La mia prima volta in First Class con Swiss, un modo perfetto per dire addio all’A340
Spesso il cambio macchina è una cosa che penalizza il passeggero, più raramente è invece una situazione che rende felici […]

Spesso il cambio macchina è una cosa che penalizza il passeggero, più raramente è invece una situazione che rende felici e ripaga delle delusioni.
In questo articolo:

- Specifiche
- Aeromobile:
- A340/300
- Classe:
- First
- Tratta:
- ZRH - DEL
- Prezzo:
- 1600
- Prenota
Ho scritto diverse recensioni, e girato parecchi video, dove racconto come un cambio macchina abbia rovinato i miei piani. Mi è accaduto con Finnair da Helsinki a Singapore dove sono finito declassato in economy, con Qatar dove mi è stata tolta la QSuite da sotto il naso, fino ad ITA con lo swap da nuovo A330neo a vecchio A330: c’est la vie.
Questa volta però la chiusura dello spazio aereo iraniano mi ha portato fortuna e così per volare da Zurigo a New Delhi non ho preso un anonimo A330, ma quella che per me è l’ammiraglia di Swiss sul lungo raggio: l’A340/300. Se per te queste sigle vogliono dire niente, sto parlando di un aereo più raro di A380 e 747.
Due piccole premesse
- Come sempre quando viaggio, pago i miei bilglietti, e non avviso la compagnia della mia presenza a bordo. Dico questo perchè è evidente che qui a TFC lavoriamo molto con il gruppo Lufthansa, ma anche questa volta quello che racconto è il mio onesto racconto e quello che ottengo è quello che “merito” come ogni altro passeggero pagante. Non mi reputo un influencer, non chiedo biglietti o ospitate in cambio di recensioni.
- Cerco sempre di comportarmi in maniera educata e a volte, specialmente in cabine come questa, mi “vergogno” di certe attenzioni che invece immagino i veri passeggeri di First richiedano espressamente. Se poi ottengo qualche benefit è altrettanto onesto e genuino da parte dell’equipaggio.
Prenotazione
ti hanno cancellato il volo, hai perso la coincidenza, sei atterrato in ritardo?
Potresti ottenere fino a 600€ di risarcimento a persona
Questo è un biglietto pagato cash, ma non stiamo parlando di cifre monstre, anzi. Ho trovato una combinazione tariffaria molto interessante per volare, in 24h in prima classe con Swiss e Lufthansa, due delle poche first class che non avevo ancora recensito su questo sito.
Ho scelto di fare questo investimento anche perchè avevo assolutamente bisogno di rinnovare lo status gold Star Alliance. Io accumulo su Krisflyer che è il programma di Singapore Airlines, e questo biglietto mi ha permeso di ottenere, con largo anticipo, le miglia qualificanti per avere il livello sino all’autunno del 2025, a quel punto spero che la questione ITA/Lufthansa sia definita e deciderò cosa fare.
L’itinerario dell’andata è partito da Copenaghen verso Zurigo e da qui mi sono imbarcato direzione Nuova Deli al costo di circa 1600€. Per avere un termine di paragone questa cifra è più o meno il costo dell’upgrade medio che viene richiesto a chi viaggia in business per passare alla F.
In aeroporto
Purtroppo non è filato tutto secondo i piani. Il mio volo da Copenaghen è partito con 25 minuti di ritardo e purtroppo è arrivato in perfetto orario. Sembrerebbe una contraddizione, ma il punto è che 9 volte su 10 gli aerei che partono in orario arrivano in anticipo e io su questo anticipo avevo basato anche la possibilità di massimizzare a terra i benefit di questo biglietto.
Arrivano in perfetto orario non ho avuto possibilità di godermi la first class lounge di Swiss, se non giusto per un flute di champagne e solo quella nel terminal Schengen e non nella più bella dalla parte opposta nella zona dei voli intercontinentali.
