Forse cambio il mio trolley. O forse no, ma questo Hegent della Level8 è davvero furbo
Da poco più di un anno , una marca di valigie che mi ha stupito per la qualità dei suoi […]
Da poco più di un anno ho scoperto Level8, una marca di valigie che mi ha stupito per la qualità dei suoi prodotti e soprattutto del prezzo paragonato a certe marche che non hanno tutta questa qualità in più ma che hanno un costo anche triplo rispetto a questa azienda.
In questo articolo:
Nel mondo c’è pieno di marche, prodotti più o meno simili che è difficile percepire la vera qualità dalle cianfrusaglie, mi ritengo però un heavy user e posso dire che dopo 18 mesi e moltissimi viaggi tutti i prodotti Level8 che uso sono ammaccati, ma integri.
Se con il Gibraltar ho attraversato Manhattan, Tokyo e Bangkok, fatto km in aeroporti e non solo, con il baule pieno a tappo abbiamo attraversato a piedi il confine tra USA e Canada, trascinandolo ovunque.
Non sono uno di quelli che fascia le valigie, tantomeno sono uno che mette la busta protettiva sopra il trolley per evitare che si rovini, sono prodotti fatti per essere usati, non mantenuti immacolati.
Il mio Gibraltar, il trolley in alluminio della Level8 che molti lettori mi hanno scritto di aver comprato è il giusto compromesso. Costa ⅕ rispetto alla marca più blasonata, ma onestamente non ho visto questa grande differenza costruttiva e soprattutto posso cambiarlo 5 volte prima di spendere la stessa cifra, perchè lo so: prima o poi mi stancherò e vorrò cambiare.
Lo ho trascinato in 5 continenti, oltre 250 voli e imbarcato decine di volte, senza mai un problema.
Adesso però la Level8, con cui ricordo ho iniziato a collaborare DOPO aver comprato i suoi prodotti, mi ha spedito l’ultimo arrivato nella sua famiglia. E come sempre, a meno che non ci sia una promo migliore, usando TFC10 si ha il 10% di sconto.
Hegent è il nuovo trolley lanciato da qualche mese. Design minimal, dimensioni identiche al Gibraltar, ma materiale composito e soprattutto dentro è profondamente differente dal mio compagno attuale.
Perfetto con tutte le low-cost
Avendo dimensioni simili non c’è da temere se si potrà portare a bordo l’uno o l’altro con tutte le low-cost. e di conseguenza con tutti i vettori tradizionali. Certo pesano 4,5kg, ma a dire il vero il peso non è (quasi) più un problema, nel senso che non mi ricordo di aver visto Ryanair o ITA Airways pesare un bagagli a mano, mentre in Asia devo dire che ogni tanto ancora succede. Oggi sono tutti concentrati sulle dimensioni.
Questo vuol dire che entrerà in tutte le cappelliere e supererà a tutti i cestelli con le misure consentite dalla principali compagnie mondiali.
La mia recensione
Struttura portante in alluminio e angoli rinforzati per assorbire meglio gli urti, Esiste in 3 colori e costa meno della metà di quello in alluminio e dentro è molto più intelligente.
Doppio compartimento, come il Gibraltar, ma elementi divisori rivisti e dentro viene inclusa anche una busta porta notebook rimovibile.
Da un lato c’è un sistema a cinghia, che permette quindi di comprimere molto il contenuto, rispetto invece al sistema divisorio a zip, utile anche se si vuole semplicemente tenere ben fermo il contenuto della valigia.
L’altra metà è un compartimento tradizionale, ma il divisorio è sensibilmente differente dato che viene inclusa una tasca impermeabile. Considerato che oramai si viaggia solo con il bagaglio a mano, poter fare un tuffo last minute e conservare il costume senza problemi è un optional davvero interessante.
In conclusione
Ah dimenticavo, se invece cerchi un bagaglio da imbarcare il baule è fantastico.
Il maniglione XL è una comodità che non apprezzi sino a quando non lo provi e la chiusura è davvero ben fatta, e poi se lo prendi giallo è impossibile non notarlo quando esce sul nastro della riconsegna dei bagagli.