Ho preso il mio primo biglietto premio grazie ai punti Amex (e i consigli del ‘Barbone’): in Business a Johannesburg con 70mila miglia
A un anno e mezzo dall’inizio della mia collaborazione con The Flight Club e meno di sei mesi dopo aver […]
A un anno e mezzo dall’inizio della mia collaborazione con The Flight Club e meno di sei mesi dopo aver richiesto la carta American Express Platinum sfruttando un bonus da 180.000 Membership Rewards , qualche giorno fa ho acquistato il mio primo biglietto aereo utilizzando i suddetti punti convertiti in miglia Flying Blue, il programma Frequent Flyer di Air France/KLM. Ecco quindi la “mia” storia di successo.
Si lo ammetto, senza leggere quello che il barbone e tanti membri della community combinano con i punti non avrei mai richiesto la mia prima American Express. E a scanso di equivoci, non siamo stati pagati da nessuno per scrivere questo articolo.
In questo articolo:
Approfittando anche dei 300.000 MR ‘incassati’ grazie ad amici che hanno a loro volta preso una carta American Express su mio invito e forte quindi di un gruzzolo di circa 500.000 punti Amex, ho pensato di trattarmi bene.
E, in vista di un viaggio di lavoro in Sudafrica, ho preso il viaggio di andata tra Milano e Johannesburg in Business Class per arrivare a destinazione riposato (mentre il ritorno l’ho prenotato in Economy).
Come consiglia sempre il ‘Barbone’ Matteo Rainisio, prima di trasformare i punti Amex in miglia ho fatto una breve ispezione delle compagnie partner della carta per vedere quante miglia chiedevano per volare sul Sudafrica e quanto ciò mi sarebbe costato in punti considerando il diverso rapporto punti/miglia a seconda del programma fedeltà che si sceglie. Così ho capito che la maggior convenienza, rapportata anche al prodotto offerto, l’avrei avuta volando Air France/KLM.
E quindi, avendo una flessibilità di due o tre giorni sulla data di partenza e ritorno ho scelto il giorno in cui il Milano (Malpensa)-Parigi-Johannesburg costava meno miglia. L’ho spuntata, per un posto in Business all’andata, con 70.000 miglia e, per un posto in Economy al ritorno, con 40.000 miglia. In totale 110.000 miglia, per ottenere le quali ho speso 165.000 punti Amex, più 353 euro di tasse varie che ho pagato con la mia Amex in modo da guadagnare punti e far scattare tutte le coperture assicurative previste.
Però, 40.000 per la Economy mi sembravano un po’ tante, visto che la pagina del sito Flying Blue che indica i ‘migliaggi’ di base richiesti sulle varie rotte mi dava la sola andata (o ritorno) tra Milano e Johannesburg a 25.000 miglia. Così, una volta al giorno, mi sono messo a seguire il volo che avevo scelto per il ritorno, un po’ come fa chi compra delle azioni e poi ne segue l’andamento giorno per giorno, per decidere se tenerle, comprarne ancora o venderle.
Ho notato, ma forse è stato un caso (o forse no) che nelle due domeniche in cui ho dato un’occhiata al sito, il migliaggio richiesto per alcuni dei voli intorno alle mie date si abbassava anche sensibilmente. Finché, la seconda domenica, ho beccato il ‘mio’ Johannesburg-Parigi-Milano a 27.500 miglia.
Quel giorno c’era anche una Premium offerta a 44.000 miglia (che è un buon prezzo), ma ‘simulando’ una normale prenotazione sul sito di Air France ho visto che tutti i posti sui due lati della cabina erano già stati presi e ne restavano liberi solo nella parte centrale. E io da una parte non sopporto di non avere a portata d’occhio un finestrino quando volo, dall’altra so che nella parte centrale della cabina dei Boeing 777 c’è, rispetto ai lati, molta più aria condizionata, che mi dà molto fastidio.
Per cui, rinunciato (a malincuore) alla nuova Premium di Air France, ho puntato sulla Economy e, nel timore di fare qualche casino cancellando la prima prenotazione (quella che costava 40.000 miglia) per poi fare quella nuova a 27.500, ho chiamato il servizio clienti Flying Blue, che in dieci minuti ha fatto tutto.
Unico inconveniente, i 70 euro di penale per il cambio di biglietto-premio e i 30 euro in più di tasse richieste se l’acquisto di un biglietto-premio viene effettuato telefonicamente anziché online. Naturalmente, le tasse pagate per il primo biglietto e gli euro pagati per i posti che avevo riservato mi sono stati restituiti, ma complessivamente ho speso 100 euro per risparmiare 12.500 miglia. Ne sarà valsa la pena? Devo proprio chiederlo al ‘Barbone’…