Oman Air rimanda l’ingresso in oneWorld: adesso il target è fine giugno 2025
Più e più volte, in queste pagine, abbiamo scritto di Oman Air: fondata nel 1993, Oman Air è la compagnia […]
Più e più volte, in queste pagine, abbiamo scritto di Oman Air: fondata nel 1993, Oman Air è la compagnia di bandiera del Sultanato dell’Oman ed è indubbiamente la meno conosciuta tra quelle del Golfo Persico.
In questo articolo:
Il vettore – che spesso e volentieri abbiamo definito una “boutique airline”, e per farsi un’idea basta leggere la recensione dell’Apex Suite – opera con una flotta composta da una trentina di aerei, tra Boeing 737 e 787, sia voli domestici che internazionali; vola anche in Italia, su Milano-Malpensa.
Al pari di altri vettori del Golfo – Emirates ed Etihad, giusto per fare un paio di esempi – Oman Air non fa parte di alcuna alleanza: ma, come abbiamo scritto, presto le cose cambieranno, anche se con un anno di ritardo sul previsto.
Come riporta Executive Traveller, entro il 30 giugno 2025 la compagnia di Muscat dovrebbe entrare ufficialmente in oneWorld, l’alleanza fondata nel 1999, tra gli altri, da American Airlines, British Airways e Qantas. Dall’anno prossimo, dunque, Oman Air sarà la seconda compagnia del Golfo Persico ad aver aderito a OW, dopo Qatar.
Oneworld, tra le 3 alleanze, è quella che – attualmente – conta meno membri: solo 13, contro i 20 di SkyTeam e i 26 di Star Alliance. La differenza numerica, tuttavia, si sta via via assottigliando in quanto il prossimo anno aderirà all’alleanza anche Fiji Airways, mentre nel 2016 dovrebbe entrarne a far parte anche Hawaiian Airlines.
Insomma, è un periodo di importanti cambiamenti in casa Oman Air: oltre all’imminente ingresso in OW, la compagnia ha recentemente pensionato i suoi A330 (ad oggi la flotta di lungo raggio è composta, come detto, solamente dai Dreamliner di Boeing) e anche la propria first class, rinominandola ‘business suite’ – di fatto non ci sarà un restyling della cabina, cambierà però il servizio (si prevede l’addio al caviale e un downgrade delle etichette di vini e champagne offerti a bordo).