Finalmente gli egates in Thailandia: al momento la rivoluzione sta iniziando a Bangkok
C’è un momento di un viaggio in Thailandia che è l’incubo di tutti i turisti: l’immigrazione. Entrare nel Regno non […]

C’è un momento di un viaggio in Thailandia che è l’incubo di tutti i turisti: l’immigrazione.
In questo articolo:
Entrare nel Regno non è difficile, il visto all’arrivo adesso è stato prolungato a 90 giorni, ma è passare i controlli che è frustrante.
Certo se si viaggia in business class, o first, c’è il fast track, ma se viaggi in economy e arrivi nel momento sbagliato, ad esempio quando atterrano gli A380 di Emirates, Qatar, Korean, oltre a qualche altra decina di aerei di diversa dimensione puoi passare anche 90 minuti in coda prima di ricevere l’agognato timbro sul passaporto.
Stessa cosa, ovviamente, anche in fase di uscita dal paese, ma le cose hanno finalmente iniziato a cambiare.
Egates all’aeroporto di Bangkok
Nei giorni scorsi ho sperimentato per la prima volta l’uscita attraverso i portali automatici, scansionato il passaporto e riconosciuto il volto sono passato oltre in meno di 60”, certo sono stato fortunato dato che non c’era nessuno, ma dove prima c’era uno sportello con un addetto adesso ci sono minimo 3 se non 4 portali automatici.
La cosa interessante è che ho potuto usarli in uscita anche se in ingresso avevo passato i controlli tradizionali, con tanto di chiacchierata con il gendarme e timbro sul passaporto. Non c’è solo il risparmio del tempo, ma per chi viaggia spesso si evita il timbro d’uscita risparmiando prezioso spazio sulle pagine del documento.
Speriamo che questa novità sia estesa anche in arrivo
Al momento gli egates in arrivo sono principalmente dedicati ai cittadini Thai e ai residenti, ma speriamo che come avviene a Singapore, Malesia e non solo, anche nella terra del sorriso si arrivi presto ad una automatizzazione totale. Niente più ore perse in coda, niente più tempo spreacato a disquisire su quanto sia rovinato il documento e soprattutto niente più timbri sul passaporto.
Adesso vediamo quanto tempo ci vorrà per vedere apparire queste macchine anche a Phuket e al Dom Muang, il secondo scalo di Bangkok, dove l’ultima volta che sono atterrato ho fatto oltre 90 minuti di coda
In conclusione
Sempre più nazioni asiatiche hanno attivato sistemi automatici per l’ingresso nel paese. Entrare a Singapore, Hong Kong, Malesia e molte altre destinazioni è davvero un piacere. Dall’aereo al nastro di riconsegna dei bagagli in meno di 10 minuti.