Non chiamatela Centurion Lounge, recensione American Express Lounge by Pontus Frithiof Stoccolma
L’aeroporto di Stoccolma è grande, molto più di quanto si possa immaginare. Ci sono 5 terminal e le distanze sono […]
L’aeroporto di Stoccolma è grande, molto più di quanto si possa immaginare. Ci sono 5 terminal e le distanze sono davvero notevoli.
In questo articolo:
La presenza di Amex la si nota dappertuttto. Le pubblicità nelle zone esterne, quelle sui finger e poi per la presenza di una lounge, l’unica nell’Europa continentale, visto che solo in UK, più precisamente a Londra c’è una lounge di proprietà Amex.
Location
Ci troviamo al terminal 5, ma considerato che è possibile spostarsi tra terminal anche una volta passati i controlli è accessibile, se si ha tempo, anche a chi parte dal T2 e simili.
La lounge si trova al centro della zona ristoranti, o meglio di quella che da fine 2024 diventerà la food court del terminal e che adesso è ancora in costruzione.
E’ a metà strada tra le porte F e le porte E. Davanti al caffè Le Giraffe.
Accesso
Impossibile non notarla dato che l’ingresso è (probabilmente) la cosa più bella che ha, La scalinata, ma se si preferisce c’è anche un piccolo ascensore, porta alla reception.
Qui in base alla carta posseduta si viene invitati ad accedere alla Platinum Lounge o alla Centurion.
La lounge
Come noto, io non ho la “carta nera” e quindi mi sono accomodato in quella Platinum.
La lounge è una sala ristorante con al centro un bancone del bar.
L’ambiente è carino e curato, ma davvero monotono. Dato che non offre nulla se non delle sedie. Sono arrivato pochi minuti dopo l’apertura (le 5 del mattino) e mi sono accomodato in uno dei tavolini a centro sala.
La lounge è aperta sul terminal, ma l’arredamento e le tappezzerie scure la rendono davvero molto poco luminosa. Ad esclusione dei bagni (unisex) e delle già citate sedie, questa American Express Lounge non offre nient’altro.
Food & beverage
Qui devo dire mi aspettavo molto di più, il buffet è imbarazzante, anzi già definirlo buffet è una offesa.
Ci sono dei panini farciti, della macedonia, quello che sembra uno yogurt e delle brioscine. Non ci sono ingredienti, non ci sono spiegazioni su cosa ci sia dentro.
Ho chiesto all’addetta se le brioches fossero dolci o salate e non sapeva rispondermi, è andata da qualche parte e 5 minuti dopo è tornata a dirmi che erano vuote e non salate. Alla fine ho preso un cappuccino e due brioches e me ne sono andato (triste) verso la decisamente più bella e ricca SAS Lounge.
Quando sono entrato e ho visto questo tipo di setup ho immaginato che ci fosse un menù alla carta, come capita in alcune centurion come a Messico City, invece non c’era nulla , invece l’unica carta era quella del costo degli alcolici premium.
Ad dimenticavo se si è di fretta si può optare per una colazione al sacco passando direttamente dal La Giraffe che è gestito dallo stesso gruppo
In conclusione
Se non si chiamasse American Express Lounge, ma fosse una semplice sala indipendente sarebbe stata una delusione inferiore e avrebbe ricevuto un voto decisamente più alto. Bella esteticamente ma come Pontus Frithiof dovrebbe sapere “Si mangia anche con gli occhi, ma poi lo stomaco deve essere sazio””.
Pro
- Esteticamente bella
Contro
- Non c'è altro oltre alle sedie
- Buffet triste