American Airlines, ecco la lounge per i passeggeri di First Class a Londra Heathrow
Londra Heathrow è l’aeroporto più trafficato del vecchio continente, qui c’è la maggior presenza di A380, di vettori e di […]
Londra Heathrow è l’aeroporto più trafficato del vecchio continente, qui c’è la maggior presenza di A380, di vettori e di passeggeri che volano intercontinentale. Per questo tutte le grandi compagnie hanno le lounge proprietarie. Tra le insegne manca solo Delta, ma il motivo è che la Clubhouse di Virgin Atlantic è molto meglio di qualsiasi Skyclub.
In questo articolo:
American Airlines vola dal terminal 3, questa è una compagnia usata molto anche dai passeggeri italiani che fanno scalo qui per proseguire sul network americano della più grande compagnia del mondo.
Location
Siamo esattamente sotto la Clubhouse di Virgin e questo è sinonimo anche di un prodotto inferiore rispetto a quello che viene offerto al piano di sopra.
Basta seguire le indicazioni per le lounge, qui siamo nella zona H, alla fine del corridoio che ospita anche le sale di Cathay, Qantas e British.
Accesso
AA ha due lounge: una Admirals Club per chi viaggia in business class e una International First Class Lounge, che non è proprio una Flagship lounge, per tutti quelli che volano in prima classe, dato che American l’unico vettore a stelle e strisce che ancora ha questa cabina, e i passeggeri con lo status Emerald nell’alleanza oneWorld.
La cosa simpatica dello status è proprio questa. Io con un biglietto premio di economy di British Airways, per volare da Londra a Budapest costato 50 centesimi + 7500 punti, sono stato invitato ad entrare in questa lounge con un sorriso, tanto paga BA.
Bollicine di benvenuto
Certo non stiamo parlando della tradizionale “sciabolata” pomeridiana del St. Regis, ma ogni volta che si entra in una Flagship Lounge di AA si viene salutati con un bicchiere di champagne, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Una consuetidine che permette ogni volta di assaporare una etichetta differente. Questa volta era Moet (brut e rosè).
La lounge
Non è bellissima, lo dico subito. Paragonata alle altre lounge di F in questo terminal è la meno bella, ma con le compagnie americane è sempre così, il volo Made in America è una esperienza diversa rispetto al resto del mondo.
Il soffitto basso, la finestra che si affaccia sul terminal e non sulla pista rendono tutto l’ambiente molto buio.
E un grande open space, anche se non abbastanza grande per accogliere tutti i passeggeri che entrano ed escono a ritmo continuo.
L’area centrale è quella al servizio del buffet, mentre verso il fondo della sala c’è una zona relax, l’unica con vista sull’esterno. All’estremità opposta c’è la zona ristorante, con anche una vera sezione dining.
Food & Beverage
Quello che non manca mai nelle flagship di AA è una buona offerta gastronomica, qui c’è un buffet dove viene proposto un menù differente a seconda dell’orario della giornata.
C’è una ricca e vasta scelta di super alcolici, ma manca il classico bancone bar presente in quasi tutte le lounge dei vettori americani, qui a Londra ad esempio c’è sia nella Clubhouse che nello United Club al T2.
Come detto c’è poi un vero ristorante dove i passeggeri con poca fretta e grande appetito, possono ordinare quello che preferiscono.
Io mi sono accontentato del dessert e di un secondo bicchiere di Moet.
In conclusione
In questo terminal 3, se si possiede lo status oneWorld, è davvero possibile fare un tour eno-gastronomico di tutto rispetto, questa lounge si difende proprio sotto questo aspetto, mentre esteticamente è decisamente la meno piacevole di tutte le altre.
Pro
- Champagne di benvenuto
- Menu a la carta
- Buffet vario
Contro
- Location vecchia
- Vista monotona
- Zero servizi