In business class sull’aereo più raro del mondo: recensione volo sull’A330/800 Kuwait Airways
La genesi di questo biglietto nasce dalla necessità di volare a Kuwait City per provare la First Class di Kuwait […]
La genesi di questo biglietto nasce dalla necessità di volare a Kuwait City per provare la First Class di Kuwait Airways, quella che si è rivelata la peggiore prima classe al mondo (almeno secondo la mia esperienza). Per volare in Medioriente avevo deciso di provare l’A321neo di ITA Airways, ma la destinazione è stata cancellata ancora prima di fare il volo inaugurale.
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- A330/800
- Classe:
- Business
- Tratta:
- MXP - KWI
- Prezzo:
- 880€
- Prenota
Così sono finito a provare quello che è, in assoluto, l’aereo passeggeri in produzione più raro al mondo, ovvero l’A330/800neo la ciliegina perfetta per completare il mio itinerario delle “prime volte”.
In Aeroporto
Arrivato a Malpensa mi sono recato ai banchi del check-in, avevo comprato un biglietto in economy sul sito di ITA Airways, le due compagnie hanno un accordo di code-share, speravo di accumulare anche una manciata di punti Volare, ma non c’è accordo a livello di frequent flyer e quindi niente punti.
Chiesta la possibilità di fare upgrade, il biglietto di sola andata in business class costava oltre 1800€, mi è stato offerto il passaggio di classe a 362€ e non me lo sono lasciato scappare.
Assieme al biglietto mi è stato consegnato anche l’invito per la Premium Lounge, anche questa volta è stata una prima volta per me nella ex casa Alitalia, oggi ribattezzata Lounge Gae Aulenti.
La lounge di Premium ha, forse, solo il fatto di essere meno affollata della Montale, e un filino di qualità in più nell’offerta gastronomica. Per il resto non vale la pena pagare l’esorbitante cifra richiesta per accedervi.
Come mia abitudine mi sono recato al gate con enorme anticipo, uno dei lati positivi di MXP è la possibilità di fare belle foto ai movimenti in pista dai gate, cosa che in alcuni aeroporti è praticamente impossibile.
A bordo
L’allestimento della cabina è un setup molto diffuso, la poltrona è la Collins Super Diamond, la stessa che si trova a bordo di tanti vettori come l’A350 di ITA, ma anche su Aeromexico o British Airways.
Qui però pochissima personalizzazione, e soprattutto alcune soluzioni hanno reso questa cabina di Kuwait Airways meno piacevole di altre. Ad esempio rispetto a quasi tutti i vettori sono state mantenute le cappelliere sopra le file centrali, rendendo l’ambiente meno arioso.
La maleducazione abita ovunque
Appena seduto una giovane passeggera in viaggio con la famiglia si è accomodata nel posto a fianco al mio e, come se fosse sul divano di casa, ha piazzato i piedi sopra il tavolino. Ci sono voluti un paio di passaggi da parte dell’equipaggio prima che, educatamente uno di questi le chiedesse per favore di toglierli.
Tra i passeggeri che “odio”, nella mia lista, ho messo diverse tipologie a bordo di questo aereo c’erano i senza cuffie. Persone che non si fanno problemi se tutta la cabina deve ascoltare i loro giochi, film o musichette. In questo caso l’equipaggio non ha detto nulla a chi disturbava e nemmeno fatto un annuncio dove invita a tenere i device in modalità silenziosa.
La Poltrona
Ogni compagnia configura gli interni degli aerei a piacimento, si parla di colori, finiture e soprattutto ogni personalizzazione ha un costo, sia in termini economici, che di peso. Ad esempio non avere le cappelliere centrali nella cabina di business, è un optional che alleggerisce l’aereo ma che Airbus fa pagare profumatamente alle compagnie.
La poltrona, come detto, è la stessa ovunque, ma sono i dettagli a fare la differenza. Per esempio qui manca un pozzetto, certo siamo su un A330 non su un 777 o un A350, ma anche sui Dreamliner di Aeromexico ci sono, mentre qui mancano.
Lo spazio per il passeggero c’è, l’allestimento 1-2-1 è moderno e superiore a quello che molti altri vettori offrono in questa area del mondo. Certo il fatto che la rotta da Milano a Kuwait City sia operata con l’aereo più nuovo e le cabine più moderne è una fortuna, ma da Roma ad esempio si vola su un A320 old style.
Come sempre i passeggeri lato finestrino viaggiano orientati verso l’esterno, mentre le poltrone centrali sono inclinate verso il centro dell’aereo. Il fatto di essere tutti nella stessa direzione garantisce massima comodità e spazio per le gambe.
A livello di profondità in modalità letto lo spazio è tanto, ottimo per chi è +1.90m.
Il tavolino è grande, comodo e non rimbalza, comodo quindi lavore al pc o mangiare. Inoltre scorre indietro e permette di alzarsi anche se si sta pranzando senza dover sparecchiare.
Riconoscere questa poltrona è facilissimo, è l’unica che si controlla con lo schermo posizionato nella struttura del sedile in questa posizione.
Come accade sugli A350 di ITA, non è stato installato un mobiletto nella struttura del sedile, ma un semplice portariviste, dove io ho conservato il mio iPad.