Ad accogliermi alla fine del finger c’era una addetta con un cartello con il mio cognome che mi ha scortato in lounge e spiegato le pratiche burocratiche da fare. In poche parole il controllo del visto per poter andare in India.
I passeggeri di first class di Lufthansa condividono le lounge con i possessori del livello HON, ovvero il più alto del programma Miles & More, status che si raggiunge unicamente volando in First o Business class. Una scelta che non fanno invece Air France e British Airways e che rendono le lounge di F, più esclusive e meno affollate.
Come detto in lounge ho avuto meno di 15 minuti di tempo e poi sono andato all’appuntamento con il driver.
LH e LX sono, assieme ad Air France le uniche compagnie che offrono questo servizio ai passeggeri di F. Si viene prelevati in lounge e portati sotto l’aereo, ma c’è una sottile differenza. Air France porta ogni passeggero con una Porsche Cayenne, LX mette fino a 4 ospiti su un Mercedes V.
Altra piccola differenza in AF il passeggero non deve perdere tempo a fare il controllo documenti, ci pensa l’assitente. Con LX bisogna camminare fino alla garitta della polizia di frontiera e mostrare il documento.
A bordo
Non solo cambio macchina, ma imbarco da piazzola e non attraverso finger. Noi quattro ospiti di First Class siamo stati gli ultimi a imbarcarci e siamo arrivati sotto l’aereo quando tutti gli altri passeggeri erano già a bordo.
Io, felice come un bambino, mi sono divertito a scattare foto e a fare un video per la recensione sotto il muso di questa opera d’arte che è l’A340/300.
La cabina di prima classe dell’A340 ospita fino a 8 passeggeri divisi su due file. Non ho idea se Swiss aggiornerà questo aereo con le nuove cabine che sono in arrivo nei prossimi mesi, in ogni caso questo prodotto è decisamente più moderno di quello installato su Lufthansa.
La struttura delle poltrone è simile a quella che usa ANA sulla sua The Suite, anzi la First class del vettore giapponese è proprio una evoluzione di queste cabine. Il tempo speso a “cazzeggiare” sotto l’aereo lo ho pagato non potendo fare foto dettagliate della cabina senza i passeggeri, amen in rete c’è pieno di queste foto e basta cercarle su google.
Io mi ero assegnato il posto 2K, il più lontano dal galley dove vengono preparate le pietanze per i passeggeri di F e dove sosta l’equipaggio durante la notte, anche se devo dire che di “rumore” ne hanno fatto veramente poco.
La poltrona di prima classe sull’A340 di Swiss
Lo spazio è davvero tanto e devo dire che questa poltrona entra nella mia top5 delle first e sicuramente avrà un posto nella TFCbest di fine anno.
Ovviamente la mia poltrona era lato finestrino e lo spazio, misurato in oblò a disposizione dice 4 finestrini più altro spazio. Ovviamente non siamo su una low-cost, qui non bisogna usare il centimetro per capire quanto spazio si avrà a disposizione durante il viaggio.
La seduta è larga, il sedile è comodo e le configurazioni possibili per trovare la posizione perfetta sono praticamente infinite e la porta, anche se non è altissima, isola abbastanza dal corridoio.
Davanti alla poltrona c’è un ottomano che nasconde uno dei tanti spazi di storage di questa seduta. All’occorrenza la panca è perfetta come seduta per un compagno di merende, c’è anche la cintura di sicurezza per stare seduti in due a cenare, chiacchierare o giocare a carte.
Il tavolino, di legno massiccio, è enorme e pesante.
Ci sono diversi pozzetti dove mettere i propri oggetti personali durante il volo, certo io giro con un ufficio mobile, ma le persone normali (in first class) hanno al massimo un LV.
Contrariamente a quello che offre oggi Lufthansa, in attesa che arrivi Allegris su tutta la flotta, Swiss offre una poltrona che diventa una vera suite. C’è un doppio pannello. Quello vicino al sedile è elettrico e isola il passeggero dalla vista del vicino di poltrona, la seconda è una vera porta che protegge completamente dalla vista.
