Aggiornamento: dopo l’incidente, la riapertura. Alle 19:30 di ieri sono ripartite le operazioni all’aeroporto di Bergamo
Alle 19:30 di ieri, con l’atterraggio del volo Norwegian D82940 in arrivo da Helsinki, sono ripartite le operazioni all’aeroporto di […]
Alle 19:30 di ieri, con l’atterraggio del volo Norwegian D82940 in arrivo da Helsinki, sono ripartite le operazioni all’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, dopo quasi 12 ore di stop. Le condizioni della pista di volo hanno reso necessaria la fresatura della pavimentazione deteriorata, l’asfaltatura ed il ripristino della segnaletica orizzontale: dopodiché, prima di riprendere le normali operazioni di volo, sono stati eseguiti i test di collaudo.
In questo articolo:
“In poco più di sei ore è stato eseguito un lavoro che normalmente richiederebbe un tempo di gran lunga superiore. Un eccellente lavoro di squadra, iniziato con l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco e il contributo del personale tecnico e operativo di SACBO, noncè delle ditte specializzate incaricate”, ha sottolineato Giovanni Sanga, presidente di Sacbo.
Su 308 voli (154 in partenza e altrettanti in arrivo) programmati per la giornata, oltre un centinaio sono stati cancellati e 24 sono stati dirottati su altri aeroporti.
Quella di ieri è stata una mattinata di caos all’aeroporto di Bergamo. Sono scoppiati i quattro pneumatici posteriori del carrello di un Boeing 737 MAX 8 di Ryanair (marche EI-IGI) proveniente da Barcellona-El Prat. Il tutto è successo durante l’atterraggio, avvenuto con successo e senza problema alcuno poco prima delle 08:00: tutti i passeggeri e l’equipaggio del volo FR846, fortunatamente, sono usciti illesi e dopo la messa in sicurezza dell’aereo sono stati accompagnati nell’aerostazione.
Il velivolo, fermo in pista, ha causato lo stop di tutte le operazioni dello scalo bergamasco: “l’operatività è sospesa – ha fatto sapere Sacbo – I voli in partenza sono ritardati e i voli in arrivo potranno subire dirottamenti o cancellazioni, fino alla riapertura”. Riapertura che, secondo le previsioni della società che gestisce lo scalo di Orio al Serio, potrebbe avvenire non prima delle ore 17. Diverse decine i voli cancellati e dirottati (a Malpensa e Verona).
Lo scoppio delle gomme ha provocato anche dei danni a 450 metri della pista: secondo quanto si apprende, si tratta di una scalfittura superficiale di 1cm circa di profondità. Prima di riaprire la pista sarà necessario, dunque, procedere al ripristino della pavimentazione; l’intervento è stato già affidato ad una ditta specializzata. Come scrive bergamonews.it, dopo l’incidente sono prontamente intervenuti sia i mezzi di soccorso aeroportuali che i vigili del fuoco.