Il primo A321XLR di Iberia è finalmente decollato: comincia una nuova era per i voli a lungo raggio
Cielo limpido e una temperatura di 9 gradi: sono da poco passate le ore 08:15 quando il volo IB1499 è […]

Cielo limpido e una temperatura di 9 gradi: sono da poco passate le ore 08:15 quando il volo IB1499 è decollato dall’aeroporto di Madrid alla volta dello scalo di Parigi-Charles de Gaulle: dopo vari rinvii, oggi – finalmente – il primo Airbus A321XLR (marche EC-OIL) ha fatto il suo debutto. L’arrivo a CDG è schedulato alle ore 10:00, mentre la ripartenza alla volta della capitale spagnola è prevista alle 11:45.
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Come abbiamo scritto ampiamente nelle scorse settimane, Iberia impiegherà il suo nuovo gioiellino nella rotta MAD-CDG sino al 13 novembre 2024; il giorno dopo, invece, farà il suo debutto nel lungo raggio, nella tratta Madrid–Boston mentre il prossimo 15 gennaio 2025, infine, sarà la volta della rotta Madrid-Washington (IAD). Il 7, l’8 e l’11 novembre, inoltre, l’XLR di Iberia sarà impiegato anche nella rotta Madrid – Stockholm Arlanda.
Come è stato configurato l’XLR di Iberia? L’allestimento prevede due sole classi, business ed economy, per un totale di 182 passeggeri. Nella parte frontale dell’aereo si trovano le 14 poltrone di classe affari, che presentano un layout 1-1: tutti i passeggeri hanno, pertanto, l’accesso diretto al corridoio. Subito dietro, invece, sono stati installati i 168 posti di classe ‘turista’; in questo caso la configurazione è 3-3. Stando a quanto è trapelato, tutti i 182 passeggeri avranno a disposizione non soltanto un sistema di intrattenimento dotato di bluetooth, ma anche il wi-fi (che sarà gratuito per scambiare messaggi).
L’XLR – presentato da Airbus nel giugno del 2019 durante il Paris Air Show – fa parte della famiglia A320; presenta, tuttavia, delle differenze importanti in termini di autonomia con gli A321 nelle versioni -neo ed -LR. Se l’A321LR si ferma, infatti, ad una autonomia di ‘soli’ 7400km, l’XLR può invece vantare un’autonomia massima di ben 8700km: tutto ciò è reso possibile grazie alla presenza di un ampio serbatoio posto nella parte inferiore della fusoliera, esattamente dietro i carrelli d’atterraggio situati all’altezza delle ali.
Dal 2019 ad oggi, sono all’incirca venti le compagnie aeree che hanno ordinato il bimotore a fusoliera stretta capace di volare più lontano e più a lungo di tutti (senza scalo, ça va sans dire): la prima a riceverlo è stata Iberia, poi sarà il turno di Air Lingus, alla quale spettano sei esemplari.