Caos all’aeroporto di Bergamo: durante l’atterraggio esplodono gli pneumatici di un Boeing 737 di Ryanair
Mattinata di caos all’aeroporto di Bergamo. Sono scoppiati i quattro pneumatici posteriori del carrello di un Boeing 737 MAX 8 […]
Mattinata di caos all’aeroporto di Bergamo. Sono scoppiati i quattro pneumatici posteriori del carrello di un Boeing 737 MAX 8 di Ryanair (marche EI-IGI) proveniente da Barcellona-El Prat. Il tutto è successo durante l’atterraggio, avvenuto con successo e senza problema alcuno poco prima delle 08:00: tutti i passeggeri e l’equipaggio del volo FR846, fortunatamente, sono usciti illesi e dopo la messa in sicurezza dell’aereo sono stati accompagnati nell’aerostazione.
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Il velivolo, fermo in pista, ha causato lo stop di tutte le operazioni dello scalo bergamasco: “l’operatività è sospesa – ha fatto sapere Sacbo – I voli in partenza sono ritardati e i voli in arrivo potranno subire dirottamenti o cancellazioni, fino alla riapertura”. Riapertura che, secondo le previsioni della società che gestisce lo scalo di Orio al Serio, potrebbe avvenire non prima delle ore 17. Diverse decine i voli cancellati e dirottati (a Malpensa e Verona).
Lo scoppio delle gomme ha provocato anche dei danni a 450 metri della pista: secondo quanto si apprende, si tratta di una scalfittura superficiale di 1cm circa di profondità. Prima di riaprire la pista sarà necessario, dunque, procedere al ripristino della pavimentazione; l’intervento è stato già affidato ad una ditta specializzata. Come scrive bergamonews.it, dopo l’incidente sono prontamente intervenuti sia i mezzi di soccorso aeroportuali che i vigili del fuoco.
Aggiornamento:
Alle 19:30 di ieri, con l’atterraggio del volo Norwegian D82940 in arrivo da Helsinki, sono ripartite le operazioni all’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, dopo quasi 12 ore di stop.
Le condizioni della pista di volo hanno reso necessaria, dunque, la fresatura della pavimentazione deteriorata, l’asfaltatura ed il ripristino della segnaletica orizzontale: dopodiché, prima di riprendere le normali operazioni di volo, sono stati eseguiti i test di collaudo.
“In poco più di sei ore è stato eseguito un lavoro che normalmente richiederebbe un tempo di gran lunga superiore. Un eccellente lavoro di squadra, iniziato con l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco e il contributo del personale tecnico e operativo di SACBO, noncè delle ditte specializzate incaricate”, ha sottolineato Giovanni Sanga, presidente di Sacbo.
Su 308 voli (154 in partenza e altrettanti in arrivo) programmati per la giornata, oltre un centinaio sono stati cancellati e 24 sono stati dirottati su altri aeroporti.