Le lounge di Fiumicino sono costantemente in overbooking, probabili nuove aperture l’anno prossimo
Non c’è alcun dubbio che Fiumicino sia il miglior aeroporto d’Europa, certo Heathrow è carino, ma ha 4 Terminal gli […]

Non c’è alcun dubbio che Fiumicino sia il miglior aeroporto d’Europa, certo Heathrow è carino, ma ha 4 Terminal gli spostamenti portano via tempi biblici e soprattutto l’obbligo di fare immigrazione e sicurezza anche quando si è in connessione è un supplizzion. Amsterdam forse è l’unico grande hub europeo che secondo me può fare concorrenza allo scalo della capitale italiana. A Parigi le code ai controlli sono pazzesche e mancano perfino le sedie. Istanbul è bellissimo, ma per spostarsi al gate occorre fare 10000 passi.
In questo articolo:
Certo non tutto funziona alla perfezione nel nuovissimo T1, ad esempio la temperatura media è notevolmente più alta di quello che accade a Madrid, Istanbul o Parigi, ma se per sopravvivere al caldo basta mettersi in maniche corte, ad un altro problema non è facile dare una soluzione ed è l’affollamento delle lounge.
Il CEO di ADR, Marco Troncone, ha dichiarato che lo scalo nell’estate 2024 ha registrato un +25%, una delle performance migliori a livello europeo e non solo. A FCO non manca nulla, si può fare shopping, mangiare da eataly o ammirare opere d’arte e reperti archeologici.
E’ sicuramente affollato, ma ha molti più posti a sedere rispetto ad esempio a Parigi Charles De Gaulle dove a volte trovare un posto dove sedersi è davvero una sfida.
L’anello debole questa estate e lo si sta vivendo ancora in questi primi giorni autunnali è sicuramente le lounge. Tanto al T1 che al T3 il problema, questa estate, è emerso a livelli mai visti prima. E purtroppo mi spiace fare il saputello, ma lo avevo detto quando l’anno scorso avevo partecipato alle aperture delle nuove sale del nuovo terminal.
E non bisogna dimenticare che il 2025 sarà l’anno del Giubileo, è quindi scontato che a Roma arriveranno ancora più turisti da ogni parte del mondo, e quindi i traffici saranno ancora più intensi.
Le lounge al T1 di Fiumicino
Ci sono 4 sale: in rigoroso ordine di apertura sono: Primeclass, Plaza Premium, Hangar di ITA Airways e Prima Vista. Le tre indipendenti hanno le medesime dimensioni, mentre la sala di ITA Airways è la più grande.
Che le lounge non fossero abbastanza grandi lo si era capito già lo scorso anno, e lo sapevano anche i singoli gestori dato che in alcuni casi non hanno “sprecato” metri per fare i bagni, o se li hanno sono sottodimensionati.
Non che ITA abbia fatto di meglio se si pensa che ci sono due docce (più una nella viproom) e i frequent flyer sanno che questo è uno dei benefit più importanti quando si valuta una lounge.
L’altro grosso problema è la questione temperatura. Tutte le lounge si affidano al sistema di condizionamento del terminal, tradotto se fa caldo negli spazi pubblici qui può fare ancora più caldo dato che oltre alle persone ci sono frighi, forni e fornelli.
Le lounge al T3
Non vanno meglio le cose nella zona non Schengen. Quest’anno le lounge nel satellite non hanno aperto, e tutti i passeggeri si sono riversati nelle sale nel corpo principale.
Ad andare in sofferenza, ma molto meno rispetto al T1 sono state anche. la pluripremiata Plaza Premium e la nuova Prima Vista. Molto affollata anche la lounge di ITA, mentre situazione più vivibile mi è stata segnalata nella lounge di British Airways e in quella di Emirates, ma è logico dato che la prima è solo per i passeggeri oneWorld e la seconda esclusiva per chi vola EK.
La mia esperienza martedì 1 ottobre
Tutte le foto di questo articolo sono state scattate martedì 1 ottobre, sono arrivato ad inizio mattina e la situazione era tranquilla, ma intorno alle 11 era impossibile accedere a tutte le tre lounge indipendenti del T1.
Sono poi ripartito nel tardo pomeriggio. Mentre nella Hangar tutto era tranquillo, entrare nelle sale di tutte le altre compagnie era praticamente impossibile. Ad avere la peggio sono prevalentemente i titolari di Priority Pass e Dragon Pass che vengono rimbalzati per dare la precedenza ai chi viaggia in business class o con lo status elite di un programma fedeltà.
Anche la “vivibilità” una volta dentro è complicata, dato che ai passeggeri con status o di business non viene (quasi) mai rifiutato l’ingresso e il motivo è semplice le compagnie pagano profumatamente per ogni ingresso, molto di più di quello che si incassa quando ad entrare è un titolare Priority Pass.
Perchè le lounge al t1, ma non solo, sono così affollate
Sicuramente il +25% dei passeggeri è una delle colpe, ma i motivi sono sicuramente le dimensioni. Le lounge di Fiumicino, soprattutto quelle al T1, sono davvero sottodimensionate per i numeri di questo aeroporto.
Sicuramente rispetto al passato, ovvero al vecchio terminal incide sicuramente il fatto che molti passeggeri Skyteam non hanno accesso alle lounge di ITA e l’assenza della Lounge Star Alliance, che avrebbe dovuto aprire, ma che poi vista la questione ITA/Lufthansa è stata messa in pausa venendo sostituita dalla Prima Vista.
Il boom dei passeggeri, come confermato proprio nei giorni scorsi dall’AD Troncone, è legato ai voli da/per gli USA, questi passeggeri sono spesso titolari di status elite e/o di carte che permettono l’accesso alle lounge. E negli USA entrare nelle lounge “indipendenti” è oramai come vincere alla lotteria.
Situazione critica non solo a Fiumicino
Sia ben chiaro non è una problematica esclusivamente di FCO, le code sono ovunque e gli ingressi contingentati, come per le classifiche bisogna però fare i conti anche con le dimensioni degli aeroporti. Non si può certo paragonare Palma di Maiorca o Heraklion a Roma Fiumicino.
Il punto è che il T1 è stato progettato recentemente non è un terminal dello scorso millennio come Malpensa.
Era assolutamente prevedibile che gli spazi dedicati alle lounge fossero troppo esigui se paragonati, ad esempio, a quelli della ristorazione di massa e dei negozi, ma in questo caso credo che sia anche in base all’affitto dei medesimi metri quadrati. Immagino sia decisamente più redditizio un ristorante o un negozio rispetto alle lounge, che infatti sono state posizionate tutte in una zona decisamente poco appetibile dal punto di vista commerciale.
ADR corre ai ripari, nel 2025 arrivano nuove lounge
La crescita dei traffici di Fiumicino ha sorpreso davvero tutti, la dimensione delle lounge era stata calibrata sui dati di traffico pre pandemici (quando il progetto di restyling dell’aerostazione aveva preso il via) e per questo sembrerebbe che alcune delle lounge presenti potranno essere ampliate, mentre ci dovrebbe essere almeno una nuova apertura.

