Mi hanno fatto upgrade alla Suite presidenziale !!! Recensione Mega Studio @ W Hotel Sydney: WOWOWOOO
Le ultime due notti del nostro giro per Sydney le abbiamo trascorse al W Hotel a Sydney, uno degli ultimi […]
Le ultime due notti del nostro giro per Sydney le abbiamo trascorse al W Hotel a Sydney, uno degli ultimi 5 stelle aperti nella capitale del Nuovo Galles del Sud e uno degli hotel più iconici al mondo, sia per la sua posizione che per la sua forma a onda. E questo soggiorno entra di diritto nelle Storie di Successo del nostro sito.
In questo articolo:
La storia di questo hotel è particolare. Doveva aprire nel 2019, poi i lavori sono andati leggermente lunghi e aveva annunciato il taglio del nastro nel 2020, peccato che la pandemia abbia rovinato i piani di molti nel mondo, compresi quelli del W Hotel. L’hotel, completamente arredato è rimasto in pausa sino alla fine del 2023 quando finalmente ha accolto i primi ospiti.
Prenotazione & Upgrade
Ho già spiegato quanto mi è costato questo soggiorno, in un dettagliato articolo ho raccontato come la prenotazione per una camera base con i punti e la successiva richiesta di sfruttare due certificati di upgrade, frutto dello status, abbiano trasformato il nostro soggiorno da buono a pazzesco.
Pazzesco perchè al posto della camera base, comunque una stanza di design come in tutti gli hotel W, siamo stati promossi nella migliore stanza dell’hotel: la Mega Studio Suite da 170mq. In pratica ho speso 58k punti bonvoy a notte per dormire in una stanza che se prenotata cash costava la bellezza di 5200€ a note.
Dove si trova il W Sydney
L’hotel è posizionato nell’estremità della Marina che ospita anche il Museo del Mare, il SeaLife Aquarium. Siamo a meno di 8 minuti di camminata da Pitt Street, ovvero la via dello shopping. Davanti all’hotel c’è una passeggiata con ristoranti con cucine di tutte le etnie, diversi locali della nightlife e il Centro congressi di Sydney.
Dal lato opposto all’ingresso dell’hotel, la struttura ospita un cinema IMAX, quello che ha lo schermo più grande del mondo. Dai moli davanti all’hotel partono i traghetti del trasporto pubblico cittadino, è possibile anche imbarcarsi per escursioni nella baia e l’accesso alla freeway è letteralmente davanti all’hotel, infatti l’autostrada sopraelevata corre davanti alla finestre della sala colazione.
Darling Bay è anche uno dei cuori pulsanti della Movida di Sydney: decine di ristoanti, locali alla moda e club si affacciano proprio sulla promeande.
C’è anche un grandissimo parco avventura, se si viaggia con bambini sarà una location perfetta per farli rilassare in un contesto che in Italia è un miraggio.
Per chi è adatto il W Sydney
Se per alcuni di questi hotel, come ad esempio quello di Hong Kong direi coppie e giovani (dentro), questo è adatto a tutti famiglie comprese. Questo W sa essere un business hotel, anche se non c’è una lounge, ma anche una struttura adatta ai bambini grazie a quello che offre e alla location davvero perfetta per visitare Sydney.
Check-in
Onestamente questa è stata una mezza delusione. Non ho percepito empatia, mi è sembrato tutto molto meccanico. Niente enfasi nello spiegare l’upgrade, nulla di WOW come invece in altri W Hotel in giro per il mondo, nessun drink di benvenuto. Mi sarei aspettato, come minimo, di essere scortato nella mia Suite e invece mi è stata semplicemente indicata la strada per l’ascensore.
Mega Studio Suite del W Sydney
Le camere, come tutti gli altri ambienti, in un W Hotel si chiamano in maniera differente e così sopra la WOW Suite e la WOnderful Wow c’è solo la Mega Studio Suite, se fossi un agente immobiliare definirei questo appartamento un quadrilocale, con tre stanze, 2,5 bagni e una vista spettacolare sul Darling Harbour di Sydney, in una delle zone che più di tutte si è trasformata negli ultimi anni.