Certo non stiamo parlando di una struttura alta cielo/terra, come offrono poche compagnie, ma la privacy che si ottiene è comunque sufficiente per non preoccuparsi degli occhi indiscreti devi vicini.
C’è anche una bella lampada nell’angolo posteriore del sedile, l’intensità dell’illuminazione è controllabile da un pulsante.
Molto belle poi alcune finiture come l’illuminazione del tavolino nel bracciolo del sedile, ovviamente l’accensione la decide il passeggero.
A differenza di quello che accade su molte First, qui il passeggero è costretto a “lavorare” se vuole alzare/abbassare le tendine, che son 4 e tutte manuali. Un vero dramma che, a richiesta, l’equipaggio è in grado di svolgere agevolmente per conto dell’ospite.
Parlando delle mancanze di questa poltrona l’unica cosa che posso dire è che non ci sono le bocchette dell’areazione.
Viaggi in coppia? io prenderei le poltrone centrali. Certo non diventa un matrimoniale come con la Suite dell’A380 di Singapore Airlines, ma sono sempre meno le cabine di prima classe che permettono di viaggiare in una configurazione honeymoon, e in questo caso invece si riesce ad avere i propri spazi, cenando insieme anche senza alzarsi dal proprio sedile.
Da un A340 non ci si può nemmeno aspettare il bagno dell’A380, questa è una vecchia signora che però si difende benissimo davanti a tutte le nuove leve.
Il letto di prima classe sull’A340 di Swiss
Certo non stiamo parlando di un vero letto, perchè quello lo offre solo Singapore. Però la poltrona viene trasformato in letto dall’equipaggio in un nano secondo, sul sedile viene messo anche un discreto topper che isola sufficientemente e aggiunge la giusta imbottitura al sedile.
Lo spazio per le gambe, per girarsi e per trovare la posizione perfetta è tanto, non ho problemi ad ammettere che ho dormito 3 ore come un ghiro. Una volta chiuse le porte si è abbastanza isolati dal resto della cabina.
Le poltrone sembrano uguali, ma non lo sono
Una cosa importante è che ad un occhio “inesperto” le poltrone sulla flotta di Swiss potrebbero sembrare uguali. Non è così e il motivo dipende dalle dimensioni della fusoliera, dai tempi di installazione e dalla struttura stessa dell’aereo.
Ad esempio sul 777 la porta ingloba anche un piccolo armadio, che però quando si chiude rimane a vista. Di contro le tendine dei 777 sono automatiche, mentre in questo caso sono old style.
Last but not least la seduta e lo schienale sull’A340 hanno anche la funzione che permette di gestire la rigidità, mediante camera d’aria, cosa che sul 777 non è presente. Ci sono poi altre piccole differenze che ovviamente lascio a voi scoprire, per non spoilerare tutto.
IFE
Lo schermo è grande e di buona qualità, l’interfaccia è la medesima di tutto l’aereo e di tutta la flotta LX. Una cosa che però mi ha dato noia era la continua pubblicità mentre guardavo la mappa.
Le cuffie sono le stesse della business class e tutto viene gestito dal controllore nascosto sotto il bracciolo.
Contenuti più che sufficienti ad arrivare a destinazione senza essere annoiati, forse mancavano un pochettino di optional come live Tv, serie complete e giochi moderni.
Aereo dotato di wi-fi e prezzi uguali per tutti, dalla economy alla business.
Per i passeggeri di F tutto gratis ed illimitato.
Velocità e stabilità del servizio mi hanno lasciato un pochino perplesso, ma lo ricordo non siamo su una macchina moderna, è già ottimo che ci sia.
Servizio
In First Class la partita, secondo me, si gioca soprattutto qui. A terra, come a bordo. E qui si vede tantissimo perchè La Premiere è una categoria diversa da tutte le altre (almeno di quelle dove ho volato io negli ultimi 5 anni).
