Dormire ad 1 miglio dalla dichiarazione di indipendenza: recensione Doubletree Philadelphia Center
Un viaggio on the road sulla costa Est americana non può non passare per Philadelphia. Non solo perchè qui è […]
Un viaggio on the road sulla costa Est americana non può non passare per Philadelphia. Non solo perchè qui è nata la leggenda di Rocky Balboa, ma soprattutto perchè qui è stata firmata la dichiarazione di indipendenza, qui c’è la Liberty Bell e questa città, fondata da un quacchero, è stata la capitale degli Stati Uniti fino al 1800.
Una piccola diversione: fai un salto nella “Amish region”
In questo articolo:
Raramente nei miei articoli consiglio cosa fare “fuori”, ma questa volta come accaduto a Sofia voglio fare una eccezione. Prima di arrivare a Philly siamo passati per Lancaster (Pennsylvania) e abbiamo visitato la Amish farm and house.
Lancaster è la città americana dove vivono più Amish di tutti gli Stati Uniti, su una comunità di circa 300mila persone e qui sono oltre 40mila. La “casa degli Amish” è il punto di partenza per un viaggio nella comunità che ho scoperto essere fuggita dal vecchio continente nel 1600 perchè perseguitata e oggi le comunità vivono solo negli USA, Canada e due sono in sud America.
Mi è dispiaciuto aver fatto solo la visita della casa e di non aver avuto più tempo per fare il tour giornaliero, ma la consiglio a tutti i lettori, anche se si hanno i bambini.
Prenotazione
Finito il giro a Lancaster ci siamo messi in auto verso Filadelfia e dalla app di Hilton abbiamo prenotato una delle strutture più centrali e più economiche della città. Non avevamo in programma di vivere l’hotel, ma solo dormire e poi andare in giro per la città.
Sfruttando la promo Hilton for Business mi sono messo in tasca anche due notti qualificanti, al prezzo di una. Assolutamente un affare oltre a tutti i vari bonus delle altre promozioni. Così alla fine ho accumulato 8504 punti con una spesa di 240 dollari.
Cosa positiva nessun tipo di tassa occulta o junk fees, come accade a NY o altrove negli USA.
Location
La posizione dell’hotel è perfetta. Siamo nel cuore del theatre district, a meno di 5 minuti dal City Hall e dal Love Park, due delle location più iconiche della città.
Da qui si può andare a piedi praticamente ovunque nel quartiere storico, quello della Liberty Bell e della Indipendence House. Si può mangiare nel famoso Reading Terminal market e si può correre sino al museo di arte moderno, AKA la scalinata e la statua di Rocky.
Check-in
Ci siamo fermati alla reception giusto per farci dare gli iconici biscotti che gli ospiti Doubletree ricevono ad ogni soggiorno, altrimenti grazie alla app e alle chiavi digitali negli USA si può andare direttamente in stanza dopo aver fatto check-in dalla APP.
La stanza
La struttura di questo hotel porta tutte le stanze ad avere una finestra angolare e un bel panorama sullo skyline, peccato che se i vetri non sono lavati spesso è (quasi) impossibile ammirare il panorama.
La camera, con due letti queen, era molto spaziosa e considerato la tipologia di hotel era decisamente sopra la media degli Hilton a stelle e strisce.
La macchina del caffè, il megaschermo, il frigobar (vuoto) assieme al resto della dotazione standard.
Bagno con vasca, tendina e soffione ad altezza di persona diversamente alta. Una cosa davvero che non capisco vista la dimensione media dell’americano tipo.
La cosa più bella è appunto la vista, davvero bello mettersi a fare colazione in camera guardando fuori dalla finestra.
L’hotel
La struttura è enorme, molto comodo il park collegato che permette di lasciare la macchina e fare tutti gli in&out che si vuole senza dissanguarsi.
La hall è molto scenografica e, oltre alla reception ospita un piccolo negozietto ed un pub.
C’è una piccola piscina coperta, aperta dalle 6 del mattino alle 10 di sera. Una palestra aperta h24 con anche una sauna gratuita per gli ospiti.
Colazione
Come noto Hilton ha rimosso, negli USA, il benefit della colazione gratuita, questo si tradotto nel nostro caso in 30$ di credito da spendere in hotel. Per avere un termine di paragone il tristissimo buffet nel ristorante dell’hotel aveva un costo di 35$ a persona.
Noi abbiamo preferito spendere il nostro credito nel negozio al piano terra, caro ma non come altri, e più rifornito di altri hotel simili in giro per gli USA.
In conclusione
Abbiamo sfruttato al massimo il credito, lasciato la macchina nel parcheggio anche dopo aver fatto check-out e massimizzato il late check-out e soprattutto abbiamo goduto al 100% della ottima posizione dell’hotel per visitare una delle città più belle e a misura di turista di tutti gli USA.
Pro
- Location
- Camera ampia
Contro
- Vetri sporchi rovinano il potenziale della vista dalla stanza