Sono poche le camere di questo tipo in hotel, ed è normale dato che che occupa la stessa superficie di 8 camere normali. La nostra era la 1923, anche se ho dei dubbi su come vengono contati i piani. L’appartamento era composto da una zona living enorme.
Un divano semisferico con mega schermo affacciato sulla baia.
La zona cucina era dotata di tutto, come in un appartamento upscale sulla 5th avenue o a CityLife. Piatra ad induzione, tavolo cucina immenso, lavastoviglie, mobili dove conservare le vettovaglie per la fine del mondo. Un frigo con congelatore e tutte le vettovaglie necessarie per cucinare, o da affidare alle sapienti mani di un private chef.
La zona notte è separata da una prima porta. Le prime due stanze, tutte con armadio a tutta altezza, cassaforte, ferro da stiro e mega TV avevano un letto King al centro del quale c’era un enorme squalo.
Tutto nell’hotel è disegnato per ricordare il mare. Lampadari come meduse, colori e forme che ricordano mare, onde e coralli, come anche i quadri nelle stanze.
Le prime due camere hanno a disposizione anche un bagno con doccia walk-in.
La camera principale è separata a sua volta da una seconda porta, le dimensioni non sono molto diverse dalle altre camere da letto, ma qui non c’è un semplice armadio, ma una cabina armadio.
Il bagno è più spazioso, la doccia ha anche una vasca matrimoniale. Insomma qui ci potrebbero vivere (quasi senza disturbarsi) anche 10 persone, ma la capienza massima dichiarata è di 6 persone e volendo è possibile aggiungere una brandina per un 7mo ospite.
Inutile dire che noi tre abbiamo dormito ognuno nella propria stanza, una cosa che non ci era mai capitata in viaggio, tantomeno a casa dove viviamo in 1/3 dello spazio di questa Mega Studio Suite.
La vista poi è una vera opera d’arte, soprattutto a chi piacciono gli skyline e il mare. Tutta la stanza è in domotica e dopo aver faticato a comprendere il funzionamento dei pulsanti, si riesce ad apprezzare tutto: a partire dalla possibilità in un click di spegnere tutto e di chiudere le tende.
Ovviamente c’era anche un piccolo bagno di servizio, per gli ospiti o per la servitù!!!
L’hotel
La reception si trova al primo piano, colori sgargianti, arredamento di forte impatto, come in tutto il resto dell’hotel a partire dall’atrio al piano terra che funge da area d’attesa, ma dove c’è anche il primo, di tanti banconi per i DJ, perchè i W Hotel sono sinonimo di festa e divertimento.
Lo spazio social al primo piano è davvero bello, perfetto per un meeting di lavoro, un incontro romantico o semplicemente per aspettare gli amici prima di partire per un tour della città.
La scala mobile, incastonata in un tunnel quasi psichedelico, porta al secondo piano dove c’è la sala del ristorante principale.
Al terzo piano invece ci sono le sale meeting, e nei 3 giorni del nostro soggiorno erano sempre costantemente piene di persone.
W Sydney piscine, palestra e SPA
L’hotel ha due piscine: la prima coperta al 22mo piano, aperta h24 e abbastanza lunga da allenarsi facendo vasche a ripetizione.
La seconda invece è una rooftop pool a sfioro che si affaccia sulla Marina ed è aperta dalle 6 alle 18. Qui ci si può abbronzare, lavorare, rilassare oppure allenare. Certo se tutti decidessero di andare in piscina non ci sarebbe spazio, ma questo non è un hotel per gente che passa le giornate ad abbronzarsi.
Al secondo piano invece c’è AwaySPA, qui è possibile effettuare trattamenti e godersi il tepore di sauna e bagno turco. Questi ultimi sono compresi nei trattamenti o a pagamento senza. Qui c’è anche la zona relax e la palestra. L’area fitness completamente made in Italy, anche se le attrezzature Technogym non sono esattamente le più moderne sul mercato, è aperta h24 e come sempre a disposizione offre anche frutta, acqua e tutto il necessario per chi si vuole tenere in allenamento.