A terra non c’è partita. La lounge non è per pochi, ma per molti. Il fatto che poi io sia stato portato in quella “più povera” è un ulteriore malus in questa valutazione finale.
Certo c’è l’accompagnamento in macchina, ma anche qui non è la stessa cosa de La Premiere, senza contare che un solo assistente (donna) per 4 passeggeri significa che nella migliore delle situazioni costringi 3 passeggeri a “salire” la scaletta portandosi il loro trolley e questo è da low-cost, non da First Class.
A bordo la differenza si sente meno, ma comunque c’è. Non fosse altro che il rapporto su AF è di 1 assistente per 4 passeggeri, qui è 1 per 8, anche se coadiuvato anche da altri colleghi.
Devo dire però che l’addetto ha fatto di tutto e di più per rendere speciale il volo, mio e degli altri 4 ospiti. Anzi se dovessi valutare il servizio solo per il suo operato sarebbe stato allo stesso livello di LP. E non lo dico per il regalo inaspettato alla fine.
Amenities della First Class di Swiss
Quando mi sono seduto al posto ho trovato il beauty, LX ha una serie di diversi beauty a livello estetico, ma identici dal contenuto. Probabilmente io sono stato fortunato e ho preso quello che, a livello di (ri)usabilità è il migilore. Il contenuto è però povero rispetto a quello che offre la concorrenza, forse potrei dire il più povero di tutte le F dove ho viaggiato.
Anche se poi viene integrato dalla possibilità di pescare, alcuni oggetti extra, dal vassoio che viene offerto dall’assistente. Ottima la qualità del pigiama, con la scelta tra maniche corte o lunghe, comode le pantofole.
Food & Beverage
#spoileralert niente caviale
Se punti a questo biglietto per far morire di invidia i “pouery” amici a casa e riempirli di scatti su IG ti dico di risparmiare i soldi (o i punti). La scelta di LX è conservativa, non c’è una offerta di caviale e c’è solo una etichetta di champagne a bordo. Certo è un Pommery 2006, ma non è sicuramente delle più famose e desiderate e soprattutto non c’è una seconda scelta o un rosè.
Take it or leave it direbbero gli americani. La carta dei vini non è ricercata come quella di Emirates, Air France o British. Ci sono “solo” tre bianchi, tre rossi e un vino da dessert.
Il menù invece è ricco e, cosa che mi ha fatto molto piacere, la presenza di piatti “fuori menù” daily specials che vengono raccontati a voce dall’assistente di volo. In questi casi io, come si vede spesso nei video, chiedo sempre a chi li serve cosa scegliere e devo dire che non sono rimasto deluso dalla proposta gastronomica.
Ho molto apprezzato il fatto che dopo aver scelto il mio antipasto mi sia stato detto “E’ una micro porzione, ti consiglio di prendere anche questo e questo” e neanche a dirlo così ho fatto. Prendendo l’insalata con arancia e formaggetta e la zuppa al vino bianco con crostino e bacon.
Come piatto principale ho preso la carne, ottima, chiedendo ed ottenendo che non fosse “inquinata” con il tartufo.
Non mi sono rifiutato di assaggiare il piatto di formaggi e per dessert tra la cheesecake al cocco e il semifreddo ho preso il secondo.
Per un volo di poco più di 7 ore c’è anche un menù per la late dinner, ma io mi sono accontentato di un gelato alla stracciatella.
In conclusione
Una volta aperte le porte tutti i passeggeri sono uguali, su questo l’unica differenza la hai quando sei in partenza, ma quando atterri sei lasciato solo a te stesso e non puoi fare altro che vivere di ricordi, così come la storica pubblicità di Costa Crociere con il bambino che piange perchè vuole tornare subito a bordo. Il volo poi è finito con una super sorpresa.

Pro
- Servizio a bordo
- Poltrona spaziosa
Contro
- Accoglienza a terra
- Nessun aiuto con i bagagli