Mezzo voto in più invece per la presenza delle bocchette dell’areazione.
IFE
Non sono riuscito a far funzionare il wi-fi, ma devo essere stato sfortunato io perchè a giudicare dalle tante notifiche che riceveva un passeggero (usare la vibrazione no…) il problema era mio.
Schermo non 4k, o in caso contrario, contenuti non in 4K. Ci sono molti film e altri contenuti e soprattutto ci sono due belle telecamere che mostrano cosa succede fuori dall’areo.
Ci sono film in abbondanza, ma non c’è la possibilità di trovare film in Italiano o in altre lingue rispetto all’arabo e all’inglese. Avessi viaggiato con mia figlia avrebbe faticato a trovare qualcosa da guardare, e dato che i contenuti dell’IFE sono identici in tutto l’aereo, cambia solo la dimensione dello schermo questo non è il massimo.
Le cuffie fornite le ho usate giusto per qualche minuto, solo per vedere come si comportavano e potrei dire senza infamia e senza lode.
Io ho usato il mio Adattatore bluetooth e usato le mie cuffie. Molto comoda la presenza della presa multipla e delle due prese USB e USBc nel pozzetto. Il resto della dotazione è il controller, che funge anche da secondo schermo, e la luce di lettura.
Servizio
La delusione è sicuramente stata sul servizio. Ok è un volo di poco meno di 5 ore, quindi si fa tranquillamente in eco, anzi nel caso il mio consiglio è di farlo in eco. Non c’è nulla. Al posto un cuscino e il piumino, perchè qui le bocchette dell’areazione ci sono e a differenza del resto del mondo sono tutte aperte e sparano aria fredda.
Una bottiglietta di acqua è nascosta nel bracciolo assieme alle cuffie e nient’altro. Non c’è amenity kit, non c’è drink di benvenuto, non c’è salvietta calda. L’unica eccezione è il tradizionale dattero con il caffè arabo, a me non piace ma in queste compagnie è una tradizione per dare il benvenuto.
Pochissima interazione con l’equipaggio. Nessun “benvenuto a bordo” il purser non si è venuto a presentare, nessuno ha preso contatto con me o con altri passeggeri. Solo a pochi minuti dall’atterraggio è passato il responsabile di cabina a chiedere come era andato il volo e ho fatto presente quello che ho scritto qui.
Food & Beverage
Avevo immaginato che tutto il catering fosse preparato in Kuwait, e così è. E la cosa si sente quando viene servito il pranzo. Niente noccioline o snack post decollo, ovviamente niente alcool a bordo.
Lo ricordo Kuwait Airlines è una compagni alcool free. Non solo non serve alcool a bordo, ma è vietato imbarcare ogni tipo di bevanda alcolica. Vuol dire niente nel bagaglio a mano, niente in stiva e nemmao niente dal duty free. Le regole sono queste, ed è giusto rispettarle per evitare di avere problemi.
Servizio al vassoio, molto poco premium. Non essendoci alcool e nemmeno i surrogati come le birre zero o il vino “di rose” o cose simili. Mi sono buttato su una Pepsi che non viene nemmeno servita la lattina, ma al bicchiere con conseguente necessità di richiedere il “free refill” e disturbare l’equipaggio.
Antipasto con due pezzi di carne, spacciati come roastbeef, e poi bello il servizio al carrello con la possibilità di scegliere tra le tre opzioni. Pollo, agnello o pesce.
Qui me la sono cercata e ho preso, probabilmente, il piatto peggiore. Riso alla barbabietola con gamberi. Una roba che ti fa rimpiangere le buste di quattro salti in padella. Paragonato a come ho mangiato a bordo di Saudia o Royal Jordanian è sicuramente la cucina peggiore tra tutte le compagnie del MO che ho assaporato.
Visto per entrare in Kuwait
Una delle cose più belle del viaggio è stato arrivare in una zona di parcheggio remota e prendere il bus per arrivare al terminal, ho potuto scattare un paio di foto davvero belle.
Per visitare il Kuwait serve il visto. Si può richiedere via web o farlo direttamente all’ufficio immigrazione appena sbarcati. Il tempo che si risparmia facendo i compiti a casa è di pochi minuti, dato che poi bisogna comunque fare foto e prendere le impronte.
Chaffeur fino a destinazione
I passeggeri di business class e superiore possono godere del servizio di chaffeur all’arrivo e in partenza, io ovviamente lo ho usato. Può essere prenotato tramite la app o direttamente in aeroporto, anche se la differenza con EK si vede tanto!!!
In conclusione
In questo volo mi interessava volare sull’aereo più raro del mondo. L’A330/800 rischia di passare alla storia per essere stato il modello meno venduto di Airbus con solo 7, sette, esemplari prodotti. Volarci una volta nella vita era una cosa da fare e farlo da Milano, in business class a questa cifra è stata una ottima opportunità.
Lo consiglierei? Ovviamente NO, qui l’A321neo di ITA con tutto il pacchetto made in ITAly avrebbe potuto davvero spaccare, ma le cose sono andate diversamente.
Pro
- La poltrona
Contro
- Catering
- Servizio