Il CEO di Boeing mette una pietra tombale sul 777X: “Ho scritto alle compagnie…”. Ecco quando lo vedremo (forse)
Nel corso del 2024 si è più volte speculato sulla data della prima consegna del Boeing 777X. L’ultimo nato di […]

Nel corso del 2024 si è più volte speculato sulla data della prima consegna del Boeing 777X. L’ultimo nato di casa Boeing ha effettuato il suo primo volo la bellezza di oltre quattro anni e mezzo fa, nel marzo 2020. Ma i primi ordini da parte delle compagnie aeree risalgono addirittura alla metà dello scorso decennio.
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In tempi recenti gli executive di alcuni vettori si erano detti fiduciosi di poter schierare l’aereo in flotta prima della fine del 2025. Auspici che avevano trovato conforto nel fatto che, dopo anni di test ‘privati’, nello scorso mese di luglio Boeing aveva ottenuto dalla Federal Aviation Administration (FAA) il via libera ai test ufficiali per la certificazione del velivolo, quelli condotti con a bordo piloti e tecnici dell’ente federale statunitense per la sicurezza del volo.
Tuttavia, l’ipotesi (la speranza?) che si possa vedere il 777X nei colori di Emirates, Qatar Airways o di Lufthansa (per citare tre dei vettori che hanno ordinato un cospicuo numero di velivoli) entro la fine del prossimo anno, è svanita nella giornata dell’11 ottobre, quando il presidente e CEO di Boeing, Kelly Ortberg, ha scritto una lettera aperta a tutti i dipendenti dell’azienda, che sta attraversando il momento più difficile della sua lunga storia (iniziata nel 1916) tra incidenti, scandali, scioperi, crollo degli ordini dei velivoli commerciali, ritardi cronici delle consegne e una perdita di fiducia e di reputazione che sarà molto difficile da recuperare.
Nella sua lettera (oltre ad annunciare il taglio del 10 per cento circa della forza lavoro), Ortberg condivide con i suoi dipendenti “alcune difficili decisioni e aggiornamenti dei programmi”.
E al primo posto della lista c’è proprio il 777X, in merito al quale il CEO scrive che “le sfide che abbiamo dovuto affrontare nello sviluppo del programma, combinate con il recente stop ai test per la certificazione del velivolo che ci è stato imposto per alcune settimane e con lo sciopero che è in corso (i lavoratori Boeing sono in stato di agitazione da diversi giorni, ndr), ritarderanno le tempistiche del programma stesso. E ai nostri clienti abbiamo notificato che ora ci aspettiamo le prime consegne nel 2026“.
Insomma, di consegne e di chi sarà il primo ad aggiudicarsi l’ambito velivolo, se ne parlerà non prima di qui a un anno. Se tutto andrà bene…