Bella, ma labirintica (e un po’ affollata) la Centurion Lounge al Los Angeles International Airport
‘Labirintica’ è l’aggettivo che salta in testa addentrandosi nella Centurion Lounge situata all’interno del Tom Bradley Terminal, quello dedicato alle […]

‘Labirintica’ è l’aggettivo che salta in testa addentrandosi nella Centurion Lounge situata all’interno del Tom Bradley Terminal, quello dedicato alle compagnie internazionali al Los Angeles International Terminal. E’ anche l’unica, in tutto il terminal, non gestita da una compagnia aerea.
In questo articolo:
Location
L’ingresso della sala si trova subito dopo i controlli di sicurezza e vi si accede attraverso una coppia di ascensori.
Accesso
E’ riservato ai possessori di carta American Express Centurion, Business Platinum, Platinum. Assieme alla carta è necessario presentare un documento di identità e la carta d’imbarco del volo. L’accesso è consentito non prima di tre ore dall’orario di partenza del volo, salvo il caso in cui non si dimostri di essere in connessione, caso in cui la permanenza può durare per tutta la durata dello scalo.
La lounge
I punti focali della sala sono tre: i due bar (uno in stile ‘american bar con un bancone di dieci metri e sedili a sgabello oltre a uno più convenzionale, simile a standard europei) e la ‘sala lavoro’ con al centro un tavolo in legno che è una intera sezione longitudinale di un albero lunga cinque metri.
Ci sono due ‘postazioni caffè’ (con espresso imbevibile), diversi tavolini da pranzo sparsi qua e là oltre che nei pressi della zona buffet, le toilette, due docce, un’area relax con luci basse, soffitto stellato e sei chaise longue.
Poi una sala massaggi, un’area bambini e una dozzina di cubicoli individuali per chi abbia bisogno di particolare privacy per lavorare.
Due spazi dedicati ai possessori di carta Centurion: un’intera saletta dedicata e uno spazio nell’area comune con quattro ampie poltrone situate davanti a un caminetto a gas.
Gli arredi, a seconda della sala, sono a tratti eleganti, a tratti shabby-chic. Alle pareti oggetti d’epoca di vario genere e foto d’autore di rockstar degli anni Settanta e Ottanta. La lounge non ha vista esterna ed è quindi totalmente illuminata artificialmente.
Food & beverage
C’è una zona buffet, non enorme, con quattro-cinque portate calde oltre a un paio di dolci. Al momento del mio passaggio (primo pomeriggio) l’offerta prevedeva pasta al pomodoro (così così), melanzane arrostite (buone), bocconcini di pollo in salsa bianca (buoni), due varietà di zuppe, insalate e due tipi di torta.
In un paio di postazioni in giro per la lounge sono disponibili biscotti, dolcetti, caramelle, snack salati e frutta fresca.
Per le bevande (acqua a parte, di cui ci si poteva servire alle due coffee stations) ci si deve rivolgere a uno dei due bar. Tra i vini, due varietà di bianco e due di rosso, più bollicine (non champagne). Quanto a soft drinks, birre e superalcolici, l’offerta è decisamente ampia.
In conclusione
La sala è esteticamente molto bella, anche se un po’ labirintica e con punti di passaggio qua e là un po’ stretti. Il mancato affaccio esterno è sicuramente un minus. I soffitti non particolarmente alti la rendono un po’ rumorosa, va detto anche per colpa degli americani che, se bevono due dita d’alcol, si trasformano subito in gran casinisti.

Pro
- Esteticamente bella
- Due bar e diverse postazioni lavoro
Contro
- Pianta labirintica
- Nessun affaccio esterno