Food & Beverage
Al piano nobile c’è il primo bar, quello probabilmente più frequentato dato che è davanti alla reception. Un bancone circolare dove ospiti e avventori esterni possono consumare (e accumulare punti) godendosi bella musica e una ottima vista. Qui c’è anche il secondo bancone per il DJ.
Al primo piano, proprio davanti alla tunnel blu fluo, c’è un secondo bar attivo sia a colazione sia in occasione di momenti affollati, e anche qui c’è un bancone per il dj. In pratica dove c’è un bar, c’è una postazione per il discjockey.
Un terzo bar, il più tranquillo e l’unico senza DJ, è nella SPA al secondo piano. La forma mi ha ricordato quella del bar nella coda dell’A380 di Emirates.
L’ultimo bar è sul tetto, serve la piscina durante il giorno, ma la sera si trasforma diventado una location calda della nightlife di Sydney. Bancone del bar lunghissimo, divanetti e sedute distribuiti su due piani e una vista davvero imbattibile su tutto quello che circonda l’hotel, dall’iconica Sydeny Eye Tower, a tutto il nuovo Skyline della città.
La colazione al W Hotel di Sydney
Il pasto più importante della giornata non è compreso nella prenotazione, ma per fortuna un utente come me con lo status Platinum o superiore, può scegliere se preferisce una manciata di punti, la colazione o una bottiglia di vino come regalo di benvenuto.
Inutile dire che se viaggio in famiglia, e in hotel come questo, scelgo sempre la colazione. Il risparmio giornaliero è stato di 120 dollari australiani, circa 85 euro. La sala del ristorante è enorme, ed è giusto che sia così vista la quantità di camere e di ospiti che possono alloggioare in questo hotel. C’è talmente tanto traffico che si fa check-in e, dopo aver verificato le credenziali, si viene scortati al tavolo.
Il buffet è variegato e diviso in tante isole.
C’è quantità e qualità, c’è dolce e salato. Frutta e verdura. Sapori asiatici come i noodle fino al gelato decorato, insomma non manca nulla.
Oltre a quello che è esposto è possibile ordinare anche le uova a piacimento dal menù. Vale il prezzo di listino e poterlo saccheggiare gratuitamente è ancora meglio, ottimo anche il fatto che sia gratuita anche per il terzo ospite, cosa non scontata.
L’unica pecca
Si lo so adesso penserai “Barbone sei un mena belino, ti hanno regalato la Suite più grande dell’hotel, non hai pagato nemmeno la stanza base, hai scroccato la colazione e hai il coraggio di lamentarti?” La risposta è si, perchè in camera non c’era una lettera di benvenuto, non è stato lasciato un bigliettino con un cioccolatino, una bottiglia di vino o un altro “cadeaux” che solitamente trovo da top tier quando soggiorno in questi hotel nel mondo.
Diciamo che è mancato quel piccolo tocco “umano” che solitamente si ottiene in questi hotel quando si ha lo status (quasi) massimo.
Pagherei mai per una stanza del genere?
La risposta è scontata, ed è no. Anche ipotizzando di essere in un viaggio di gruppo ed occupare interamente le 3 stanze, vorrebbe dire non meno di 1800€ a coppia per ogni notte soggiornata, una cifra davvero troppo alta. Non siamo alle Maldive a Montecarlo o in una location unica al mondo, in fin dei conti si è in centro ad una bella città, con l’autostrada che transita davanti alle finestre della sala colazione e se tutti vogliono andare in piscina è peggio di una nave da crociera.
In conclusione
La nostra idea era proprio quella di goderci l’hotel, non come in un resort ma quasi e il fatto che siamo stati promossi in una suite di questo tipo non ha fatto altro che rendere indimenticabile il nostro soggiorno. Considerato che non abbiamo pagato altro che 27 AUD per un soggiorno che altrimenti ci sarebbe costato oltre 5300 € a notte (colazione esclusa) è stato un modo perfetto per sfruttare al massimo la ricompensa di essere fedeli a Marriott e al programma Bonvoy.
Pro
- L'upgrade
- La struttura
- Le piscine
Contro
- Mancato il rapporto umano