Vetrate di Giotto al T1 di Fiumicino @Aeroporti di Roma
TFC, su questa questione, ha contattato ADR. Nessuna dichiarazione ufficiale, ma tra le righe sembrerebbe che la questione sia stata investigata e che dovrebbe arrivare almeno una nuova lounge.
L’ex AD di American Express Italia, Enzo Quarenghi, non aveva escluso a priori l’ipotesi di una Centurion in Italia, indicando prorpio Fiumicino come l’unico scalo italiano potenzialmente interessante, ma se dovessi scommettere due euro punterei sull’apertura di una Skyteam Lounge.

L’ingresso della lounge Skyteam di Istanbul
Nel corso del 2025 si dovrebbe concretizzare il passaggio di ITA da Skyteam a Star Alliance . Ecco che potrebbe sembrare logico, viste le tante compagnie Skyteam presenti a FCO, l’apertura di una lounge come quelle presenti in alcuni degli hub più importanti della “concorrenza”.
Come potrebbe cambiare la situazione lounge a Fiumicino
Se così fosse avremmo una situazione dove nella zona Schengen l’Hangar di ITA sarebbe al servizio di tutti i vettori Star Alliance (il gruppo LH, TAP, Aegean, LOT), la lounge Skyteam accoglierebbe i passeggeri di Air France KLM, SAS, Air Europa. In poche parole delle grandi compagnie solo i passeggeri di Iberia rimarrebbero scoperti dato che la lounge di BA è nella zona Non Schengen.
Tornando alla centurion credo che se mai arrivasse a FCO la location dovrebbe sicuramente essere nel molo E, ovvero quello degli intercontinentali. Vista la quantità sempre crescente di vettori che volano su Roma sarebbe perfetta per accogliere i titolari Amex da tutto il mondo.