi. Ma in realtà, il concetto di boutique airline si traduce anche in aeroporto, ben prima di salire a bordo, con il check-in che resta aperto fino a 50 minuti prima della partenza del volo e l’imbarco che, se l’aereo non è pieno, inizia appena venti minuti prima del decollo. Oltre a ciò, diversi clienti sono rimasti molto impressionati dalla velocità delle operazioni di imbarco e sbarco dall’aeromobile”.
A cosa state lavorando per rendere il prodotto ancora migliore?
“Stiamo lavorando per arricchire e anche diversificare l’intrattenimento di bordo, come abbiamo fatto di recente con una mostra interattiva di arte moderna che i nostri passeggeri potevano ammirare sui loro schermi. Ma intanto, all’aeroporto di Newark, abbiamo oggi una lounge solo nostra, con un menù personalizzato a la carte La Compagnie dedicato ai passeggeri che preferiscono cenare prima di salire a bordo e massimizzare il tempo dedicato al sonno”.
Che programmi avete per la ormai imminente Winter e per la Summer 2025, in termini di frequenze tra Milano e NY?
“Come ho detto, terremo le 6 frequenze settimanali per tutto ottobre e tutto novembre. A dicembre ne avremo 5 o 6 per poi scendere a 3-4 durante gennaio e febbraio. Quindi, da marzo ad agosto risaliremo a 5-6. Al momento, le prenotazioni sono aperte fino al 31 agosto 2025”.
E poi nel 2026 arriverà il terzo aereo…
“Esatto, anche se ciò avverrà in realtà tra due anni perché la consegna è prevista a settembre 2026”
Che modello di A321neo sarà, un -LR o un -XLR?
“Sarà un -LR, come i due che abbiamo già in dotazione. E’ previsto anche un quarto velivolo, ma per quello le date di consegna non sono ancora state rese note”.
E’ fantasia pensare che in un futuro un secondo mercato italiano possa affiancarsi a Milano?
“E’ presto per dirlo, anche se in Italia ci sono destinazioni molto ambite dai viaggiatori americani… penso ad esempio a Venezia. In ogni caso, perché il network cresca, che sia in Italia o altrove in Europa o negli Usa, bisognerà attendere l’arrivo del terzo velivolo in flotta”.