Prima parte della mia caccia al milione di miglia completata: alcune riflessioni
Il 13 novembre, 5 giorni dopo il volo, mi è stato accreditato il 4° segmento sulla mia tessera Eurobonus e […]
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Il 13 novembre, 5 giorni dopo il volo, mi è stato accreditato il 4° segmento sulla mia tessera Eurobonus e posso quindi dire che la prima parte della mia caccia al milione di miglia è andata a buon fine.
In questo articolo:
Come ho dettagliato in un articolo nei giorni scorsi, ho deciso di fare quello che in queste settimane stanno facendo migliaia di FF mondiali: diventare un milionario nel programma fedeltà di SAS Scandinavian Airlines.
Prime 4 tratte
A voler essere pignoli di tratte sulla tessera Eurobonus ne ho accreditate 5, ma dato che non contano i voli, ma le compagnie, sono quindi a quota 4 come da previsione.
Ho smarcato SAS, Aeromexico, Delta e Virgin Atlantic, per un totale di poco meno di 6000 miglia Eurobonus accumulate. La prossima attività qualificante farà scattare il primo premio di questa challenge ovvero quello che si ottiene se si vola su almeno 5 diversi vettori Skyteam, ovvero un bonus di 15k miglia.
La difficoltà principale
Niente lounge e zona di imbarco a fondo classifica. Non avendo lo status non si possono sfruttare i vantaggi come le lounge, la priorità di imbarco e la tranquillità con il bagaglio a mano. Fortunatamente a Guadalajara c’era una lounge PP e a JFK la Centurion di Amex, quindi non ho sentito la mancanza di una casa, ma per le prossime tappe avere i corridoi Skypriority sarà molto importante.
In rete leggo di diversi utenti che riescono a fare il gioco delle due carte, ovvero caricare sulla tessera Eurobonus di cui quasi nessuno ho lo status, anche perchè nessuno, me compreso, aveva pensato di fare lo status match Eurobonus, e usare i privilegi Skyteam mostrando la tessera di un’altro programma. In questo caso dipende da quanto è zelante l’addetto ai check-in o al gate, se ha poca voglia di discutere è facile averla vinta.
Non riuscirò a diventare Silver Eurobonus (o forse si)
La prima cosa che ho capito è che non riuscirò ad ottenere il livello Silver nel programma fedeltà di SAS perchè i 10 segmenti necessari devono essere volati con SAS e non con altri vettori Skyteam, ammetto che non ho studiato le regole del Frequent Flyer SAS anche perchè questa non è una mileage run, ma una caccia al tesoro. Non mi interessa lo status elite Skyteam, che oggi ho sia con Air France KLM che con ITA Airways, a me interessano solo i punti.
La seconda via per lo status è quella di accumulare almeno 20mila punti, in questo caso però contano tutti gli accumuli vale a dire quelli ottenuti con i voli SAS che quelli con i vettori Skyteam. In questo caso penso che potrei tagliare il traguardo alla fine della challenge.
Zero euro spesi in hotel e in aeroporto
Come ho raccontato avevo già in mano il biglietto per volare da Helsinki a Los Angeles, quindi ad Helsinki sarei dovuto comunque andare e dagli USA sarei comunque dovuto tornare. Fatta questa doverosa premessa le 4 tratte mi sono costate circa 950$, diciamo che più o meno avrei speso gli stessi soldi. Forse l’unica spesa extra è stata quella degli avios per il biglietto da Los Angeles a Guadalajara.
Non ho speso nulla per gli hotel, perchè sono arrivato a Los Angeles alle 5 di giovedì pomeriggio, sono ripartito per il Messico alle 23.55 e sono atterrato alle 5 del mattino di venerdì. Sono ripartito da Guadalajara verso New York, passando da Atlanta alle 9 del mattino.
Sono arrivato a New York alle 5 del pomeriggio di venerdì. Qui dopo una doccia nella Centurion e uno spuntino sono andato a prendere l’A350/1000 di Virgin Atlantic direzione Londra dove sono atterrato alle 9 del mattino di sabato.
In conclusione
La parte più intensa della challenge, per me, è sicuramente la parte asiatica. La prima settimana di dicembre non avrò spazio per nessun tipo di ritardo, non potrò permettermi il minimo disservizio altrimenti come in un castello di carte crollerà tutto e rimarrò con un pugno di miglia in mano.