Grosso guaio a Francoforte: la FAA non dà il via libera alla Business Allegris. Lufthansa ha 15 Boeing 787 bloccati a terra
Ma… qualcuno dirà: Lufthansa li ha già in servizio, i Boeing 787. Vero, ma quelli, cinque in tutto della serie […]

Ma… qualcuno dirà: Lufthansa li ha già in servizio, i Boeing 787. Vero, ma quelli, cinque in tutto della serie -9, li ha ‘ereditati da Hainan Airlines, nel senso che la compagnia cinese li aveva ordinati ma poi non li ha più voluti.
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Sono i cinque aerei che, non appena la flotta di lungo raggio del vettore tedesco verrà rimpolpata e soprattutto ringiovanita con l’entrata di altri Airbus A350 e dei primi Boeing 777-9, finiranno alla consociata Austrian Airlines. Hanno 26 posti in Business Class con sedili Collins Super Diamond, 21 in Premium Economy e 247 in Economy.
Qui, invece, stiamo parlando dei Dreamliner dotati delle nuove cabine Allegris, che sono ancora fermi a terra, alcuni a Paine Field (l’aeroporto dove ha sede lo stabilimento Boeing di Everett) e altri a Charleston. Tredici in tutto (ma a breve saranno quindici). Sei di quelli hanno già gli interni allestiti con la Allegris: 28 posti in Business Class, 28 in Premium Economy e 237 in Economy.
Il problema è che da mesi Lufthansa vorrebbe inserirli in flotta, per mandare in pensione gli A340-300 e -600. Ma non può farlo, perché la Federal Aviation Administration non ha ancora certificato la Allegris, che è un prodotto totalmente sui generis, quanto a sedili e loro disposizione nella cabina di Business Class.
Il motivo per cui l’Ente per la sicurezza del volo americano non ha ancora, dopo mesi, accordato la sua certificazione, non è noto. C’è chi dice che sia oberato di lavoro a causa dei continui casini che combina Boeing, ma anche chi sostiene che forse, quegli interni tanto arzigogolati, i test della FAA li abbiano già sostenuti, e non li abbiano fin qui superati. Se quest’ultima ipotesi fosse rispondente al vero, verrebbe da chiedersi: li passeranno mai quei test e otterranno mai la certificazione?
Non è dato saperlo, ma altre voci dicono addirittura che Lufthansa sarebbe pronta a mettere in servizio i suoi 787-9 senza la cabina di Business Class Allegris, un po’ come aveva fatto con gli A350, che avevano volato in quel caso senza la cabina di First Allegris, che l’Ente europeo per la sicurezza al volo Easa tardava a certificare.
La differenza tra A350 e B787 sta tutta lì: il primo è un aereo di costruzione europea, la cui certificazione è in capo all’Easa, mentre il secondo è di costruzione americana e di competenza della FAA. E quel che va bene all’una può non andare bene all’altra.
O forse, chissà, alla Federal Aviation Administration sono davvero talmente oberati dal lavoro da non avere tempo di occuparsi della certificazione della cabina rococò di Lufthansa (che per di più è un vettore straniero e non è certo in grado di mettere all’FAA alcuna forma di pressione).
Secondo alcuni siti web d’oltreoceano la situazione potrebbe restare immutata ancora per diversi mesi. Ma è poco ma sicuro che Lufthansa voglia avere i suoi Dreamliner in servizio entro la prossima estate.