Remedy takers, wet lease: come cambieranno le cose a Linate (e Fiumicino) dopo l’affare ITA Airways-Lufthansa
Da marzo 2025 easyJet baserà 8 nuovi aerei in Italia, 5 dei quali nello scalo di Milano-Linate e 3 a […]
Da marzo 2025 easyJet baserà 8 nuovi aerei in Italia, 5 dei quali nello scalo di Milano-Linate e 3 a Roma-Fiumicino: questo è il piano di espansione della low-cost inglese, presentato dal CEO Johan Lundgren a margine della conferenza stampa indetta in occasione della pubblicazione dei risultati finanziari.
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Prima, però, bisognerà attendere l’approvazione finale da parte della Commissione alla fusione tra ITA Airways e Lufthansa, attesa per le prossime ore.
Come abbiamo spiegato nelle scorse settimane, dopo l’unione tra le compagnie di bandiera di Italia e Germania, easyJet assumerà il ruolo di “remedy taker”: per evitare il monopolio di AZ e LH e garantire la concorrenza, il suo compito – come riporta il Corriere della Sera – sarà quello di offrire i collegamenti tra Milano-Linate e Roma-Fiumicino e alcuni scali europei in Austria, Belgio, Germania e Svizzera.
Degli 8 Airbus basati a LIN e FCO, scrive il CorSera, 3 dovrebbero essere forniti da ITA Airways tramite un accordo di wet-lease: pratica, questa, assai diffusa che consiste nell’affittare velivoli ad uso commerciale (con relativo personale navigante, quali piloti e assistenti di volo).
Oltre a ciò, easyJet dovrebbe impegnarsi ad aumentare le frequenze delle rotte già esistenti e ad aprirne di nuove, tanto da Linate quanto da Fiumicino, verso nuove mete.